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Ucraina ultime notizie. Zelensky, piano di pace in 10 punti per il 24 febbraio. Con la guerra crolla raccolta grano

Attualmente la carenza di elettricità a Kiev è pari al 50% del fabbisogno. Lo ha riferito il primo vice capo dell’amministrazione statale della città. Prima di rientrare dagli Usa, il presidente ucraino Zelensky ha incontrato il presidente Duda in Polonia. Ira di Mosca

Ucraina, ambasciatore Zazo: La visita di Zelensky in Usa è di fondamentale importanza
  • Lituania e Moldavia temono nuova ondata di profughi

    La Lituania e la Moldavia devono prepararsi a una possibile nuova ondata di profughi in arrivo dall’Ucraina a causa dell’invasione russa e sono decise a coordinare le misure per farvi fronte. Lo hanno annunciato i ministri degli Interni lituano, Agnė Bilotaitė, e moldavo, Ana Revenco, durante la visita ufficiale di quest’ultima a Vilnius. “Lituania e Moldavia si stanno misurando con le stesse minacce: la Russia e la guerra da loro provocata in Ucraina e le sue conseguenze”, ha detto Bilotaitė.

    “Solo insieme, collaborando strettamente - ha continuato il ministro lituano -, possiamo superare le sfide che la Russia pone non solo all’Ucraina, ma ugualmente ai suoi vicini e al mondo intero. I nostri Paesi, nonostante le loro limitate risorse, hanno dimostrato di poter contribuire seriamente al sostegno dell’Ucraina fornendo aiuti e ospitando i profughi”. Bilotaitė ha aggiunto che il suo Paese non solo intende continuare a rafforzare la cooperazione bilaterale con la Moldavia, ma ne sosterrà fortemente il percorso di integrazione europea.

  • Strutture mediche in zone occupate piene di russi feriti

    “Le strutture mediche nel territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina sono sovraccariche e non sono in grado di far fronte a un gran numero di militari feriti delle forze di occupazione russe”. Lo ha affermato la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, scrive l’Ukrainska Pravda. “Un numero significativo di loro muore senza attendere le cure mediche di base, anche a causa della mancanza di personale e della mancanza di attrezzature mediche e farmaci necessari”, ha aggiunto Malyar, precisando che per impedire la diserzione dei feriti lievi, le stanze in cui sono tenuti sono chiuse con sbarre di metallo.

    Inoltre, la viceministra ha riferito che a causa delle ingenti perdite del personale di comando, agli incarichi dell’unità tattica vengono assegnati ufficiali richiamati dalle riserve, in particolare quelli in età pensionabile. “La loro mancanza di esperienza nel combattimento e l’incompetenza causa sfiducia nei confronti del personale e i timori che la loro gestione possa portare a perdite ancora maggiori”, ha precisato.

  • Blinken agli ambasciatori di Kiev, gli Usa sono con voi

    “Ho parlato con tutti gli ambasciatori dell’Ucraina durante la loro conferenza annuale. Il mio messaggio è stato semplice: gli Stati Uniti sono vostro partner. Contate su di noi”. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken.

  • Attacco a centrale elettrica, morto un dipendente

    La più grande compagnia energetica privata ucraina Dtek ha riferito che un attacco russo a una delle sue centrali elettriche ha provocato la morte di un dipendente e il ferimento di un altro. Lo rende noto il Kyiv Independent, sottolineando che la località dell’attacco non è stata precisata.

    A causa dell’attacco la struttura è stata disconnessa dalla rete elettrica, ha affermato la società, aggiungendo che i lavori per il ripristino della centrale cominceranno non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno. Da ottobre la Russia ha ripetutamente preso di mira le infrastrutture energetiche ucraine, lasciando gran parte della popolazione al buio e al freddo.

  • Militari Kiev, Mosca ha aumentato truppe da inviare al fronte

    La Russia ha aumentato il numero di truppe, armi e attrezzature militari che vengono trasferite in prima linea in Ucraina tramite ferrovia. Lo ha rivelato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento serale, riporta il Kyiv Independent. L’esercito ucraino ha anche riferito che le truppe russe continuano a condurre offensive nei settori di Bakhmut, Avdiivka e Lyman nell’oblast orientale di Donetsk. Lo Stato maggiore ha poi precisato che oggi le forze di Mosca hanno lanciato un missile e quattro attacchi aerei, oltre ad altri 16 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo.

