ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùI conti del 2022

Prysmian, volano ricavi e utile. Risultati in forte crescita per Italgas

Giornata di trimestrali a Piazza Affari dove sono attesi i risultati di diverse società del listino

di Redazione Finanza

(Bloomberg)

4' di lettura

Giornata di trimestrali a Piazza Affari dove oggi, giovedì 9 marzo, sono attesi i risultati di diverse società, tra le quali figurano Leonardo, Italgas e Prysmian.

Proprio il gruppo guidato da Paolo Gallo ha reso noti i conti del 2022 che si sono chiusi con ricavi in crescita del 12,1% a 1,53 miliardi di euro. Il margine operativo lordo è salito del 7,3% a 1,08 miliardi, l’utile operativo del 6,8% a 622,8 milioni e quello netto dell 7,6% a 395,7 milioni di euro. A valle dei risultati, il cda di Italgas ha deciso di proporre all’assemblea, che si riunirà il prossimo 20 aprile, la distribuzione di un dividendo di 0,31 euro per azione, in crescita del 7,5% rispetto all’anno prima.

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Gallo: risultati dimostrano solidità del gruppo

«In un 2022 caratterizzato dallo shock sui mercati energetici e dall'esplosione della guerra alle porte dell'Europa, i risultati raggiunti da Italgas sono l'ulteriore prova della grande solidità di un gruppo capace di continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il Paese», ha commentato il numero uno Gallo che ha evidenziato i 24 trimestri consecutivi di crescita: un traguardo, ha spiegato, «che soltanto un’azienda quasi bicentenaria come Italgas poteva raggiungere».

I piani futuri: biometano già in rete, poi idrogeno e sintetico

Il ceo ha poi posto l’accento sugli investimenti, pari a 814,3 milioni di euro, e dedicati principalmente al repurposing del network di distribuzione «che oggi è in gran parte digitale e dunque pronto ad accogliere gas rinnovabili come il biometano, già in rete, e l'idrogeno e il metano sintetico che lo saranno nel medio periodo». Rispetto al biometano, ha chiarito ancora l’ad, « Italgas sta investendo per favorire l'allacciamento degli impianti di produzione alle reti di distribuzione, introducendo la tecnologia del reverse flow verso il network del trasporto al fine di aumentare ulteriormente la flessibilità del sistema gas».

Risultati «record» per Prysmian

Passando a Prysmian, il gruppo guidato da Valerio Battista ha archiviato il 2022 con «risultati record». L’utile netto è infatti salito del 63,4% a 504 milioni di euro, mentre i ricavi sono cresciuti del 14,4% a 16,06 miliardi. L’ebitda si è attestato a 1,38 miliardi contro i 927 milioni del 2021 includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri non ricorrenti e altri oneri non operativi pari a 101 milioni (49 milioni nel 2021). Il risultato operativo ammonta a 849 milioni (572 milioni un anno fa). Alla luce dei risultati, il cda ha quindi deliberato di proporre all’assemblea degli Azionisti (convocata per il 19 aprile) la distribuzione di un dividendo unitario di 0,60 per azione, per un ammontare complessivo di circa 158 milioni.

La guidance 2023

Per quanto riguarda la guidance 2023, il gruppo prevede di realizzare un ebidta adjusted compreso nell'intervallo di 1,37 e 1,52 miliardi e di generare flussi di cassa compresi nell'intervallo di 450 -550 milioni. Tali previsioni, si precisa, si basano sull'assenza di cambiamenti rilevanti sia nella crisi geopolitica relativa al conflitto militare in Ucraina che nell'evoluzione dell'emergenza sanitaria e non assumono dinamiche estreme nei prezzi dei fattori produttivi o significative discontinuità delle catene di approvvigionamento.

Battista: rafforzata ulteriormente la struttura finanziaria

«La forte crescita dei ricavi è stata accompagnata dal balzo superiore al 50% di profitti e della cassa generata e dall’abbattimento del debito, con un rapporto sull’adjusted ebitda che scende sotto 1x - ha commentato il ceo Battista -, evidenziando l’ulteriore rafforzamento della struttura finanziaria. Il buon avvio del 2023 conferma il posizionamento competitivo conquistato e ci consente di darci l’obiettivo di consolidare nell’esercizio 2023 le performance record del 2022».

Tinexta, crescita a doppia cifra

Utile netto raddoppiato per Tinexta nel 2022 grazie al contributo delle attività cedute (Innolva e Re Valuta): la società di cybersecurity e digital trust ha realizzato un risultato netto di 78,1 milioni (+102%) mentre il risultato netto delle attività in funzionamento è migliorato del 14% a 32,6 milioni. L’ebitda rettificato è aumentato del 24% a 94,8 milioni su ricavi cresciuti del 18% a 357,2 milioni (+6,4% crescita organica, +12% variazione di perimetro). Il free cash flow rettificato delle attività in continuazione è stato di 49,5 milioni (52,3 nel 2021) e l’indebitamento finanziario netto è sceso a 77,6 milioni da 264,4 milioni di fine 2021. Il cda proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo per azione di 0,51 euro per azione. Crescita double digit di ricavi ed ebitda, focus sul processo d'integrazione, sull'M&A el'internazionalizzazione sono gli obiettivi del prossimo piano triennale che prevede, a parità di perimetro, una crescita dei ricavi tra l’11% e il 15% mentre l’ebitda rettificato migliorerà tra l’8% e il 12%. Nell’orizzonte di piano la crescita media annua dei ricavi è attesa nel range “low to mid-double digit” (10-15%, ndr) mentre quella dell’ebitda è stimata a doppia cifra.

Geox, l’Ebit torna positivo

Torna in positivo nel 2022 l’Ebit di Geox, a 4,3 milioni (da -44,9 milioni un anno fa) a fronte di ricavi per 735,5 milioni, il 21% in più su base annua. Alla performance - spiega il gruppo in un comunicato - hanno contribuito con una crescita a doppia cifra tutti i canali distributivi in tutte le principali aree geografiche grazie agli investimenti effettuati in comunicazione, stile e prodotto. «Il 2022 è stato per noi un anno veramente importante - dichiara il presidente e fondatore Mario Moretti Polegato -. Non solo per i risultati che sono superiori alle attese - siamo tornati all'utile operativo ed i ricavi sono cresciuti del 21% nonostante un contesto molto complesso - ma soprattutto perché la strategia delineata nella fase di crescita 2022-2024 Bigger&Better del Piano Strategico si conferma essere corretta e sta portando risultati importanti. Questa fase è focalizzata sul rilancio del brand, su forti investimenti sul prodotto e sullo stile, sulla rinnovata attenzione alla distribuzione multimarca, sul digitale e sulla produttività dei negozi monomarca. Siamo un'azienda proiettata al futuro grazie anche agli investimenti fatti sulla formazione delle nostre persone, sulle loro competenze e sulla digitalizzazione del modello di business”. Alla luce dei risultati, il gruppo conferma le previsioni e le aspettative del piano industriale per il 2023 e il 2024».

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