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Prima della Scala, 1,5 milioni di telespettatori su Rai1

Si tratta del dato più basso degli ultimi anni, lontano dal record di 2 milioni 856 mila spettatori di Tosca, ma comunque positivo considerando la difficoltà del capolavoro di Musorgskij

di Stefano Biolchini

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2' di lettura

Il debutto di Sant’Ambrogio alla Scala resta sempre la prima delle prime. E come per un incanto che si ripete da secoli, l’interesse che la città e la sua massima istituzione culturale esercitano sul grande pubblico resta inalterato nel tempo. Non stupisce quindi che ancora una volta, pur con un’opera così complessa per fraseggio, drammaturgia e partitura come il Boris Godunov abbia destato interesse fra i telespettatori. Sono stati infatti quasi un milione e mezzo gli appassionati e non solo che ieri sera hanno guardato in tv l’opera che ha inaugurato la stagione lirica del Piermarini. E attenti bene, si trattava della prima versione dell’opera di Musorgskij , quella per intenderci rifiutata dal Comitato di Lettura dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo. Versione dura e aspra, priva di polacche e mazurche e soprattutto senza le grandi arie che il grande pubblico più orecchia e apprezza.

Share del 9,1%

Dalle 18 alle 21:30 gli spettatori sintonizzati su Rai 1 sono stati 1.495.000 con uno share del 9,1%. Si tratta del dato certo più basso degli ultimi anni, lontano dal record di 2 milioni 856 mila spettatori di Tosca, ma comunque positivo considerando che il capolavoro di Musorgskij è decisamente meno conosciuto ed è cantato in russo. Aspettando Boris Godunov, fra le 17:45 e le 18, prima dell’inizio dell’opera, ha avuto 1 milione 870 mila spettatori e uno share del 17,45%.

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Da ultimo va riconosciuto che pur nella loro didascalicità, a tratti enfaticamente riduttiva, i due conduttori della serata, Milly Carlucci e Bruno Vespa, hanno saputo coinvolgere chi guarda da lontano. La critica storce il naso, vero, e in sala stampa rumoreggia, ma Godunov è complicato e anche la sintesi televisiva si fa ardua: dunque ben vengano le dirette Rai. I melomani ringraziano e non tradiscono il video.

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