  • Mosca, Putin ben informato su operazione Ucraina, bugie da Wsj

    Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito le affermazioni del Wall Street Journal secondo cui il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ricevuto “informazioni distorte” sullo stato di avanzamento dell’operazione militare speciale in Ucraina. Lo scrive l’agenzia Tass. “Il presidente, come in precedenza, ha più canali per ricevere informazioni”, ha detto il funzionario del Cremlino. “Qualsiasi affermazione secondo cui riceve informazioni distorte non corrisponde alla realtà”, ha aggiunto Peskov.

  • La Camera Usa approva legge di spesa federale da 1.700 miliardi

    Dopo il Senato anche la Camera Usa ha approvato la legge di bilancio federale da 1.700 miliardi di dollari, di cui 45 miliardi destinati all’Ucraina, più dei 37 chiesti da Joe Biden. Lo riporta la Cnn. La misura adesso deve essere firmata dal presidente entro la mezzanotte per evitare lo shutdown delle agenzie federali di tutti gli Stati Uniti.

  • Zelensky, piano di pace in 10 punti per il 24 febbraio

    La proposta della pace, a un anno dalla guerra. Volodymyr Zelensky lavora a un piano in 10 punti per porre fine al conflitto che ormai da oltre 300 giorni devasta l’Ucraina. Con l’intenzione - secondo il Wall Street Journal, che cita diplomatici Ue e ucraini - di presentarlo intorno al 24 febbraio prossimo, primo anniversario dell’invasione e periodo in cui si teme di più l’arrivo in Ucraina di una nuova offensiva russa su vasta scala. Fino a quella data, l’idea di Kiev è massimizzare le riconquiste territoriali con “più vittorie possibili”, per poi presentarsi più forti ad un eventuale tavolo negoziale. Per il giornale americano, il leader ucraino ne ha già parlato con Biden durante la visita a Washington. E del piano di pace di Kiev “ne abbiamo parlato” anche coi partner del G7, ha riferito il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Posso solo dirvi che stiamo valutando ciò che ha proposto” Zelensky, ha aggiunto il capo della diplomazia Usa, secondo cui la formula di Kiev è “un buon inizio”, ma senza specificare quanto tempo ci vorrà a Stati Uniti e Ucraina per valutare congiuntamente il piano. Per quanto però si possa parlare di pace, per ottenerla bisogna che ci sia la volontà di entrambi i fronti. E dal Cremlino si sono affrettati a dire che a loro non risulta che da parte ucraina ci siano piani di pace, perché Kiev “non tiene conto della realtà attuale”. Se da una parte infatti l’incontro Zelensky-Biden ha suggellato ancora di più un’alleanza vitale per l’Ucraina, dall’altra ha infiammato le tensioni tra Usa e Mosca, con l’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, che giudica la visita del presidente ucraino un segnale che Usa e Ucraina “non sono pronti per la pace”, definendo a questo punto “probabile uno scontro fra Russia e Stati Uniti”.

  • Con la guerra crolla raccolta grano, stimato calo del 40% nel 2022

    La raccolta del grano in Ucraina dovrebbe far registrare per il 2022 una flessione di circa il 40% rispetto al 2021. E’ quanto stima la National Grain Association che per quest’anno prevede un livello di raccolta a 64-65 milioni di tonnellate”. “Il motivo principale - ha detto il direttore dell’associazione Sergey Ivashchenko all’Afp - è la guerra”, che ha portato alla riduzione della superficie coltivata e al calo delle rese. Prima dell’invasione russa l’Ucraina era il quarto esportatore mondiale di mais ed era sulla strada per diventare il terzo esportatore di grano. “Di solito seminiamo su circa 25 milioni di ettari - ha aggiunto Ivashchenko -. Quest’anno siamo riusciti a seminare solo 18-19 milioni di ettari”.

