Covid, primi segnali dell’«effetto scuola»: contagi in aumento tra bambini e adolescenti
Nell'ultima settimana incidenza dei contagi in crescita in tutte le fasce di età ma livelli più alti nella fascia 0-19 anni
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
La risalita dei contagi a livello nazionale non risparmia bambini e adolescenti. A un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico, dopo le prime settimane di nuovi casi in calo nella fascia d’età scolare, si registrano i primi segnali di inversione di tendenza. In base ai dati dell’ultimo rapporto Iss-Epicentro sulla sorveglianza sanitaria, infatti, l’incidenza dei casi nell’ultima settimana mostra un aumento in tutte le fasce di età ma raggiunge i livelli più alti nella fascia 0-19 anni. In particolare si attesta a quota 63 positivi ogni 100mila abitanti nella fascia 0-9 anni e 53 in quella 10-19. Mentre resta sotto i 50 casi in tutte le restanti fasce di età over 20.
Contagi in aumento in età scolare
Fra l’11 e il 24 ottobre nella fascia 0-19 anni sono stati registrati 10.333 nuovi casi. Erano stati 8.857 nel periodo tra il 4 e il 17 ottobre. In totale nell’ultima settimana il 24% dei casi è stato diagnosticato sotto i 20 anni. E risulta stabile la distribuzione percentuale settimanale dei casi per fascia d'età: il 47% fra i 6 e gli 11 anni, il 33% nella fascia 12-19 anni e solo il 13% e il 7% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.
Per vaccini 5-12 anni attesa entro anno valutazione Ema
Se i dati parlano di un anello debole nelle fasce più giovani, dagli Usa fa ben sperare la notizia che la Food and Drug Administration (Fda) abbia autorizzato l’uso di emergenza del vaccino Pfizer-BioNTech per i bambini dai 5 agli 11 anni, con una dose ridotta (un terzo di quella per gli adulti) e due iniezioni a distanza di tre settimane. Se ci sarà il disco verde anche dei Centers for Desease Control and prevention (Cdc), la campagna vaccinale pediatrica potrà iniziare la prossima settimana. In Europa i tempi saranno più lunghi, perché serve il via libera dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). «È in corso procedura di valutazione da Ema e il nostro auspicio è che possa esprimersi entro fine anno, a dicembre: quando si sarà espressa, anche in Italia si potrà procedere con questa vaccinazione» ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.
In arrivo le nuove regole sulla quarantena a scuola
Intanto sono in arrivo le linee guida sulla gestione dei casi Covid a scuola a cui hanno lavorato per settimane Regioni, Iss e i ministeri della Salute e dell’Istruzione. A giorni saranno diramate con una apposita circolare. È previsto l’addio alla quarantena per l’intera classe nelle scuole primarie e secondarie, dove gli studenti eviteranno la Dad se, come contatti stretti di un positivo, potranno esibire un tampone negativo subito dopo la scoperta del caso Covid in classe effettuando poi un altro test dopo cinque giorni. Lo studente vaccinato potrà evitare con tampone negativo la quarantena anche se si scoprirà in classe un secondo positivo, gli altri invece dovranno andarci obbligatoriamente. Mentre con tre casi Covid l’intera classe - vaccinati e non - dovrà per forza andare tutta in Dad.
Le nuove indicazioni serviranno a mettere ordine in una materia dove finora ha regnato il fai da te regionale in un momento in cui la curva dei contagi e dei ricoveri ha ripreso a salire.
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