Quasi 4 contribuenti su 10 destinano il 5 x 1000 al terzo settore
Nel 2020 erogati 518 milioni di euro (+61% in dieci anni)
di Andrea Carli
2' di lettura
Il 5 x 1000, il contributo destinato agli enti del terzo settore, convince sempre di più. In dieci anni le erogazioni sono cresciute del 61%, superando i 518 milioni di euro nel 2020. I contribuenti che lo assegnano sono oltre 15 milioni (+27%), ovvero quasi 4 su dieci. Gli enti beneficiari sono più che raddoppiati dal 2011, e sono ora oltre 73.000.
A scattare la fotografia sulla quota dell’imposta Irpef, che lo Stato italiano ripartisce, per dare sostegno, tra enti che svolgono attività socialmente rilevanti è il Rapporto 2022 sullo sviluppo sociale della Fondazione per la Sussidiarietà. L’indagine, che sarà presentata in luglio a Roma, viene pubblicata quando è iniziato il conto alla rovescia per la dichiarazione precompilata 2022: il 730 sarà online sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire da lunedì 23 maggio e dal 31 saranno possibili modifiche e invio.
I primi dieci beneficiari nel 2020
Fra i primi dieci beneficiari, che in totale assorbono oltre un quarto delle risorse, figurano colossi del non profit, impegnati nel campo della ricerca e della salute. Al primo posto nel 2020 c’è la Fondazione AIRC (ricerca contro il cancro), con 68 milioni, seguita dalla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro (11,9 milioni), da Emergency (11,6 milioni), Medici senza Frontiere (8,1 milioni) e l’Istituto Europeo di Oncologia (7,7 milioni).
I numeri del Terzo settore
Il terzo settore, mette in evidenza la ricerca della Fondazione per la Sussidiarietà, è un universo che conta 375.000 istituzioni tra associazioni, fondazioni e cooperative sociali, in aumento del 25% rispetto a 10 anni fa. Il valore della produzione del terzo settore in Italia è stimato in 80 miliardi di euro e sfiora il 5% del prodotto interno lordo. Gli addetti sono 900.000 (70% donne), ai quali si aggiungono 4 milioni di volontari. Gli italiani che partecipano ad attività associative sono 10,5 milioni.Circa l’85% delle istituzioni del terzo settore è rappresentato da associazioni, il restante 15% sono cooperative sociali, fondazioni, sindacati o enti. Due terzi delle istituzioni non profit (65%) operano in cultura, sport e ricreazione; seguono l’assistenza sociale e la protezione civile (9%), le relazioni sindacali e imprenditoriali (6%), la religione (5%), l’istruzione e ricerca (40%) e la sanità (4%).
Come funziona il 5 x 1000
Ciascun contribuente può scegliere di devolvere o meno lo 0,5% dell’imposta che grava sui propri redditi. Le modalità di scelta sono due: indicando il codice fiscale del soggetto prescelto, il contributo va direttamente all’ente.Se invece si mette soltanto la firma per il 5 x 1000 senza indicazioni, il contributo viene poi ripartito fra tutti i soggetti beneficiari. Chi invece non fa alcuna scelta lascia la propria quota allo Stato.
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