  • Kiev: «Mosca intensifica trasferimento soldati al fronte»

    «I russi stanno intensificando il trasferimento per via ferroviaria di personale, equipaggiamento militare e munizioni verso le aree di combattimento». È quanto sottolinea lo stato maggiore ucraino, citato da Ukrainska Pravda. I russi, si legge ancora, continuano a concentrare i loro sforzi per condurre offensive sui fronti di Lyman, Bakhmut e Avdiivka.

  • Mossad: Iran lavora per espandere fornitura armi a Russia

    L’Iran sta aumentando la sua fornitura di armi alla Russia. Lo ha detto il capo del Mossad David Barnea sottolineando che Teheran al tempo stesso continua ad operare contro Israele ogni giorno. L’Iran - ha spiegato, citato dai media - sta lavorando per “approfondire ed espandere la fornitura di armi avanzate alla Russia”. L’Iran - ma Teheran ha negato - è stata più volte accusata di aver fornito a Mosca armi offensive usate nell’invasione dell’Ucraina e in particolare i micidiali droni suicidi Shahed.

  • Kiev: «Iran, Corea Nord e Bielorussia responsabili in guerra»

    «Iran (droni/missili), Corea del Nord (munizioni/armi), Bielorussia (infrastrutture/territorio/attrezzature). Alleati confermati di fatto e legalmente della Federazione russa nella guerra di aggressione, omicidi di massa di civili e distruzione deliberata delle città ucraine. Ci sarà una responsabilità congiunta».

    Lo ha scritto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak su Twitter. Il tweet di Podolyak giunge dopo che la Casa Bianca ha accusato la Corea del Nord di fornire armi ai mercenari del gruppo Wagner per rafforzare le truppe di Mosca in Ucraina.

    Mykhailo Podolyak (foto REUTERS)

  • Putin ai capi dell’industria della Difesa: «Fornire armi rapidamente»

    Vladimir Putin in un incontro con i capi delle industrie russe del settore Difesa ha dichiarato che «è un compito cruciale e fondamentale per le imprese dell’industria della Difesa fornire» alle truppe russe le armi «necessarie, nelle quantità necessarie e della qualità necessaria in breve tempo».

    Lo riporta l’agenzia Interfax, secondo cui Putin ha prima visitato a Tula un’impresa che produce macchinari militari. Le truppe russe hanno invaso l’Ucraina a febbraio. Si stima che nel conflitto abbiano perso la vita decine di migliaia di persone.

    Il presidente russo Vladimir Putin (AFP)

  • L’Olanda stanzia 2,5 miliardi di euro in aiuti a Kiev

    I Paesi Bassi hanno deciso di stanziare 2,5 miliardi di euro di aiuti per l’Ucraina. Lo ha annunciato il presidente ucraino Vladimir Zelensky. «Ho avuto una conversazione con [il primo ministro olandese Mark Rutte - ha detto Zelensky -. L’ho ringraziato per la decisione di stanziare 2,5 miliardi di euro per aiutare l’Ucraina». «Apprezziamo il sostegno dei Paesi Bassi - ha aggiunto Zelensky -. Continuiamo a lavorare insieme per aumentare la capacità di difesa, la stabilità energetica e ripristinare le infrastrutture critiche».

  • Kiev: «Nella capitale enorme carenza di elettricità, fino al 50%»

    Attualmente la carenza di elettricità a Kiev è del 50% del fabbisogno e nella capitale ucraina sono in vigore blackout di emergenza. Lo ha riferito il primo vice capo dell’amministrazione statale della città di Kiev, Mykola Povoroznyk, citato da Unian.

    «Oggi abbiamo un enorme deficit di elettricità - fino al 50%. Sono ora in atto blackout di emergenza. Sono in corso lavori per ripristinare l’infrastruttura danneggiata», ha affermato Povoroznyk, aggiungendo che la città ora ha il 99% di riscaldamento, ad eccezione delle caldaie che rientrano nella zona dei blackout.

  • Stoltenberg: «La guerra si è ritorta contro Putin, Nato è più forte»

    Il presidente russo Vladimir Putin «non vuole davvero la pace» e la guerra che lo scorso 24 febbraio ha scatenato in Ucraina «si è ritorta contro di lui». Lo ha affermato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un articolo per il Financial Times.

