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Prigozhin, colpo di scena: non è in Bielorussia ma a San Pietroburgo (o Mosca). Usa: non sappiamo dove sia

Nuovo colpo di scena nella saga Prigozhin. Il capo dell’esercito privato di Wagner che il mese scorso ha inscenato una ribellione contro la leadership militare del Cremlino è tornato in Russia, secondo il presidente bielorusso Alexander Lukashenko

(Associated Press/LaPresse)

2' di lettura

Nuovo colpo di scena nella saga Prigozhin. Il capo dell’esercito privato di Wagner che il mese scorso ha inscenato una ribellione contro la leadership militare del Cremlino è tornato in Russia, secondo il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

Yevgeny Prigozhin “è a San Pietroburgo”, ha detto Lukashenko ai giornalisti a Minsk giovedì, secondo l’agenzia di stampa statale Belta. Il leader dei mercenari potrebbe anche essere andato a Mosca, ha aggiunto il presidente.

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Lukashenko ha detto la scorsa settimana che Prigozhin si trovava in Bielorussia pochi giorni dopo aver accettato di allontanare i suoi mercenari da una marcia su Mosca il 24 giugno, che si era trasformata nella più grande minaccia al governo russo del presidente Vladimir Putin, durato quasi un quarto di secolo. Il fondatore di Wagner non è apparso in pubblico dalla fine della rivolta.

Il Cremlino non sta seguendo gli spostamenti di Prigozhin e non ha intenzione di farlo, ha dichiarato giovedì il portavoce di Putin Dmitry Peskov ai giornalisti, secondo quanto riportato dal servizio di informazione Interfax.

Lukashenko: Prigozhin è in Russia, non in Bielorussia

In base a un accordo mediato da Lukashenko, Putin ha accettato di permettere a Prigozhin di andare in Bielorussia, così come a qualsiasi combattente Wagner che volesse unirsi a lui, e di far cadere un’indagine penale contro di loro per ammutinamento armato.

L’accordo sembra barcollare

L’apparente facilità con cui Prigozhin è in grado di viaggiare dentro e fuori la Russia solleva dubbi sui termini dell’accordo con Putin. Mentre il Servizio di Sicurezza Federale russo ha dichiarato di aver chiuso il caso in linea con l’accordo, Putin la scorsa settimana ha rivelato che lo Stato ha pagato circa 3,25 miliardi di dollari nell’ultimo anno a Wagner e alla società di catering di Prigozhin che forniva cibo alle forze armate.

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Lukashenko: Putin non lo spazzerà via domani

Interrogato sulle voci secondo le quali Putin avrebbe voluto “eliminare” Prigozhin durante lo svolgimento dell’ammutinamento, Lukashenko ha detto che alcuni funzionari al Cremlino erano per questa soluzione, ma questo avrebbe portato la Russia a una guerra civile.«Cosa gli succederà dopo? Nella vita succedono cose strane, ma se pensate che Putin sia così maligno e vendicativo da spazzarlo via domani no, questo non succederà», ha detto Lukashenko.

«I combattenti del gruppo Wagner sono nei loro campi - i loro campi permanenti - quelli in cui si trovano da quando hanno lasciato il fronte», ha aggiunto il presidente bielorusso. Il campo principale di Wagner si trova nella Russia meridionale, a Molkino, vicino a Krasnodar.

Usa non sanno dove si trovi Prigozhin

«Gli Usa non hanno nessuna informazione sul luogo in cui si trova Prigozhin». Lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca Andrew Bates in un punto con la stampa a bordo dell’Air Force One che sta portando Joe Biden in South Carolina. “Continuiamo a monitorare il gruppo Wagner”, ha aggiunto.

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