INNOVAZIONE

Quota mille per l’elicottero AW139, la “stella” di Leonardo

Consegnato alla Guardia di Finanza il millesimo esemplare del progetto di maggior successo nell’elicotteristica mondiale, venduto da Leonardo in 70 paesi a 280 clienti diversi. L’ad Profumo: «È l’affermazione a livello globale di un asset del Paese»

di Luca Orlando

2' di lettura

A comprare, questa volta, è la Guardia di Finanza. Non la regola, tuttavia, quella di avere clientela italiana. Perché se il modello AW139 può festeggiare il traguardo del millesimo esemplare consegnato lo deve soprattutto ai mercati internazionali. Che nel corso degli anni hanno acquistato a piene mani l’elicottero simbolo di Leonardo, con certezza il maggior progetto di successo mondiale nell’ambito del segmento dell’ala rotante.

La linea di assemblaggio AW139 a Vergiate

Millesimo esemplare consegnato che rappresenta il punto d’arrivo in un percorso che parte da lontano, esito di un progetto avviato negli anni ’90, proseguito nel 2001 con il primo volo operativo, nel 2004 con la prima consegna. E arrivato a conquistare la leadership globale del segmento conquistando in media un quarto di quota mondiale degli elicotteri con almeno due motori, quota lievitata al 40% lo scorso anno.

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«Celebriamo l’affermazione a livello globale di un asset del Paese - ha ricordato l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, nella cerimonia di consegna -, successo realizzato grazie all’impegno, alle competenze e alle conoscenze professionali presenti in Leonardo». Ben visibili lungo la linea produttiva di Vergiate, alle porte di Varese, catena di assemblaggio dove si compongono gli Aw139 a ritmo serrato, sfornando più di una macchina ogni settimana, fino a 60 all’anno.

AW139 per trasporto offshore

Elicotteri diretti verso compagnie petrolifere come Aramco o Shell, oppure con destinazione finale la polizia di Los Angeles, il Governo australiano oppure quello del Qatar. Vendite realizzate nel tempo con oltre 280 clienti di 70 paesi, attratti dalla versatilità di un elicottero in grado di svolgere in modo efficace le missioni più diverse: dal salvataggio in mare alla missione anti-incendio; dal trasporto di personale verso le piattaforme off-shore all’elisoccorso, dal trasporto di “vip” (tra i presenti alla cerimonia anche un cliente di vecchia data come Silvio Berlusconi) alle missioni di controllo e sorveglianza di polizie di tutto il mondo.

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Modello ordinato di recente in 84 esemplari anche dall’esercito statunitense che in termini di semplici vendite ha garantito negli anni incassi per oltre 10 miliardi di euro, cifra che tuttavia lievita di molto tenendo conto di servizi aggiuntivi, addestramento e manutenzione. Permettendo all’ex Agusta Westland (ora divisione di Leonardo) di crescere negli anni, rilanciando anche l’occupazione e l’indotto: per ogni macchina che esce da Vergiate sono coinvolti 140 fornitori italiani, che ogni anno forniscono componenti per oltre 100 milioni di euro.

AW139, NC 31052, versione civile VIP, 6 posti, consegnato al cliente privato, nazionalità Sud Africa

Un successo a tutto tondo, insomma. Talmente lampante da riuscire a mettere d’accordo (percorso non agevole di questi tempi) anche Lega e Movimento 5 Stelle. «Fino a quando vedo aziende come questa - ha commentato il Governatore della Lombardia Attilio Fontana - allora mi tranquillizzo per il futuro della Regione e dell’intero Paese».

«È un patrimonio di innovazione da preservare per i nostri figli - aggiunge il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni - e la politica, di qualsiasi colore, ha il dovere di garantire a questo gruppo il supporto necessario».

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