Auto

Range Rover: ritorna la regina dei suv di lusso

Il debutto. La quinta serie dell'ammiraglia offroad si rinnova nello stile, nella tecnologia e nei motori

di Massimo Mambretti

2' di lettura

La quinta serie della Range Rover esteticamente non rompe del tutto con il passato. Anzi pur con linee, soprattutto al posteriore decisamente originali e che fanno discutere si mantiene aderente al suo Dna e non dà l'idea di essere tecnologicamente così tanto diversa dalla precedente.

Tuttavia, è una innovatrice perché spiana la strada alla prima full-electric del brand che arriverà nel 2024 grazie a una famiglia estesamente elettrificata.

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Infatti, è il primo modello del brand “solo fuoristrada” inglese che soddisfa tutti i parametri della strategia Reimagine, grazie all'architettura Mla-Flex adatta tanto ai motori termici quanto agli ibridi plug-in gruppi ibridi e ai powertrain elettrici. Questi ultimi hanno un ruolo chiave, poiché entro il 2030 saranno gli unici proposti dalla Land Rover.

L'ultima nata della stirpe della «regina dei suv», un modello che apparso ben 50 anni fa precorreva i tempi, offre soluzioni e tecnologie avanzate per confrontarsi ad armi pari con i megasuv di lusso di brand tedeschi, americani e inglesi. Per questa missione la Range si rinnova esteticamente mantenendo un profilo e un frontale ben riconoscibili. L'ammiraglia della Land Rover rompe con il passato solo nel posteriore, dove il gioco creato tra i sottili fari verticali e gli abbinamenti cromatici disegna una coda inedita.

La nuova Range ha un aspetto autorevole, ma è frutto di un design che ha spazzato via ogni nervatura e generato una linea monolitica. Questa caratteristica è comune alle due varianti di carrozzeria: la normale da 5,05 metri e la lunga da 5,25 metri. Quest'ultima ha anche un passo che cresce da 3 a 3,20 metri e offre a sette posti.

Gli interni esibiscono uno stile minimalista. Il design poggia sulla sottrazione di ciò che non serve, sfruttando la digitalizzazione ben trasmessa dai display da 13,7” della strumentazione configurabile e da quello leggermente orientato verso chi guida da 13,1” del sistema d'infotainment estesamente connesso Pivi Pro. In pratica, è un tablet appoggiato sulla plancia che altera l'estrema linearità dell'arredamento. L'interno offre ai passeggeri display da 8” per gestire sedili e climatizzazione posteriori, porte con sensori che rilevano mezzi in avvicinamento od ostacoli fissi e, volendo, anche un kit che permette di trasformare gli ampi bagagli in maniera adatta ai pic-nic, con tanto di divanetto e accessori vari.

L'offerta dei motori è composta da unità mild-hybrid a 6 cilindri sovralimentate a benzina con potenze di 360 e 400 cv e diesel con 250, 300 e 350 cv. C'è poi anche un V8 biturbo ma non elettrificato di 4,4 litri con 530 cavalli di origine tedesca (arriva dalla cooperazione con Bmw). Tra qualche mese arriveranno anche due versioni ibride plug-in, con powertrain da 440 e 510 cavalli.

Tra le altre innovazioni tecnologiche della Range Rover 5 ci sono il retrotreno sterzante, le barre antirollio attive, la trazione integrale predittiva, la release più recente del Terrain Response 2 per settare la vettura nel modo migliore sia su strada sia in fuoristrada e, infine, le sospensioni pneumatiche adattive e preveggenti. Infatti, si impostano anticipatamente in funzione della conformazione stradale che si incontrerà rilevata da telecamere e navigatore. Le nuove Range Rover saranno disponibili nei primi mesi del 2002, a prezzi che dovrebbero partire da 124.000 euro.

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