Putin indica gli avvelenatori dell’ex spia russa in Uk: «Sono due civili»
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A sette mesi di distanza dall’avvelenamento di Sergei Skripal, ex agente segreto Kgb colpito con agente nervino Novichok assieme alla figlia Yulia a Salisbury, cittadina del Regno Unito dove l’ex spia si era da anni ritirato nella tranquillità e nell’oblio, Putin decide di riaprire un caso mai chiuso. Il presidente russo, primo sospettato dalle cancellerie europee - in particolare dal governo britannico che ha cacciato diplomatici russi e ha messo in atto una serie di ritorsioni contro Mosca, fra cui il non rinnovo del visto di Roman Abramovich - annuncia di aver individuato chi ha avvelenato Skripal: «Sono due civili, naturalmente. Sappiamo chi sono, li abbiamo trovati, spero che si facciano avanti da soli, sarà meglio per tutti».
Con la sicumera tipica del personaggio che ormai conosciamo, Putin non solo dà due nomi, ma sottolineando che si tratta di civili allontana qualsiasi insinuazione che si tratti di agenti legati alla sua amministrazione.
Le autorità britanniche avevano indicato due nomi: Alexander Petrov e Ruslan Boshirov, per cui è stato spiccato un mandato d’arresto sette giorni fa, come i responsabili dell'attacco. Incriminazione che era una una diretta chiamata in causa del Gru, i servizi segreti russi perché i due sono stati identificati agenti segreti russi.
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