    «Putin ha affermato di volere meno Nato ai confini della Russia. Sta ottenendo l’opposto: una Nato più forte e più grande», ha affermato Stoltenberg. La Russia, ha aggiunto, mira a «congelare la guerra per consentire alle sue forze di riorganizzarsi, riarmarsi e provare a lanciare una nuova offensiva».

  • Wsj: Zelensky presenterà piano pace in anniversario invasione

    Secondo «diplomatici europei e ucraini», citati dal Wall Street Journal, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta preparando un piano di pace che intende presentare intorno al prossimo 24 febbraio, data che segna l’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina.

    I funzionari statunitensi, ucraini e della Nato, riporta sempre il Wall Street Journal, hanno affermato che la posizione di contrattazione dell’Ucraina in ogni eventuale colloquio, dipenderà dalla sua posizione sul campo di battaglia. Per questo Kiev, che ha intenzione di chiedere significative concessioni da parte di Mosca, vuole prepararsi a potenziali colloqui di pace ottenendo prima vittorie militari.

  • Vaticano, Nunzio a Kiev: «Sia un Natale senza missili»

    «Adesso in Ucraina, quando ci inviamo gli auguri per il Natale, ho notato che spesso i sacerdoti e anche altri credenti scrivono sulle cartoline: ’Auguriamo un Natale sicuro’. Questo è il nostro primo augurio: un Natale sicuro, un Natale senza missili, senza esplosioni… E un Natale di preghiera in cui c’è la grande solidarietà del mondo e di varie Chiese e c’è allo stesso tempo un senso di solitudine con Dio, perché non è umanamente possibile pensare a un Natale che sia sicuro».

    È quanto dice il Nunzio a Kiev. mons. Visvaldas Kulbokas parlando ai media vaticani.

  • Zelensky: «Apriremo dieci nuove ambasciate in Africa»

    Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato che l’Ucraina aprirà nuove ambasciate in dieci Paesi africani, durante un discorso alla Conferenza annuale degli ambasciatori dell’Ucraina, secondo quanto riportato da Unian.

    «Stiamo già riavviando le relazioni con dozzine di paesi africani. L’anno prossimo dobbiamo rafforzarle. Sono già stati scelti dieci stati dove aprire nuove ambasciate in Africa», ha detto Zelensky.

    «La crescita globale e la stabilità internazionale in questo secolo non possono essere immaginate senza relazioni con l’Africa e altre parti del sud del mondo, - America Latina, India, altri paesi asiatici, e in particolare Cina e Sud-est asiatico, l’intera regione delle isole degli oceani Indiano e Pacifico», ha aggiunto.

    L’Unian ricorda che l’Ucraina ha solo 10 sedi diplomatiche in 54 paesi africani e non tutti hanno un ambasciatore. Allo stesso tempo, l’Ucraina è il principale esportatore di prodotti alimentari e metallurgici nel continente africano.

  • Filorussi: due feriti per un’autobomba a Melitopol

    Due persone sono rimaste ferite dopo che un’autobomba è esplosa nella città occupata dai russi di Melitopol, nel sud-est dell’Ucraina. Lo ha riferito un funzionario locale filorusso citato dalla Tass. «L’esplosione è avvenuta davanti all’ingresso del Gorky Park. Un’auto è esplosa. Le cause e le circostanze sono in fase di accertamento», ha detto Vladimir Rogov, funzionario nominato dalla Russia nella provincia ucraina di Zaporizhzhia.

    «Due persone sono rimaste ferite», ha aggiunto. Rogov ha definito l’incidente come un «attacco terroristico» compiuto da «militanti del regime di Kiev» all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

  • Stoltenberg: Russia non vuole pace ma pausa per riorganizzarsi

    “È stato Putin che ha iniziato la guerra, e può completarla anche oggi uscendo dall’Ucraina. Ora non ci sono segni che voglia veramente la pace”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista al Financial Times, riportata dall’Ukrainska Pravda. “La Russia spera di congelare la guerra per avere il tempo di riorganizzarsi, riarmare le forze e provare a riprendere l’offensiva”, aggiunge Stoltenberg.

    Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg (AFP)

  • Estonia invierà un nuovo pacchetto di aiuti militari

    Il governo estone ha deciso di fornire all’Ucraina un ulteriore pacchetto di aiuti militari, secondo il ministro della Difesa del paese, Hanno Pevkur, citato dall’agenzia di stampa Unian, aggiungendo che “il pacchetto riguarda principalmente l’equipaggiamento personale perché questo è ciò che gli ucraini ci hanno chiesto espressamente”. Il nuovo pacchetto includerà divise da campo invernali, dispositivi di protezione individuale e droni. Pevkur ha aggiunto che l’Estonia ha già fornito all’Ucraina armi e varie attrezzature militari per un valore di oltre 1 miliardo di euro dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala. Secondo il media Err, il 19 dicembre il presidente estone Alar Karis ha dichiarato che non c’era bisogno di parlare di pace o cessate il fuoco in Ucraina prima che la Russia sia sconfitta. Il parlamento estone ha condannato l’annessione illegale dei territori ucraini da parte della Russia e ha votato per dichiarare la Russia “un regime terrorista” il 18 ottobre.

  • Peskov: «Progressi significativi verso smilitarizzazione»

    Il Cremlino non sa “niente” del “piano di pace” messo a punto da Kiev e che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky dovrebbe illustrare il prossimo 24 febbraio, a un anno dall’aggressione russa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa, aggiungendo che tutto questo “è stato detto senza tener conto delle realtà attuali, che non possono essere ignorate”. Le forze armate russe hanno condotto ’’progressi significativi verso la smilitarizzazione’’ dell’Ucraina, ha detto Peskov, parlando di uno degli obiettivi annunciati dal presidente russo Vladimir Putin all’inizio dell’aggressione lo scorso 24 febbraio.

    Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, 22 dicembre 2022 ( EPA)

  • Auto di forze russe esplode a Melitopol

    Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov ha riferito, citando testimoni locali, che un’auto utilizzata dalle forze russe è esplosa nella città della regione occupata di Zaporizhzhia. I funzionari russi nella regione hanno scritto che due dipendenti dei servizi speciali di Mosca sono rimasti feriti dopo che un’auto è esplosa in città. Situata nell’Ucraina sud-orientale, Melitopol è occupata dalla Russia da marzo.

  • Attacco su Kherson, 2 morti

    A Kherson due persone sono morte a causa dei bombardamenti russi. Lo riferisce l’Ufficio del procuratore regionale di Kherson via Telegram, come riporta Ukrinform. “La mattina del 23 dicembre, due residenti locali della città di Kherson sono stati uccisi a seguito di un altro bombardamento da parte del personale militare russo”, si legge nel messaggio, “gli edifici residenziali e le infrastrutture sono state danneggiate”.

  • Ucraina, dall’Olanda 2,5 miliardi di euro in aiuti nel 2023

    L’Olanda destinerà all’Ucraina 2,5 miliardi di euro in aiuti nel 2023. Lo ha detto su Twitter il primo ministro olandese Mark Rutte, spiegando che ’’finché la Russia continuerà la sua guerra contro l’Ucraina, i Paesi Bassi forniranno assistenza all’Ucraina. Militari, umanitari e diplomatici”. I soldi verranno quindi utilizzati per l’assistenza militare, per il restauro di infrastrutture critiche e per aiutare le indagini su possibili crimini di guerra.

    Il primo ministro olandese Mark Rutte (Epa)

  • Russia, alto rischio di scontro con Usa

    È’ «alto» il rischio di uno scontro tra la Russia e gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato l’ambasciatore di Mosca a Washington, Anatoly Antonov, intervistato dall’agenzia di stampa Tass. «Gli Stati Uniti stanno conducendo una guerra per procura contro la Russia sul territorio dell’Ucraina, il rischio di uno scontro tra due stati è alto», ha detto Antonov. «Difficile», ha aggiunto il diplomatico, dire quando i colloqui sul dialogo strategico tra le due parti avrebbero potuto riprendere, ma finora si sono verificati «efficaci» i colloqui in merito allo scambio di prigionieri. E questi sì, ha detto, continueranno.

  • Cremlino, non ci risultano «piani di pace» da Kiev

    Al Cremlino non risulta che da parte dell’Ucraina ci siano piani di pace: lo ha dichiarato, citato dalla Tass, il portavoce Dmitri Peskov, aggiungendo che il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sull’apertura a iniziative di pace «non tiene conto della realtà attuale».

