LA COMPAGNIA AUSTRALIANA

Qantas cancella l’acquisto di 8 Airbus 380: superjumbo europeo sempre più in crisi

di Gianni Dragoni

La compagnia australiana Qantas ha cancellato un ordine di acquisto di otto aerei Airbus 380

3' di lettura

La compagnia australiana Qantas ha cancellato un ordine di acquisto di otto aerei Airbus 380. Diventa così più grave la crisi del superjumbo europeo. Il futuro del jet era già stato messo in discussione, perché Emirates sta discutendo con Airbus la cancellazione di un altro contratto di acquisto di venti A380, vuole convertirlo in un ordine di acquisto di aerei più piccoli che consumano di meno, A350 o A330. Il velivolo riceve pochi ordini e la produzione rischia di essere sospesa perché antieconomica.

Il contratto firmato nel 2006
Qantas aveva ordinato venti A380, 12 sono già stati consegnati da tempo e volano regolarmente nella flotta degli australiani. Rimanevano 8 aerei ancora da consegnare. «In seguito alle discussioni con Airbus, Qantas ha formalmente cancellato un ordine in piedi da tempo per otto jet superjumbo A380», ha detto la compagnia di Sydney. Il contratto di acquisto era stato firmato nel 2006. Un portavoce di Airbus ha confermato che il costruttore ha accetttato la «modifica contrattuale». Qantas ha detto che manterrà nella flotta i dodici A380 già in uso, per i quali a metà di quest’anno comincerà un programma di rinnovamento della cabina. Non sono stati forniti dettagli sui termini dell’accordo, Qantas potrebbe pagare una penale.

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Prezzo di listino 445,6 milioni di dollari
L’Airbus 380, aereo con quattro motori capace di trasportare fino a 550 passeggeri, è l’aereo più grande e più costoso del mondo. Il prezzo medio di listino ufficiale nel 2018 era di 445,6 milioni di dollari. Il prezzo reale è più basso, perché nelle vendite di jet spesso ci sono sconti elevati, anche fino a metà del prezzo di listino. Il prezzo di acquisto e il costo di esercizio si sono rivelati uno degli ostacoli maggiori alla vendita dell’aereo, che è entrato in servizio commerciale il 25 ottobre 2007 con Singapore Airlines. Willie Walsh, amministratore delegato del gruppo Iag, la scorsa settimana ha detto che Airbus dovrebbe ridurre il prezzo del velivolo se vuole venderne di più. British Airways, controllata di Iag, è interessata a comprare altri A380 ma chiede un prezzo più basso.

Diminuiscono gli ordini residui: solo 79
Secondo i dati pubblicati da Airbus, dall’inizio del programma fino al 31 dicembre 2018 sono stati ordinati 321 A380. Ne sono stati fabbricati e consegnati ai clienti 234, di questi 232 sono operativi nelle flotte. Ma dopo la cancellazione del contratto Qantas per 8 aerei gli ordini residui si riducono a 79, rispetto agli 87 di fine 2018. Se venissero cancellati anche i 20 aerei di Emirates gli ordini residui scenderebbero ulteriormente a 59. L’anno scorso Airbus ha annunciato nuovi ordini per venti A380, un contratto di Emirates, ma c’è stata anche la cancellazione di contratti precedenti per 16 aerei. Quindi gli ordini netti sono stati solo per quattro A380. I superjumbo consegnati alle compagnie sono stati 12, in calo rispetto ai 15 del 2017. Secondo stime per raggiungere l’equilibrio economico il programma dovrebbe raggiungere la produzione di almeno 700 aerei. Secondo quanto già annunciato da Airbus la produzione quest’anno dovrebbe scendere a 8 aerei, troppo pochi per essere redditizia. Dovrebbero essere costruiti almeno 15-20 aerei per non produrre in rosso. Sono circa 3.000 i lavoratori impegnati sull’A380.

Discussioni con Emirates
La compagnia di Dubai è il cliente principale dell’A380. Emirates ha firmato contratti di acquisto per 162 A380, la metà di tutti gli A380 venduti fino a ieri dal costruttore europeo. Dopo la cancellazione degli 8 aerei per Qantas, l’incidenza degli ordini di Emirates è superiore al 50 per cento. Emirates ha già in flotta 109 A380. Un anno fa c’erano già state voci di un rischio d’interruzione della produzione dell’A380. Finché il 18 gennaio 2018 fu la compagnia di Dubai a salvare l’A380, con un ordine aggiuntivo di 20 aerei e un’opzione per ulteriori 16. Ma adesso è emerso che ci sono problemi per realizzare l’A380 come preteso da Tim Clark, presidente di Emirates. La compagnia molto esigente ha chiesto un aereo che abbia prestazioni migliori, più efficiente e con minor consumo di carburante. Airbus non ha raggiunto un accordo con il fornitore dei motori, la britannica Rolls-Royce, per rispettare gli standard richiesti da Clark. E molto probabilmente c’è anche un confronto serrato sui costi, insomma è una questione di soldi.

Il ruolo di Leonardo-Finmeccanica
Alla produzione dell’A380 partecipa anche l’ex Alenia-Finmeccanica, ora Leonardo, con la produzione di gran parte della sezione centrale della fusoliera. Se il programma venisse fermato ci sarebbe quindi un impatto anche sull’industria italiana. Leonardo ha una partecipazione maggiore nel Boeing 787, produce il 14% della fusoliera.

L'ELENCO DEI CLIENTI DELL'AIRBUS 380 Dati al 31 dicembre 2018. numero degli aerei in unità (Note: * dopo la cancellazione dell'ordine Qantas di 8 aerei gli A380 ordinati da Qantas si riducono a 12 e gli ordini totali dell'A380 si riducono a 313 - Fonte: Airbus)
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