Il leader di Forza Italia

Processo Ruby ter, i Pm: «Berlusconi seriamente malato». L’avvocato: «Preoccupati per lui»

La difesa dell’ex premier aveva chiesto il legittimo impedimento. I giudici decideranno il 26 maggio sullo stralcio della posizione del leader di Forza Italia

Berlusconi, legale: debilitato e costantemente monitorato a casa

2' di lettura

«Noi crediamo assolutamente che Berlusconi sia seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze». A dirlo è stato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo milanese sul caso Ruby ter che vede imputati Berlusconi e altre 28 persone, tra cui molte giovani ospiti delle serate ad Arcore e poi, secondo l'accusa, testimoni reticenti, perché pagate, nei processi sul caso Ruby. I pm hanno hiesto che la posizione del leader di Forza Italia venga stralciata «temporaneamente» da quella degli altri imputati. Richiesta a cui si è associata la difesa dell'ex premier col legale Federico Cecconi che ha chiarito che per il Cavaliere è necessario un periodo «di riposo assoluto» con una struttura «domestica-ospedaliera» ad Arcore.

La decisione il 26 maggio

Il Tribunale di Milano ha rinviato al 26 maggio per discutere sulla questione dello stralcio. Nell’udienza del 19 maggio non erano presenti tutti i difensori, perché il processo non si svolgeva alla Fiera ma in Tribunale dove vigono le restrizioni anti Covid. E dunque proprio per far discutere sulla richiesta della Procura anche gli altri legali è stato disposto dai giudici il rinvio.

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Le richieste dei Pm

Nell’udienza del 19 maggio in cui si discuteva della nuova istanza di legittimo impedimento presentata dalla difesa del leader di FI per motivi di salute il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto in sostanza che il processo prosegua per gli altri 28 imputati «che hanno diritto a un processo in tempi ragionevoli perché questo sta durando da tantissimo» e che venga temporaneamente stralciata, per alcune udienze almeno, la posizione dell’ex premier per poi riunirla in seguito nel dibattimento. «Credo che Berlusconi stia male per davvero e traggo questo dai certificati medici e lo traggo anche da quelli prodotti nel processo di Siena - ha detto il pm Siciliano -. Non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravita e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce e che il quadro non si possa riproporre con modalità diverse anche in seguito»

Per l’avvocato Cecconi lo stralcio non sarebbe una «situazione pregiudizievole» per la difesa Berlusconi e dunque il legale ha dato l’ok, mentre altre difese presenti in aula, come quelle degli imputati Luca Giuliante e Raissa Skorkina, hanno chiesto che l’ istanza di separazione venga respinta perché, ha detto un legale, «senza la difesa leader di Berlusconi questo dibattimento» non può andare avanti.

Le condizioni di salute di Berlusconi

L’ex premier è stata dimesso sabato scorso dal San Raffaele dove era stato nuovamente ricoverato per postumi del Covid che lo ha colpito lo scorso settembre. Per Cecconi, come ha chiarito in aula, il quadro clinico in pratica non è mutato e già un paio di settimane fa nelle consulenze mediche si segnalava la necessità di un periodo di riposo e cure «di 60 o 90 giorni». «Certo che siamo preoccupati» ha rispoto Cecconi ai cronisti che, dopo l'udienza Ruby ter, gli hanno chiesto quali siano le condizioni del leader di Fi. Il difensore ha chiarito che è «costantemente monitorato a casa», è in condizioni «di degenza domiciliare» e lo ha descritto come un «soggetto defedato»”, ossia deperito, non in buone condizioni.

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