GRANDI GARE

Rally di Spagna: programma e prove del penultimo round del mondiale

Tutto pronto per il Rally di Spagna, penultimo appuntamento del Mondiale rally stagione 2019. Sono ancora in tre i piloti che si stanno battagliando per la conquista del titolo: Tänak (Toyota), Ogier (Citroën) e Neuville (Hyundai)

di Giulia Paganoni

2' di lettura

Sono solo due le gare alla conclusione del Campionato 2019 del mondiale rally e tutto è ancora da decidersi. Hyundai è al momento leader della classifica costruttori mentre nel piloti è Tänak a detenere la prima posizione. Sarà quindi fondamentale vedere come si svolgerà il rally di Spagna.

Diciassette prove speciali con fondo misto
Unica prova realmente mista in calendario dal 2010, il Rally di Spagna inizia venerdì 25 con una giornata su terra da 129,70 chilometri cronometrati, la più lunga del week end. Su questi tracciati così variegati gioca un ruolo importante l'ordine di partenza così come la polvere, che spesso resta in sospensione per dei lunghissimi minuti. In caso di condizioni meteorologiche avverse invece lo scenario cambia completamente e rimescola le carte: i pezzi forti di questa prima giornata di gara saranno i due passaggi nell'ex speciale di Terra Alta, ribattezzata La Fatarella – Vilalba (38,85 km). Nelle giornate di sabato e domenica invece la gara si disputerà sulle strade asfaltate della Catalogna, molto simili a un circuito, con rispettivamente 121,72 e 74,14 chilometri cronometrati.

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Il percorso del Rally di quest'anno è praticamente identico al tracciato dello scorso anno. Uniche vere modifiche sono l'eliminazione della super speciale d'apertura nelle vie di Barcellona e la sostituzione la domenica della PS di Santa Marina con La Mussara (20,72 km), percorsa per l'ultima volta nel 2014 in senso inverso e che fungerà da Power Stage.

Auto su superfici miste: quale assetto usare?
Le superfici miste impongono il cambio della configurazione delle vetture, dalla versione terra a quella per asfalto, switch che avverrà durante l'assistenza di venerdì sera. Per questo, il tempo del service è stato portato a un'ora e quindici minuti, invece dei soliti quarantacinque minuti previsti. Anche se si tratta di un'operazione provata più volte in officina, questa resta una sfida importante per i team tecnici che devono lavorare in modo ben coordinato tra di loro, con la massima precisione e velocità.

Classifica piloti e costruttori a due gare della fine
Al momento la classifica piloti vede al comando Tänak con 240 punti seguito da Neuville a 212 e Ogier a 199. Più staccati gli altri piloti.

Passando invece alla classifica costruttori, Hyundai è al comando con 340 punti seguita da Toyota Gazoo Racing a soli otto punti (332). A seguire Citroën con 278 e M-Sport Ford con 200.

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