Musica

Ravenna Festival 2021 - XXXII Edizione

(Photo: Marco Borrelli)

2' di lettura

5 giugno

Ottavio Dantone

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Nata a Ravenna nel 1983, l'Accademia Bizantina, una delle orchestre da camera italiane più longeve, nella prassi storicamente documentata tra Seicento e Settecento e con il suo direttore, Ottavio Dantone, spazia ora nel primo Ottocento. Come dimostra in questo romantico accostamento tra le Sinfonie, l'Italiana di Mendelssohn e la Renana di Schumann.
Sinfonia n.4 «Italiana»
Felix Mendelssohn
Sinfonia n.3 «Renana»
Robert Schumann direttore
Ottavio Dantone
Rocca Brancaleone

6 giugno

Cappella Marciana

Suggestiva la ricostruzione della Pala d'oro della Basilica di San Marco, proposta attraverso una ricca e raffinata antologia di pagine polifoniche di scuola veneziana, tra Cinquecento e Seicento,affidate all'esecuzione specialistica della Cappella Marciana, diretta da MarcoGemmani, e commentata attraverso la proiezione delle formelle portate come bottino della Quarta Crociata del 1204. Merulo, Balbi, Donato, Andrea eGiovanni Gabrieli, Monteverdi,Croce, Zarlino, Bassano.
Cappella Marciana
direttore Marco Gemmani
Rocca Brancaleone

18 giugno

Charles Dutoit

I 50 anni dalla morte di Stravinskij celebrati col Primo Concerto di Caijkovskij, solista Nelson Goerner. L'impaginato si apre e chiude con i due balletti Jeu de cartese L'oiseau de feu (Suite,1919). La Filarmonica slovenaè guidata da Charles Dutoit.
Jeu de cartes
L'oiseau de feu

Igor Stravinskij
Concerto per pianoforte n.1
Pëtr Il’ic Caijkovskij Nelson Goerner, pianoforte
Slovenian Philharmonic Orchestra, direttore Charles Dutoit
Rocca Brancaleone

20 giugno

Daniil Trifonov

Il magnetico pianista trentenne Daniil Trifonov esegue un programma di alto virtuosismo, la Sonata in fa minore op.5 di Brahms e Pour le pianodi Debussy. Il graffio con il dna russo spetta solo al diabolico Sarcasmes di Prokof'ev.
Sarcasmes op.17
Sergej Prokof’ev
Pour le piano op.95
Claude Debussy
Sonata n.3, op.5
Johannes Brahms
Daniil Trifonov, pianoforte
Rocca Brancaleone

27 giugno

Leonidas Kavakos

Punto di forza del Festival è l'Orchestra Giovanile Cherubini, creata nel 2004 da Riccardo Muti. Il divo greco del violino Kavakos ritorna a guidarla, prima con l'archetto, in veste di solista nella Concertante di Mozart, e poi con la bacchetta, per l'Ottava di Dvorák.
Sinfonia concertante K364
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n.8
Antonín Dvorák
Antoine Tamestit, viola
Leonidas Kavakos, violino e direttore,
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini,
Rocca Brancaleone

7 luglio

Astor Piazzolla

Sotto il segno del tango nasce María de Buenos Aires, creata nel 1968 da Astor Piazzolla, su libretto di Horacio Ferrer. Nel centenario della nascita del compositore, re del bandoneon, la “tango-operita” ne omaggia lo stile inconfondibile. Mariaha la voce del mezzo soprano Martina Belli e la nuova produzione, con la regia di Carlos Branca, è in coproduzione col Teatro di Ferrara.
María de Buenos Aires
Astor Piazzolla
Davide Vendramin, bandoneon
Orchestra Arcangelo Corelli direttore Jacopo Rivani
Rocca Brancaleone

16 luglio

Riccardo Muti

La medesima tonalità di do maggiore risuona nella Ouverture In stile italiano D 591 e ne La grande, composte da Schubert. Riccardo Muti è sul podio dei suoi Cherubini per i due capolavori nati a Vienna, a distanza di pochi anni.
Ouverture in do maggiore «In stile italiano», D. 591 Sinfonia n.9 «La grande»
Franz Schubert
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, direttore Riccardo Muti,
Rocca Brancaleone

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