Progetto Appennino per le imprese under 40
di Michele Romano
2' di lettura
È un rapporto speciale quello tra la Fondazione Edoardo Garrone e le Marche, nato nei mesi successivi al terremoto del 2016 che ha sconvolto il Centro Italia attraverso un progetto realizzato con Legambiente nell’area del cratere e che si è consolidato grazie a una successiva collaborazione, nel 2020, con la Fondazione Aristide Merloni. L’obiettivo non è mai cambiato: in un perdurante contesto di incertezza, dare nuove energie ai territori appenninici, contribuendo al rafforzamento del tessuto produttivo locale e stimolando la nascita di nuovi progetti d'impresa. «Il nostro impegno per il rilancio della montagna italiana ci ha portato a lavorare in aree differenti del Paese e con i nostri campus abbiamo aiutato a far nascere giovani imprese in 17 regioni – racconta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Garrone. – L’esperienza sul campo ha reso evidente che l’Appennino centrale è un enorme laboratorio di sperimentazione, ricco di risorse, potenzialità e fermenti innovativi».
E proprio tra Marche e Umbria, si svolgerà la prima edizione del nuovo Progetto Appennino, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, capofila di un partenariato scelto, attraverso una call nazionale, come il più adatto per mettere a frutto un sistema di iniziative, dedicate principalmente agli imprenditori under 40.
«In Fondazione Carisap abbiamo incontrato piena corrispondenza di visione e di approccio per realizzare un ampio progetto di valorizzazione ambientale, sociale e culturale che punti sui giovani e sulla realizzazione di nuovi modelli economici a forte vocazione territoriale – spiega Campora – ci aspettiamo ricadute positive sia in termini di rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale esistente, sia dal punto di vista della messa in rete di competenze, risorse e opportunità».
Progetto Appennino si coniuga in tre ambiti. Il campus ReStartApp, incubatore di impresa dedicato a chi vuole avviare un’attività in Appennino nelle filiere tipiche dell’economia montana, aperto a giovani imprenditori provenienti da ogni parte d’Italia. Vitamine in azienda, percorso di accelerazione destinato a 15 imprese dell’area umbro-marchigiana, che prevede attività personalizzate di consulenza e coaching individuale «per soddisfare le specifiche esigenze di crescita». Imprese in Rete, destinato a coloro che hanno già avviato un’attività imprenditoriale e riconoscono le opportunità offerte dall’essere all’interno di una rete con altre imprese del territorio.
«Del resto – conclude Francesca Campora -, messa in comune di risorse economiche, materiali e intellettuali, realizzazione di filiere, efficientamento dei processi, ampliamento dei mercati, offerte commerciali combinate e modulabili: sono opportunità che si possono cogliere solo facendo rete».
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