INSTALLAZIONI FILANTROPICHE

Quanta arte a Bologna! Kapoor e FotoIndustria al Mast. Ai WeiWei al Centro delle Arti Golinelli

di Luisanna Benfatto

2' di lettura

Quanto fermento nella città felsinea, e quanta generosità. Raggiungibile con un’ora di treno da Milano, mezz’ora da Firenze e due da Roma, Bologna ha inaugurato tre mostre imperdibili e gratuite in nuovi centri dell’arte voluti da due imprenditori filantropi molto attivi, Isabella Seragnoli e Marino Golinelli. Cominciamo con la Fondazione MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) che ha commissionato all’artista angloindiano Hanish Kapoor una scultura per abbellire il quartier generale del gruppo Coesia.

Svelato giovedì 12 ottobre e posizionato sulla rampa d’accesso, “Reach” è un arco di acciaio dalla superficie specchiata che riflette il cielo, la città e le persone con un effetto straniante che non lascia indifferenti e porta con sé anche un aspetto ludico-narcisista, come ha sottolineato lo scultore poiché si presta ad essere una gigantesca macchina da selfie.

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Entrando nella Fondazione, fino al 19 novembre, si accede poi liberamente anche alle 50 riproduzioni in scala delle opere di Kapoor e alle immagini della collezione “Macchina e energia” del fotografo tedesco Thomas Ruff, curata da Urs Stahel. Quest’ultima è una delle 14 mostre che fanno parte della manifestazione FotoIndustria, la biennale della fotografia industriale giunta alla terza edizione.

Etica ed estetica del lavoro a FotoIndustria 2017

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In 13 palazzi storici e musei del centro sono disseminate le altre esposizioni inedite dei maestri della fotografia accomunate dal tema “Identità e illusione” scelte dal direttore artistico François Hébel. Da Mimmo Jodice, con le sue immagini dei bambini al lavoro nelle vie di Napoli negli anni Settanta, a Michele Borzoni che ha lavorato sul progetto sul lavoro che non c’è più o è precario dei nostri giorni, sono molteplici gli spunti offerti dai fotografi per riflettere sull’etica e l’estetica del lavoro. Che ruolo ha o avrà l’uomo nell’economia globalizzata e automatizzata? Ce lo suggerisce il fotografo francese Vincent Fournier con “Futuro Passato”, una selezione di immagini, poetiche e al tempo stesso inquietanti, sui centri della ricerca spaziale, dell’intelligenza artificiale e della robotica esposte al Mambo. Un input per ogni tappa.

Per info sulle mostre e orari: Fotoindustria.it e Mast.org

L'arte è imprevedibile al nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli

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Il museo di arte e scienza Golinelli e la mostra “Imprevedibile”
Nel nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli inaugurato l’11 ottobre si può assistere alla mostra “IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà” fino al 4 febbraio 2018. Ispirato da un'idea di Marino Golinelli, fondatore dell’Alfa Wasserman che ha creato in pochi anni un polo di ricerca open per la conoscenza e la cultura, il percorso espositivo mette in dialogo opere di artisti contemporanei che aiutano il visitatore a farsi un'idea più ricca e complessa sul futuro che ci aspetta. In mostra ci sono opere di:Pablo Bronstein, Martin Creed, Flavio Favelli, Martino Gamper, Tue Greenfort, Ryoji Ikeda, Christian Jankowski, Elena Mazzi con Sara Tirelli, Tabor Robak, Nasan Tur, Tomas Saraceno, Yinka Shonibare MBE, Little Sun, Superflex, Joep Van Lieshout e Ai Weiwei. Anche in questa sede, tanti stimoli per ogni opera.

Per info sulla mostra e orari: Artescienzaeconoscenza.it

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