Prorogata di sei mesi la cassa integrazione per il lavoratori di Piaggio Aero
Accordo fatto sulla Cig ma la Fiom chede la convocazione di un tavolo al Mise per avere più garanzie sul bando di gara per la cessione dell’azienda ligure
di Raoul de Forcade
2' di lettura
È stata prorogata per sei mesi, fino a maggio 2021, la cassa integrazione straordinaria per Piaggio Aerospace. Lo comunicano i sindacati dopo un meeting in videoconferenza tra l'amministrazione straordinaria di Piaggio Aero, guidata dal commissario Vincenzo Nicastro, il ministero del Lavoro, l’Unione industriali di Savona e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.
«Ora però - sottolinea Claudio Gonzato della Fiom-Cgil - serve al più presto la convocazione di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico per definire il bando di gara vincolante per l’acquisizione dell’azienda da parte di soggetti che offrano un un progetto industriale e occupazionale stabile per tutti i lavoratori dei due siti liguri (Villanova d’Albenga e Genova, ndr)». Per la Fiom, infatti, «la soluzione per Piaggio Aero non può che passare da una ripresa normale delle attività in un contesto aziendale che abbia prospettive certe per il futuro».
Per quanto riguarda la proroga della Cig, sottolinea la Fiom, «essendo
una nuova autorizzazione di cassa, vincolata al benestare del ministero del Lavoro e al
pagamento diretto da parte del’Inps, sarà doveroso che, qualora vi fossero dei buchi da parte dell’ente previdenziale, così come da impegno verbale preso dall’Unione industriali di Savona e dall'azienda, ci si adoperi con tutti gli strumenti possibili per diminuire l’impatto della crisi economica sui lavoratori».
Intanto per il prodotto di punta di Piaggio, l’executive P.180, si avvicina un traguardo importante: quello di un milione di ore di volo complessive, raggiunte con i suoi 213 aerei in servizio. Per questo l’azienda ha studiato una livrea celebrativa ad hoc (nella foto) per il prototipo dell’aereo che viene normalmente usato per fare sperimentazione.
Attualmente, dei 2013 velivoli in servizio, 95 sono nelle Americhe, 96 in Europa (39 in Italia), 4 in Medio Oriente e Africa e 18 in Asia Pacific. Vengono utilizzati, oltre che per il trasporto persone, come aeroambulanze (soprattutto in periodo di pandemia), per radiomisure e per attività di ricognizione.
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