Punto fisso

Pronti all'ascolto: il boom dell'entertainment acustico e il tempo per una Pillola di Design

Un viaggio in compagnia delle icone che hanno scritto la storia quotidiana degli italiani. Da scaricare e sentire in cuffia oppure on air su tutte le piattaforme.

di Nicoletta Polla-Mattiot

Radio in Cristallo, design Franco Albini, collezione I Maestri, con struttura in lastre di vetro temperato, chassis e subwoofer in MDF laccato, cavi di alimentazione e dell'altoparlante rivestiti in tessuto, parti metalliche a vista, viteria e manopole del display in acciaio inox, CASSINA (a partire da 4.820 € + Iva).

3' di lettura

Design da ascoltare. Se c'è un segmento produttivo che ha conosciuto, in anni recenti, un'espansione rapida e superiore alle aspettative, è l'entertainment acustico. Vale sia per contenitori sia per contenuti. I sistemi di riproduzione audio evolvono sul fronte della più sofisticata tecnologia, ma sono anche oggetti di design dall'estetica sfidante. La miniaturizzazione degli AirPods non ha impedito la più fantasiosa customizzazione nei rivestimenti e nelle forme, facendo della wearable technology una sfida anche per la moda. Esistono orecchini pendenti studiati per essere collegati direttamente agli auricolari Bluetooth, custodie per gli headphone concepite come minibag di 6-8 millimetri. Prendiamo il nuovo speaker wireless con archetto di Sony: è una microscultura da portare al collo, quasi una collana rigida che si sviluppa fra spalle e décolleté.

Speaker wireless con archetto che si appoggia sulle spalle SRS-NB10, con connessione Bluetooth, riduzione del rumore e batteria integrata con 20 ore di autonomia, SONY (150 €).

 

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Lo speaker portatile Horizon Light Up di Louis Vuitton s'indossa come un accessorio a mano e ha la stessa forma della borsa da sera Toupie, uno dei successi di Nicolas Ghesquière. Se poi dall'estetica personale si passa a quella domestica, dalle micro dimensioni indossabili alle macro tecnologie per la casa, l'ambiente acustico viene creato anche grazie ad oggetti che sconfinano nel complemento d'arredo o nel pezzo-totem. Cassina ha appena rieditato, nella collezione I Maestri, la radio di Franco Albini, un capolavoro di vetro temperato, di nuda essenzialità decorativa. Mentre sembra uno specchio, e si posiziona a terra o a parete, lo speaker Beoplay A9 di Bang & Olufsen, suono e design uniti in un unico oggetto dall'aspetto trasversale.

Nella società visiva per eccellenza, il sound branding sembrava marginale e invece sta conoscendo applicazioni nel mondo del marketing e della comunicazione d'azienda: definire l'identità sonora di un brand ha un'efficacia spontanea e diretta quando occorre differenziarsi in un mercato sovraffollato di immagini. Quanto al mondo artistico, la sound art non è certo una novità, ma negli ultimi tempi ha assistito a un interesse non più di nicchia, con apprezzate generazioni di artisti come Anri Sala, Athanasios Argianas, Ruth Ewan e Maywa Denki. Fino a fine 2022 si può vedere/ sentire a Milano l'esposizione di Chiara Luzzana, tra i sound designer italiani più visionari, parte del progetto promosso da SEA e curato da MEET al Terminal 1 di Malpensa. L'artista da anni viaggia da sola con microfoni che costruisce lei stessa: registra e trasforma suoni e rumori delle città per completare la colonna sonora del mondo.

Fra i fenomeni che meglio illustrano il successo di massa dell'intrattenimento acustico, c'è il boom dei podcast. I numeri parlano da soli: una crescita a doppia cifra in Italia, con produzioni di qualità, generi diversificati, pubblico eterogeneo. Non solo schermi e serie tv, dunque: la frontiera della narrazione a puntate, empatica, è a portata di voce e auricolari. Di questo excursus, che documenta l'evoluzione parallela ed esponenziale di strumenti e materia d'ascolto, di progetti e ambienti sonori, la sintesi è una serie capace di rendere il contenitore protagonista del contenuto. Nasce così il primo podcast di How to Spend it, dedicato alle icone e al modo in cui hanno cambiato le nostre abitudini e la gestualità quotidiana. S'intitola Pillole di design, esce nei giorni del Supersalone di Milano e si propone di attraversare, accompagnati dal racconto di oggetti parlanti e dei loro inventori, di interviste d'epoca e testimonianze attuali, la creatività del made in Italy. Dalla Lettera 22 alla Superleggera, dalla Moka ad Arco, le icone del migliore design italiano e i suoi protagonisti – Gio Ponti, Achille Castiglioni – prendono la parola. Sotto i nostri occhi, anzi nelle nostre orecchie, si compie una metamorfosi: oggetti da usare e da guardare diventano oggetti da ascoltare. Piccole autobiografie materiali. Pronti a sintonizzarvi?

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