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Punti di ricarica oltre quota 41mila: più 4.400 nel 2023

In Italia la crescita della rete

di Simonluca Pini

2' di lettura

Ansia da ricarica? Paura di non trovare una colonnina dove collegare l’auto? I numeri dimostrato come le paure degli automobilisti sul rifornimento di elettroni siano in realtà infondate, grazie ad una rete di ricarica che cresce molto più velocemente rispetto alle immatricolazioni di vetture bev.

Nel primo trimestre dell’anno, secondo le rilevazioni di Motus-E, infatti, sono stati installati 4.401 nuovi punti di ricarica a uso pubblico, che portano il totale nazionale a quota 41.173 punti. Nel periodo gennaio-marzo 2023 sono stati posati in media circa 340 nuovi punti di ricarica a settimana. Un dato che ha contribuito a far raggiungere i 13.316 punti di ricarica (Pdr) installati negli ultimi 12 mesi (+47,8%). Nell’arco di due anni esatti i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati: da 20.757 a 41.173 con circa il 90% dei punti di ricarica con potenza pari o inferiore a 43 kW.

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Cresce la rete di ricarica in Italia, con il nord che continua ad essere la zona più coperta.Analizzando la distribuzione delle infrastrutture la Lombardia si conferma la Regione con più punti di ricarica (6.661), davanti al trio costituito da Piemonte (4.215), Veneto (4.169) e Lazio (4.032). Chiude la classifica delle prime cinque l’Emilia-Romagna, arrivata a quota 3.732, mentre la Campania nel primo trimestre dell’anno ha segnato la migliore crescita a livello nazionale: da inizio anno i punti di ricarica sono passati da 1.184 a 2.145. Il sud e le isole restano però il fanalino di coda

Per quanto concerne gli operatori, un dato di crescita interessante arriva dalla rete autostradale, grazie alle oltre 60 stazioni di ricarica Free To X (gruppo Aspi) attive. L’obiettivo è arrivare a 100 stazioni ad alta potenza (Hpc, high-power charging )entro l’estate 2023 e saranno avviati in media 6/7 nuovi cantieri ogni mese .Una volta completato il piano di installazione, su 100 aree di servizio della rete Aspi, la distanza media tra un’area di ricarica e l’altra sarà di circa 50 km, pari all’interdistanza media delle aree di servizio a livello europeo, e permetterà tempi di rifornimento tra i 15 e i 20 minuti grazie alle colonnine da 300 kW. Un ruolo da protagonista spetta a Enel X Way, con oltre 18.000 PdR installati in Italia, e previsione di arrivare a circa 21.000 alla fine del 2023. A fine Aprile 2023, sono oltre 18mia i Pdr installati da Enel X Way in Italia, e dovrebbero diventare 21mila alla fine dell'anno. Nel 2022 sono stati attivati 2.251 pdr e 695 nei primi mesi del 2023. Da segnalare che a fine 2022 è stata fondata Ewiva, joint venture tra Enel X Way e Volkswagen con l'obiettivo di creare un network in italia con 3mila punti fino a 350 kW.

Numeri in aumento per A2A, ad oggi con 1.150 punti di ricarica e l'obiettivo di raggiungere i 22 mila nel 2030, di questi circa il 50% saranno tipo City Plug, cioè a bassa potenza (7 kW) per ricaricare vetture parcheggiate, magare di notte.

Cresce, infine, anche la rete italiana ad alta potenza di Ionity, con 170 punti di ricarica a 350 kW di cui quasi 40 in autostrada tra attivi e in costruzione.

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