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Pronti per essere proiettati nel mondo immaginifico di hi-tech e guida autonoma

Si chiama Activesphere e anticipa il futuro di Audi per stile, tecnologia, interfaccia utente e powertrain elettrici. Con muso trasparente, linea affusolata e un’anima transformer.

di Mario Cianflone

2' di lettura

È la quarta concept car della serie «sphere» ideata per ancipare il futuro di Audi per quanto riguarda stile, tecnologia, interfaccia utente e powertrain elettrici. Si chiama Activesphere è stata svelata a Cortina, in anteprima mondiale.

La scelta di una location italiana per un lancio di questa portata è un fatto inconsueto per gli standard di una casa automobilitica tedesca e simboleggia il peso della filiale italiana all'interno del gruppo.

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Activesphere è un oggetto inconsueto che, da una parte, prefigura la futura suv coupé Q6 e-tron a ioni di litio, dall'altra, proietta chi la guarda in un mondo immaginifico di hi-tech e soluzioni avveniristiche come la guida autonoma (livello 4) con tanto di volante a scomparsa che lascia libera la visuale anteriore per lasciare spazio alla strada e, volendo, a una sorta di metaverso.

Il muso della vettura è trasparente: apre le porte a inediti paradigmi di stile (possibile con le architetture per le auto elettriche), di visibilità e di layout interno. Ma non solo, simboleggia la prossima, e affusolata, firma estetica delle future Audi. Il linguaggio stilistico, ideato da team diretto dal chief designer Marc Lichte, segna una linea di demarcazione con il passato ed è coerente con le linee delle altre tre show car: la roadster Audi Skysphere e la superberlina Grandsphere, presentate nel 2021, e l'Mpv elettrico Urbansphere, svelato ad aprile 2022.

Difficile definire la Activesphere. Quasi impossibile è inquadrarla in una categoria definita: il concept appare quello di un coupé a ruote alte. No, non è un suv. È qualcosa di diverso: una specie nuova che tra l'altro si basa sulla piattaforma Ppe, alias premium platform Electric, che è concepita dal gruppo Volkswagen come l'architettura dei futuri modelli premium alto di gamma. E poi c'è un aspetto che sconfina nel futuristico. La Activesphere è infatti una macchina transformer con carrozzeria a configurazione variabile: l'abitacolo, al quale si accede da porte a libro, è riconfigurabile e si trasforma da coupè/sportback in una sorta di pick up, spalancando il vano di carico che diventa un pratico pianale. Per fare questo basta premere un pulsante. Poi ci sono caratteristiche da vera show car, come l'Audi Dimension, in grado di combinare mondo fisico e mondo virtuale, così da visualizzare in tempo reale contenuti digitali integrati nel campo visivo degli occupanti.

Activeshpere però non proietta solo immagini di un futuro lontano, ma quelle del prossimo. È infatti realizzata, come accennato, sulla piattaforma modulare Ppe (Premium platform electric), è spinta da due motori con una potenza massima di 442 cavalli in grado di garantire la trazione integrale e garantire 600 chilometri di autonomia con ricarica rapida.

Lunga quasi 5 metri, larga 2,07 metri e alta 1,60 metri si caratterizza per la silhouette definita da un arco del tetto fortemente spiovente che assicura alla vettura proporzioni da auto sportiva, abbinata però a doti tecniche e quote da fuoristrada come la notevole luce da terra e i cerchi da 22 pollici (con pneumatici off-road 285/55 dal battistrada).

L'altezza dal suolo può essere variata di 40 mm rispetto all'assetto standard di 20,8 cm per favorire la marchia su terreni difficili o l'aerodinamica.

Cockpit - Audi Activesphere, è il quarto modello della serie di concept car che, battezzata «sphere», anticipa stile e tendenze tecnologiche delle future elettriche dei quatto Anelli.

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