Rigenerazione urbana

Prende vita lo Spark Food District di Santa Giulia a Milano

Lendlease ha siglato i primi contratti di locazione dei circa 2100 mq a disposizione del Food District. Primi ad aprire saranno Flower Burger, La Piadineria e Poke House il 10 febbraio, a cui seguiranno Smokery by RoadHouse, Billy Tacos, Shi's, PizziKotto, BUN e Cioccolati Italiani. Inaugurazione ufficiale: in primavera

di Paola Pierotti

2' di lettura

Quando il cibo, con il giusto mix tra somministrazione e ristorazione, diventa il driver per la valorizzazione di un pezzo di città. A Milano prenderà vita nei prossimi giorni lo Spark Food District di Santa Giulia: arrivano Flower Burger, La Piadineria, Poke House, Smokery by RoadHouse, Billy Tacos, Shi's, PizziKotto, BUN e Cioccolati Italiani.
Lendlease ha siglato i primi accordi vincolanti per i locali (di metrature variabili dagli 80 ai 300 mq) che apriranno ai piedi dei due edifici Spark One e Spark Two. L'intero food district avrà una capacità di circa 2.100 mq di spazi ristorativi e sarà il cuore del nuovo distretto in corso di realizzazione.

Le prime attività commerciali apriranno i battenti il 10 febbraio, progressivamente, entro la primavera, si completerà l’offerta su tutte le unità. Parallelamente, in linea con l'obiettivo di Lendlease di rendere Santa Giulia una nuova centralità per la città metropolitana di Milano, sarà avviata una proposta di attività socio-culturali e di iniziative sportive che animeranno gli spazi pubblici esterni, durante tutto l'anno. Tutto questo anche a sostegno della registrazione come primo distretto italiano per la certificazione Leed Nighbourhood.

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Collocato in una posizione strategica e ben connessa a livello infrastrutturale, tra il futuro quartiere olimpico e la nuova area residenziale di Santa Giulia; e ancora, con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e la costruzione della nuova arena olimpica, il potenziale stimato di visitatori all'anno per l’intera area dello Spark Business District sarà di oltre 10 milioni. L’offerta legata al cibo è stata studiata per intercettare con format innovativi le esigenze di un pubblico eterogeneo, dalla popolazione degli uffici a quella residente nel quartiere, con l’obiettivo di fare di questo nuovo insediamento, ad anni in attesa di decollo, una nuova destinazione. E il food è uno degli ingredienti determinanti per il cosiddetto “common ground” (come quello in via di definizione nell'altra operazione di Lendlease a Mind), per tutto l'arco della giornata.I dodici locali sono certificati Grade A, Leed Platinum, Well Gold, e sono stati progettati per rispondere alle tenenze più all'avanguardia del settore ristorativo: flessibilità, dehor esterni per integrarsi con le funzioni pubbliche del quartiere, sistemi di controllo per sicurezza e salubrità.

«L’arrivo degli esercizi nello Spark Food District è il risultato di un grande lavoro di squadra pur in un periodo complesso come quello pandemico – ha dichiarato Fabrizio Zichichi, project director di Milano Santa Giulia per Lendlease – abbiamo ricevuto oltre trenta manifestazioni di interesse, a dimostrazione che il mercato è in ripresa e gli operatori puntano in particolare sui progetti di rigenerazione urbana di larga scala e lungo termine. La chiave vincente è stata aver lavorato per rilanciare il territorio di Santa Giulia, con un’offerta per il benessere e la socialità della comunità». La leva del retail per rimettere in pista un progetto di trasformazione urbana, il cibo come asset strategico per la valorizzazione non solo della porzione dedicata agli uffici, ma dell'intero progetto di rigenerazione che include il futuro ampliamento residenziale, il lifestyle retail e il parco.


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