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Prezzi delle case, primo (timido) rialzo dal 2007

di Emiliano Sgambato

Genova è tra le cttà in cui le compravendite immobiliari sono cresciute di più a inizio 2019

3' di lettura

Si tratta di un timido +0,2% ma è il primo segno positivo per i prezzi delle case usate rilevato da Nomisma dall’inizio della crisi, nel lontano 2007. La prudenza è d’obbligo, anche perché gli ultimi dati Istat relativi al primo trimestre sono ancora in terreno negativo.

Ma il dato sui prezzi è solo uno degli indicatori positivi contenuti nel consueto Osservatorio dell’istituto di ricerca bolognese su 13 grandi città italiane presentato questa mattina a Roma. Continuano infatti a essere positivi, anche in proiezione, i dati sul numero di compravendite e sulla riduzione di tempi di vendita e “sconti” in fase di trattativa.

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Il primo semestre del 2019 potrebbe essere ricordato come quello della svolta, perché nonostante la decisa risalita degli acquisti certificata dall’Agenzia delle Entrate negli ultimi anni (+6,5% nel 2018, sopra quota 578mila), Nomisma non aveva più registrato segnali positivi sul fronte quotazioni, rimandando nel tempo il momento del cambio di tendenza. Che per molti versi arriva inaspettata, dato per il 2019 alcuni operatori (tra cui la stessa Nomisma) avevano previsto una frenata a seguito delle incertezze congiunturali (frenata del Pil e turbolenze sullo spread).

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La prudenza resta comunque inevitabile: « I rischio di un nuovo ripiegamento – commenta Nomisma –non può dirsi del tutto scongiurato, soprattutto se la prospettiva economica del prossimo biennio dovesse confermarsi debole come paventato».
La fragilità del quadro economico domestico, tuttavia, secondo Nomisma, «non sembra compromettere le capacità di risalita del settore immobiliare, che dopo la pesantissima crisi che lo ha colpito sta ora faticosamente recuperando le posizioni perse durante la lunga parentesi recessiva. Si tratta di evidenze che è possibile ricavare sia dall'ulteriore espansione dell'attività transattiva che dal graduale miglioramento di tutti i principali indicatori economici del comparto».

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Più nel dettaglio, la tendenza espansiva del mercato residenziale, in atto dal 2014, si conferma anche nei primi tre mesi del 2019 con una variazione tendenziale delle quantità scambiate pari al +8,8%, leggermente inferiore a quella registrata nel trimestre precedente (+9,3%).

A trainare la crescita sono stati principalmente i comuni capoluogo del Nord-Est. Le soluzioni al di sotto degli 85 metri quadrati, con un'accentuazione maggiore per quelli inferiori ai 50 mq, sono quelle ad aver fatto registrare il maggiore dinamismo. «Si tratta di soluzioni che rispondono ad un nuovo modello di famiglia legato alla mobilità professionale e al frazionamento dei nuclei», si legge in una nota.

Considerando il numero di compravendite residenziali relative alle otto principali città italiane si evincono dinamiche differenti: i due mercati dimensionalmente più significativi, Roma e Milano, hanno incrementato i volumi di compravendita in modo rilevante (tasso superiore all'11%); Bologna e Genova hanno avuto i tassi di espansione più elevati (+15,2% e +12,9%); per quanto riguarda le altre quattro città analizzate, Torino e Palermo presentano variazioni più contenute (entrambe +2%) mentre in due casi - Firenze e Napoli - il segno è negativo (-5,2% e -1,3%).

In media, nei primi sei mesi del 2019 per vendere e affittare un immobile residenziale sono stati necessari rispettivamente 6,2 e 2,9 mesi. Milano, Napoli e Venezia Laguna le città che mediamente hanno tempi di assorbimento meno dilatati, mentre l’assorbimento è più difficile a Catania, Roma e Venezia Terraferma.

Tornando al fronte dei prezzi, si mantiene invece negativa, anche se di intensità minore rispetto allo scorso semestre, la variazione dei prezzi di negozi (-0,3%) e uffici (-0,5%). Analoga tendenza sul fronte dei canoni di locazione, con variazioni semestrali positive nel segmento abitativo (+0,3%) ed una accentuazione positiva nel non residenziale con invarianza dei canoni per uffici e negozi (-0,1% sul semestre).

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