  • Russia, verso taglio produzione petrolio del 5-7%

    La Russia potrebbe tagliare del 5-7 per cento la sua produzione di petrolio all’inizio del 2023, ovvero di 500mila-700mila di barili al giorno. Lo ha annunciato il vice primo ministro russo Alexander Novak intervistato dalla televisione di Stato Rossiya 24. Si tratta, ha spiegato Novak, di una risposta ai limiti imposti dal G7 al prezzo del petrolio esportato dalla Russia. Il vice premier ha poi aggiunto che Mosca non venderà il suo petrolio a quei Paesi che hanno aderito al tetto massimo di 60 dollari al barile entrato in vigore lo scorso 5 dicembre.

  • Blinken, proposta pace Zelensky discussa con membri G7

    Il segretario del Dipartimento di Stato degli Usa Antony Blinken ha dichiarato di aver discusso con i partner del G7 una proposta di pace in Ucraina, che ha definito «un buon inizio». Alla domanda, in conferenza stampa, se la Casa Bianca avesse rivisto la proposta di pace ucraina proposta durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington, Blinken ha precisato che è stata una delle questioni che ha recentemente discusso con i membri del G7. «Non voglio dare scadenze a nulla, ma posso dirvi che stiamo studiando cosa ha proposto il presidente ucraino. Ho appena parlato al telefono con i nostri partner del G7, e questa è una delle cose di cui abbiamo parlato» ha affermato il Segretario di Stato, aggiungendo che «penso che i paesi di tutto il mondo stiano vedendo, ancora una volta, che gli ucraini vogliono la pace. Nessuno vuole la pace più del presidente Zelensky e del popolo ucraino. Sono loro che stanno soffrendo per l’aggressione. Ma deve essere equa e duratura».

    Il Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken (Afp)

  • Zelensky rientrato a Kiev, nel mio ufficio a lavorare per vittoria

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è rientrato a Kiev dopo la sua storica missione negli Stati Uniti, la prima all’estero dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio. «Sono nel mio ufficio. Stiamo lavorando per la vittoria», ha detto Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram.

  • Gas: prezzo ai livelli pre-invasione russa dell’Ucraina

    Il prezzo del gas continua a scendere, grazie al price cap, e si porta verso i livelli del 23 febbraio vigilia dell’invasione della Russia in Ucraina. Il contratto Ttf, che ieri era rimasto sopra soglia 90 euro, segna un calo del 4,2% a 88 euro al megawattora.

  • Kiev, oltre 100.950 militari russi uccisi da inizio guerra

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 550 uomini, facendo salire a 100.950 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 100.950 uomini, 3.005 carri armati, 5.986 mezzi corazzati, 1.984 sistemi d’artiglieria, 414 lanciarazzi multipli, 212 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 283 aerei, 267 elicotteri, 4.622 autoveicoli, 16 unità navali e 1.698 droni.

  • Wsj: Zelensky presenterà piano di pace in anniversario invasione

    Intorno al 24 febbraio 2023, la squadra del presidente ucraino Volodymyr Zelensky intende presentare un piano di pace. Lo scrive il Wall Street Journal, secondo cui diplomatici europei e ucraini starebbero attualmente riempiendo il piano di pace di contenuti concreti che proporrebbero nel primo anniversario dell’invasione russa. Allo stesso tempo, scrive la pubblicazione, i rappresentanti ufficiali di Usa, Ucraina e Nato hanno affermato che l’Ucraina in un eventuale negoziato, in cui probabilmente chiederà concessioni significative a Mosca, farà pesare la situazione della guerra e quindi Kiev vuole prepararsi a possibili negoziati di pace, avendo ottenuto vittorie militari.

  • Kiev: attacco russo su Kharkiv, udita esplosione

    Un attacco russo è in corso su Kharkiv, dove è stata udita una forte esplosione alla periferia della città: lo denuncia, citatio dal Kyiv Independent, il governatore della regione, Oleg Syniehubov.

