Trasporto rifiuti

Pulizia reti fognarie, documenti più snelli

Nuovo formulario per viaggi verso depositi temporanei o impianti di smaltimento

di Paola Ficco

(hiv360 - stock.adobe.com)

2' di lettura

Dal 30 aprile “formulario semplificato” per raccolta e trasporto di rifiuti da pulizia manutentiva di reti fognarie, fosse settiche e manufatti analoghi, sistemi individuali asserviti a edifici isolati e bagni mobili. Così la delibera 14 del 21 dicembre 2021 dell’Albo nazionale gestori ambientali attua l’articolo 230, comma 5 del Dlgs 152/2006.

I rifiuti sono classificati coi Codici Ue 200304 e 200306 e raccolti da un unico soggetto presso più clienti per trasportarli al suo deposito temporaneo o all’impianto di recupero o smaltimento. Su tali tratti, il documento rimpiazza il formulario dell’articolo 193, che torna nel trasporto dal deposito/impianto al destino finale.

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Si ritiene che ciò valga anche per i rifiuti da pulizia delle fosse imhoff (Cassazione, sentenza 52133/2018) e che si tratti di micro-raccolta (da svolgere entro 48 ore, articolo 193, comma 14). Tali rifiuti si considerano prodotti da chi svolge la pulizia manutentiva, «comunque tenuto» all’iscrizione nella categoria 4 degli Albi gestori e autotrasportatori cose conto terzi.

Il formulario è indicato dalla delibera come documento unico ed è emesso da chi effettua la pulizia manutentiva, che coincide col trasportatore. Il documento è prodotto e vidimato virtualmente con applicazione digitale, disponibile sul sito dell’Albo, in format esemplare (come da allegato A alla delibera), identificato da numero univoco e stampato e compilato in due copie. Dopo il trasporto, il documento integra il registro cronologico di carico e scarico, da annotare col numero univoco (ma i rifiuti da fosse settiche e reti fognarie e prodotti da soggetti con meno di 10 dipendenti sono esentati). Quindi l’obbligo di registro come produttori vale per imprese con più di 10 dipendenti. Il registro, a prescindere dai dipendenti, va sempre tenuto in qualità di trasportatori poiché occorre l’iscrizione in categoria 4 dell’Albo gestori ambientali.

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