Professoressa ferita, sondaggio: uno studente su tre assiste ad aggressioni
Nel 29% dei casi i genitori si schierano dalla parte dei figli, mentre gli insegnanti vittime dei fatti solo nel 15% segnalano alla presidenza. I capi d’istituto prendono provvedimenti severi il 43% delle volte
di Redazione Scuola
2' di lettura
Docenti nel mirino degli studenti: un fenomeno tutt'altro che isolato. I casi di cronaca che, periodicamente, segnalano delle vere e proprie aggressioni contro gli insegnati da parte dei loro alunni potrebbero essere soltanto la punta dell'iceberg di dinamiche presenti nella quotidianità delle nostre classi. A evidenziarlo è una recente rilevazione effettuata dal portale Skuola.net - su un campione di 1.800 ragazze e ragazzi delle scuole superiori - secondo cui, soltanto dall'inizio di quest'anno scolastico, circa 1 studente su 5 dice di aver assistito a uno scontro frontale, fisico o verbale, tra un suo compagno e un professore. Se consideriamo coloro a cui è capitato anche in passato, complessivamente alle superiori 1 studente su 3 afferma di esserne stato testimone almeno una volta nella sua intera carriera scolastica. In un caso su tre si tratta addirittura di episodi sistematici e non isolati.
I dati
Stando ai dati del sondaggio, nella stragrande maggioranza dei casi (70%) si tratta di aggressioni che si fermano sul piano verbale - insulti, risposte fuori luogo, proteste rumorose il 18% racconta soprattutto di aggressioni “fisiche” (lancio di oggetti, faccia a faccia, mani addosso, ecc.). Inoltre, in analogia con gli episodi di bullismo scolastico, di solito viene preso di mira un solo docente. Secondo quanto emerge dal rapporto, spesso gli atti di aggressione sarebbero collegati al bisogno di spettacolarizzazione proprio dell'era digitale.
Scene riprese e immagini sui social
Ben il 40% dei ragazzi che hanno condiviso episodi violenti dice che durante lo svolgersi dei fatti qualcuno si è occupato di riprendere la scena. E, tra loro, oltre l'80% sostiene che spesso e volentieri la “sfida” è stata creata o perlomeno resa più scenografica proprio per essere filmata. Per questo, le immagini finiscono su un social network (56%), oppure su un chat scolastica (20%) o di classe (16%). Il sondaggio di Skuola.net dimostra inoltre quanto il fenomeno sia sottostimato e quanto spesso si dimostri debole la risposta di scuola e famiglia. Nel 29% dei casi i genitori si schierano dalla parte dei figli, mentre gli insegnanti vittime dei fatti solo nel 15% segnalano alla presidenza. Da parte loro, i dirigenti scolastici prendono provvedimenti severi il 43% delle volte.
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