    Izyum, nella regione di Kharkiv, 22 dicembre 2022 (AFP)

  • Mosca: potremmo ridurre petrolio di 500-700mila barili giorno

    La Russia potrebbe ridurre la sua produzione di petrolio a inizio 2023 di 500-700 mila barili al giorno, come risposta - già annunciata ieri dal presidente Vladimir Putin - al “price cap” deciso a inizio dicembre da Unione europea, G7 e Australia: lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak, citato dall’agenzia Tass. «All’inizio del prossimo anno potremmo procedere a una riduzione (della produzione) di 500-700.000 barili giornalieri, che è all’incirca il 5-7% (del totale)»”, ha dichiarato Novak, che è responsabile per l’Energia nel governo russo. Putin, che subito dopo l’accordo sul “price cap” minacciò ritorsioni e parlò di decisione “stupida”, ha annunciato: «Firmerò un decreto con misure di risposta al price cap sul petrolio lunedì o martedì». A inizio mese Ue, G7 e Australia hanno raggiunto un accordo per limitare a 60 dollari al barile il prezzo massimo da pagare per il greggio di provenienza russa trasportato per mare, per limitare le fonti di finanziamento russo alla guerra in Ucraina dai colossali proventi degli idrocarburi.

  • Kiev: i russi a Mariupol demoliscono il teatro d’arte drammatica

    «Gli occupanti russi hanno demolito metà del Teatro d’arte drammatica a Mariupol». Lo ha detto il consigliere del sindaco in esilio Petro Andryushchenko, citato da Unian. «Rabbia. Solo rabbia», ha aggiunto il consigliere del sindaco.

    «Gli occupanti di Mariupol hanno già demolito metà del teatro drammatico. Così, in due giorni, non resterà nemmeno un ricordo fisico di esso». Lo ha scritto su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko. Il teatro drammatico della città era diventato il principale rifugio antiaereo fino a quando due attacchi aerei russi non l’avevano colpito il 16 marzo. Il bombardamento russo del teatro ha ucciso circa 300 persone che vi si nascondevano. Il 29 giugno, Amnesty International ha definito l’attacco un “chiaro crimine di guerra”.

    Mariupol, il teatro distrutto (Epa)


  • Nord Corea nega di aver fornito armi alla Russia

    Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha smentito la notizia sulla fornitura di munizioni alla Russia, definendola “priva di fondamento”, e ha denunciato gli Stati Uniti per aver fornito armi letali all’Ucraina , secondo quanto riferito venerdì dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA. Il quotidiano giapponese Tokyo Shimbun aveva riferito che la Corea del Nord aveva spedito munizioni, compresi proiettili di artiglieria, alla Russia via treno attraverso il loro confine il mese scorso e che ulteriori spedizioni erano previste nelle prossime settimane. “Il falso rapporto dei media giapponesi secondo cui la Corea del Nord avrebbe offerto munizioni alla Russia è la falsa pista più assurda, che non merita alcun commento o interpretazione”, ha detto un portavoce del ministero in una dichiarazione riportata dalla KCNA. Ieri la Casa Bianca ha dichiarato che la Corea del Nord ha completato una prima consegna di armi alla compagnia militare russa privata Wagner per aiutare a rafforzare le forze russe in Ucraina.

  • Mosca: «Cina da sempre in favore di negoziati pace»

    La Cina è sempre stata favorevole a risolvere la crisi Ucraina attraverso negoziati, secondo quanto la Tass scrive a proposito di dichiarazioni rese al telefono dal ministro degli esteri cinese, Wang Yi, al suo omologo statunitense, Antony Blinken. «La Cina ha sempre propugnato la pace e il rispetto di tutte le finalità della Carta delle Nazioni Unite. La Cina è a fianco della comunità internazionale nel promuovere la pace e i negoziati. Continueremo a giocare il nostro ruolo costruttivo per la risoluzione della crisi ucraina», avrebbe detto Wang al Segretario di Stato Usa, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa russa.

