Prodotti green ideati a scuola: tre classi premiate per #PiazzAffariTedesco
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È stato «un gioco da ragazzi» per gli studenti dell'Iss Leonardo da Vinci di Civitanova Marche vincere il primo premio del concorso Piazza Affari Tedesco, un assegno di 500 euro da spendere per le attività scolastiche.
La scuola, insieme all'azienda partner Eli publishing, editore specializzato nella pubblicazione di materiale didattico linguistico, ha ideato due giochi da tavolo per imparare il tedesco divertendosi: Triboo e Das raupenspiel, entrambi in cartone riciclato e con le istruzioni di gioco stampate direttamente sulla scatola per evitare spreco di carta.
Triboo, il cui suono in italiano richiama quello della tribù (in questo caso la tribù di chi studia il tedesco), ha un tabellone illustrato che si ispira agli indiani d'America e sul quale ci si muove, con “segnalini” a forma di pellerossa, sia rispondendo a domande di cultura generale sulla Germania – da Goethe, passando per Einstein fino al Muro di Berlino – sia indovinando parole tedesche. Si gioca a squadre e il vincitore guadagna un copricapo di piume, da vero capo tribù. L'idea nasce dall'unione di due famosi e amati giochi della marca Hasbro, Trivial e Taboo.
Das raupenspiel è invece un gioco a incastro che abbina i passatempi del puzzle e del domino. Il bruco, die Raupe, cresce grazie all'unione di tessere che riportano parole inglesi e tedesche. Così scopriamo come alcune parole, grazie alla comune radice germanica, siano davvero simili; come nel caso di sangue, blood e Blut, o estate, summer e Sommer e il tedesco, se già si conosce l'inglese, non fa più paura.
Così i ragazzi del Leonardo da Vinci, in questo caso davvero nomen omen, vincono per genialità ed estro e per aver strizzato l'occhio anche al mercato tedesco dato che in Germania la cultura del gioco da tavolo è molto più diffusa che in Italia. Non a caso proprio la Germania ospita il premio Spiel des Jahres (gioco dell'anno), che è il più importante del mondo e quest'anno festeggia i 40 anni.
Al secondo posto in questa edizione del concorso troviamo una delle scuole vincitrici dello scorso anno, si tratta del liceo scientifico-linguistico statale Archimede di Acireale. Questa scuola ha una grande attenzione verso i temi della sostenibilità: Lo scorso anno era arrivata terza grazie all'«arancialda», un cono gelato creato da una farina bio prodotta dalle scorze delle arance della Agrinova bio 2000, quest'anno i ragazzi della classe 3° AL hanno come partner un'altra azienda agricola biologica, la Fossa dell'acqua, specializzata nella produzione di miele.
L'idea imprenditoriale è gustosa, sana e rispettosa del ruolo delle api nell'ecosistema: si tratta del LimoTimo, un miele biologico ai fiori di timo arricchito di scorze di limone candite tipiche della gastronomia siciliana. Il prodotto è tutto biologico e chi lo compra riceve un nido/riparo per le api selvatiche da appendere su un albero o nel proprio balcone. Il ricovero per api è formato da canne di bambù infilate in una vecchia lattina riciclata, il nido viene assemblato in un'azienda che occupa persone con disabilità. Amore per l'ambiente, attenzione al riciclo dei rifiuti, tutela della biodiversità, solidarietà sociale, c'è tutto questo e anche di più a rendere i ragazzi dell'Archimede meritevoli del secondo premio pari a 300 euro.
Bravissimi anche gli studenti di Torre del Greco (Na), alunni del liceo statale Gaetano De Bottis, che con l'azienda partner Colma srl, produttrice di profilati in pvc e alluminio, si sono aggiudicati il terzo posto. La vincita arriva grazie al Debotteghino, un temporary shop in pvc, alluminio e vetro, di dimensioni ridotte; facile da montare e smontare e soprattutto a basso impatto ambientale.
Il Debotteghino è economico e versatile, può essere personalizzato e unisce i materiali tedeschi, il pvc, e la creatività e il design italiano. Da qui, spiegano i ragazzi, anche l'origine del nome dove De sta per Germania e botteghino ovviamente riprende la parola italiana bottega, ma il nome richiama anche quello della scuola che lo ha ideato, il De Bottis. Per l'impegno e l'originalità della proposta, alla scuola andranno 200 euro.
Grazie a una nuova collaborazione tra Goethe-Institut e Robert Bosch Italia, oltre ai premi in denaro, quest'anno saranno messi a disposizione otto tirocini della durata di una settimana, di cui quattro si terranno presso le sedi italiane di Bosch e quattro presso le sedi italiane del Goethe-Institut. I tirocini sono in parte rimborsati e si svolgeranno durante l'anno scolastico 2019/2020.
Nell'ambito del progetto Allenarsi per il futuro, oltre ai quattro tirocini, Bosch dedicherà una giornata di orientamento professionale agli studenti delle scuole vincitrici. Durante la giornata saranno presenti, con la loro personale testimonianza, gli atleti testimonial di Allenarsi per il Futuro che, attraverso la metafora dello sport, offriranno spunti di riflessione utili al percorso di studi e di lavoro da intraprendere.
Tutti gli studenti delle scuole vincitrici, accompagnati dai loro professori e dai rappresentanti delle aziende partner sono stati premiati ieri durante una cerimonia organizzata dal Goethe-Institut presso la scuola germanica di Roma.
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