Finanza (al dettaglio) sostenibile

Prestiti green: chi li offre e perché convengono rispetto ai tradizionali

Credito al consumo green in crescita. Si risparmia dai 30 ai 50 punti base sul Taeg. Ecco le principali offerte di banche e finanziarie

di Daniela Russo

(REUTERS)

4' di lettura

Il credito al consumo “green” raggiunge il 7% del mercato nel 2020 (dal 4% dell’anno precedente). A evidenziarlo è la ricerca “Consumer Esg Credit” di Crif, che si sofferma sull’analisi dell’offerta dei prestiti finalizzati sostenibili, destinata a supportare soprattutto investimenti per la mobilità sostenibile, per impianti a energia rinnovabile, isolamenti termici e altri interventi per ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni.
Una domanda, quella di linee di finanziamento verdi, che assume caratteristiche ben precise e si presenta più ricca rispetto alla media di tutti i prestiti.

La fotografia di Prestitionline.it

Dalla fotografia scattata da Prestitionline.it, infatti, emerge che il valore medio di queste linee di credito si attesta sui 15.623 euro, a fronte degli 11.346 degli altri, e che sono richiesti da persone con reddito medio pari a 1.810 euro, rispetto a 1.648 euro del totale.

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«Quest’anno – commenta Alessio Santarelli, direttore generale Broking Gruppo MutuiOnline e amministratore delegato PrestitiOnline – la domanda di prestiti green è cresciuta. Partiva da numeri bassi, ma è destinata a rappresentare un trend in aumento, spinto anche dalla centralità che stanno assumendo a livello internazionale il mondo della sostenibilità energetica e il tema dei criteri Esg per gli investimenti».

Dall’analisi emerge che si tratta di prodotti che piacciono anche alle finanziarie, perché più ricchi e legati a una platea considerata più bancabile, tanto da registrare tempi di erogazione inferiori alla media.

«I finanziamenti verdi – aggiunge Santarelli – consentono di risparmiare tra i 30 e i 50 basis point di Taeg rispetto a quelli normali. A trainare la domanda sono gli interventi legati alla casa, in particolare all'efficientamento energetico e alle ristrutturazioni, seguiti dalla mobilità, con l'acquisto di auto e moto elettriche. Sotto il profilo dell’offerta si registra grande fermento, lo scenario nei prossimi sei mesi potrebbe essere decisamente diverso».

Tra le principali evidenze anche la maggiore attenzione da parte delle finanziarie alle finalità di spesa, con attività di vigilanza più serrate rispetto a quelle che caratterizzano il mercato dei prestiti personali.

Durata media: 66 mesi

La durata media dei prestiti green è pari a 66 mesi, 6 in più rispetto alle altre tipologie. In linea, invece, l’età media del richiedente (42 anni e 4 mesi per prodotti sostenibili, 42 anni per gli altri) e la ripartizione geografica della domanda (45% nord, 20% centro, 35% sud e isole per i prestiti green; 42% nord, 21% centro e 37% sud e isole per altre tipologie di finanziamento).

La proposta delle finanziarie

Il crescente interesse da parte dei consumatori per i finanziamenti sostenibili favorisce la crescita delle proposte di finanziarie e banche.

Flexi Green, ad esempio, è il prestito personale di Agos che consente di accedere a un finanziamento fino a 30.000 euro, rimborsabile entro un massimo di 108 mesi, con possibilità di modificare l’importo della rata ogni mese. Le risorse sono destinate all’acquisto di impianti fotovoltaici, all'implementazione di sistemi di isolamento termico, alla spesa per veicoli elettrici/ibridi, domotica, impianti termo-idraulici.

È flessibile anche il Prestito Green di Findomestic, che online consente di ottenere fino a 60.000 euro (rimborsabili entro un massimo di 108 mesi) per interventi finalizzati alla sostenibilità della propria abitazione o delle proprie abitudini di trasporto, Taeg 5,48% e Tan 5,35 per cento.

E quella delle banche

Prestito Green di Banca Sella finanzia fino a 75.000 euro, per una durata massima di 120 mesi preammortamento incluso (fino a 12 mesi), Tan 5,90% e Taeg 6,18 per cento. Copre le spese relative a: sostituzione dei serramenti, installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, opere di isolamento termico dell’involucro dell’abitazione o di sostituzione di impianti di climatizzazione di casa, acquisto di auto elettriche/ibride o di elettrodomestici di classe A+ o superiore.

Il Prestito BNL Green Casa finanzia le spese di riqualificazione e ristrutturazione di impianti di energia rinnovabile o termo-idraulici, oltre che di isolamento termico per il risparmio energetico. Si può richiedere fino a un massimo di 100.000 euro, da rimborsare in 120 mesi, con Tan al 5,99% fino al 31 dicembre e Taeg al 6,23 per cento. Completa l'offerta green, il prestito dedicato alla mobilità, che copre fino al 100% della spesa per l'acquisto di una auto elettrica o ibrida.

L’offerta green di Intesa Sanpaolo si articola in XMe Prestito Facile e XME Prestito Giovani, importo massimo 75.000 euro e durata del piano di rimborso fino a 10 anni. Per gli under 35 non sono previste spese incasso rata né oneri fiscali. Per ogni prestito erogato, grazie alla partnership con Fondazione Comunità di Milano, 10 euro saranno devoluti al progetto Forestami. Per un prestito da 10.000 euro, con piano di rimborsi di 84 mesi, il Taeg è al 9,20% e il Tan al 7,75 per cento.

Prestito CreditExpress Dynamic, invece, è la proposta UniCredit. È possibile richiedere fino a 75.000 euro, con una durata da 36 a 84, per acquisto veicoli green ed elettrodomestici per il risparmio energetico. Fino a 100.000 euro per acquisto, ristrutturazione o riqualificazione energetica di un immobile. Per importi da 12.000 a 25.000€, il Tan è pari al 5,99 per cento.


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