  • Putin parla in pubblico per la prima volta di “guerra”

    Vladimir Putin ha usato per la prima volta in pubblico la parola “guerra” per riferirsi al conflitto in Ucraina, invece di parlare come sempre di “operazione militare speciale”. «Il nostro obiettivo non è far girare il volàno del conflitto militare, ma, al contrario, porre fine a questa guerra», ha detto il presidente russo ai giornalisti a Mosca, dopo aver partecipato a una riunione del Consiglio di Stato sulle politiche giovanili. «Ci siamo impegnati e continueremo a lottare per questo». I critici di Putin affermano che usare la parola “guerra” per descrivere il conflitto ucraino è illegale in Russia da marzo, quando il leader russo ha firmato una legge sulla censura che rende reato diffondere informazioni “false” sull’invasione, con una sanzione fino a 15 anni di reclusione per chiunque venga condannato. Nikita Yuferev, un parlamentare municipale di San Pietroburgo fuggito dalla Russia a causa della sua posizione contro la guerra, ha dichiarato di aver chiesto alle autorità russe di perseguire Putin per «diffusione di informazioni false. Non c’è stato alcun decreto per porre fine all’operazione militare speciale, nessuna guerra è stata dichiarata», ha scritto su Twitter. «Diverse migliaia di persone sono già state condannate per tali parole sulla guerra».

    Analisi / L'Ucraina deve vincere, la Russia non può perdere: l'enigma da risolvere per la pace

    Vladimir Putin alla conferenza stampa al Cremlino il 22 dicembre 2022 (Epa)


  • Tajani: Occidente non si farà logorare, lavoriamo per pace giusta

    «Il messaggio lanciato alla Russia con l'incontro Biden-Zelensky è assolutamente chiaro: l'Occidente è unito, Stati Uniti ed Europa non lasceranno sola l'Ucraina. L'obiettivo è la pace, ma non si pensi di logorare l'Occidente. Tutti insieme continueremo a sostenere l'Ucraina finché non arriverà una pace giusta che rispetti il diritto dell'Ucraina a vedere soddisfatte le sue richieste di indipendenza e libertà». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Corriere della Sera. «Noi lanciamo continuamente offerte di negoziato alla Russia: anche il governo italiano si appella a mediatori come la Turchia, come il Vaticano ma anche la Cina perché insistano nella loro opera di persuasione della dirigenza russa. Ma ripeto, è chiaro che dobbiamo ripristinare lo status quo ante: serve un sostegno unitario dell'Occidente per creare le condizioni per un cessate il fuoco e poi per un negoziato di pace», aggiunge.

  • Mosca: super profitti per industria difesa Usa

    «Il conflitto in Ucraina sta portando super profitti all’industria della difesa statunitense». Lo ha dichiarato alla Tass Alexander Darchiev, direttore del dipartimento nordamericano del ministero degli Esteri russo. «L’industria della difesa statunitense sta raccogliendo super profitti dal conflitto ucraino - ha aggiunto - mentre l’establishment politico, nonostante l’aspra lotta interna, è unito nell’opinione che la “guerra all’ultimo ucraino” sia un investimento redditizio nella sicurezza americana».

  • Gruppo giapponese Rakuten dona 500 generatori

    Il gruppo giapponese Rakuten, specializzato nel commercio elettronico, ha donato 500 generatori all’Ucraina. Lo ha annunciato - come riporta il The Kyiv independent - l’amministratore delegato Hiroshi Mikitani. I generatori saranno spediti in Ucraina entro la fine dell’anno per ovviare alle diffuse interruzioni di corrente. I fondi per la donazione - denominata “Samurai Donation Project” - sono stati forniti personalmente da Mikitani.

  • L’ira di Mosca su Zelensky

    Zelensky è rientrato in Ucraina dopo la storica visita negli Stati Uniti e il discorso al Congresso in cui ha ringraziato per gli aiuti concessi a Kiev: «Non sono beneficienza ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia». Prima di rientrare, il presidente ucraino ha incontrato il presidente Duda in Polonia. Ira di Mosca. Putin: i Patriot statunitensi promessi a Kiev sono “obsoleti”, la Russia troverà un “antidoto”. “Firmerò un decreto con misure di risposta al price cap sul petrolio lunedì o martedì”, ha aggiunto. Washington denuncia: “La Corea del Nord ha dato armi alla milizia Wagner in Ucraina”. Ci sono oltre 10.000 nuove tombe a Mariupol e dintorni, la città martire della guerra in Ucraina. La maggior parte delle tombe, precisa l’agenzia AP, si trovano nel cimitero di Staryi Krym.

    Leggi: Cosa è successo giovedì 22 dicembre

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