Ravenna Festival: “Tra la carne e il cielo”, la rassegna omaggia Pier Paolo Pasolini
Dall'1 giugno al 21 luglio con oltre 120 alzate di sipario e più di mille artisti coinvolti
di Stefano Biolchini
3' di lettura
Oltre un migliaio di artisti coinvolti per più di 120 alzate di sipario coronano la XXXIII edizione di Ravenna Festival che come ogni anno trasforma la città e il territorio in uno straordinario palcoscenico. Il titolo della kermesse viaggia “Tra la carne e il cielo” in omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario dalla nascita, a partire dal brano di Azio Corghi per il concerto inaugurale con Daniel Harding e la Mahler Chamber Orchestra. Dall’1 giugno al 21 luglio, le parole con cui Pasolini descrisse il folgorante incontro con le Sonate per violino di Bach disegnano un fil rouge non solo musicale che coinvolge artisti come Giuseppe Gibboni, Accademia Bizantina, Elio Germano. La polarità fra umano e divino espressa dal titolo offre inoltre l’occasione di esplorare i molti volti del sacro – con le rappresentazioni su S. Francesco e S. Agostino per la Basilica di S. Vitale, The Canticles di Britten con Ian Bostridge, la Messa Arcaica di Battiato…
Riccardo Muti guida l’Orchestra Cherubini lungo Le vie dell’Amicizia
Se Riccardo Muti guida la sua Orchestra Cherubini lungo Le vie dell’Amicizia (il progetto di Ravenna Festival che dal 1997 visita luoghi simbolo della storia antica e contemporanea, che quest'anno raggiunge i santuari mariani di Lourdes e di Loreto) e nel concerto finale, tra gli ospiti anche Gidon Kremer, Christoph Eschenbach, Jordi Savall, i 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, PFM, Diana Krall, La Rappresentante di Lista e – per la sezione danza – il Béjart Ballet Lausanne, la Hofesh Shechter II e una serata omaggio a Micha van Hoecke. La rassegna si avvale del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, del partner principale Eni e degli sponsor anche quest’anno al fianco della manifestazione. Mentre l’anteprima del 25 maggio è con Ludovico Einaudi e il suo nuovo album Underwater, il percorso attraverso la musica di Bach – la musica in assoluto, per Pasolini – include anche le Variazioni Goldberg con David Fray, i Concerti brandeburghesi con l’Ensemble Zefiro, il Concerto per violino e oboe BWV 1060 per l’appuntamento-incontro fra Orchestra Cherubini e Budapest Festival Orchestra sotto la direzione di Janos Pilz (Fischer dirigerà invece la BFO per Brahms e Rimskij-Korsakov).
Un Festival dalla natura multidisciplinare
L’omaggio a Pasolini di un Festival dalla natura multidisciplinare si compie però anche nei linguaggi del cinema, della danza e del teatro. Mentre Eugenio Sideri è alla regia di Calēre, i sentieri di campagna metafora dello smarrimento delle nuove generazioni in un mondo dove “sviluppo non significa sempre progresso”, per Bimba ‘22 Elena Bucci è l’attrice Laura Betti, figura centrale nella vicenda umana e artistica di Pasolini. Nel 2022 si completa, con Paradiso, l’epica impresa che ha visto Marco Martinelli ed Ermanna Montanari trasformare la Commedia di Dante in teatro partecipato; Martinelli ha riscritto anche Gli uccelli di Aristofane per la produzione con il Parco Archeologico di Pompei, dove debutterà con il contributo di oltre settanta adolescenti del territorio campano. Altra compagnia del territorio, Fanny & Alexander festeggia trent’anni con due appuntamenti al Festival, The Garden e Addio fantasmi.
Tra palcoscenici tradizionali e luoghi non convenzionali il Ravenna Festival ospita sette proposte di danza ad ampio spettro. C’è il classico in grande spolvero con Alessio Carbone e i suoi Italiens de l’Opéra che danzano il 12 giugno al Pala DeAndré e c’è la Compagnia di teatrodanza Artemis della ferrarese Monica Casadei con il suo linguaggio teatrale e allegorico per la novità assoluta Inferno-La Terra del Fuoco all’Alighieri il 14. Alle Artificerie Almagià il gruppo di ricerca Nanou va in scena invece dal 17 giugno al 2 luglio con un Paradiso multimediale dove la coreografia si fonde con l’arte visiva per una esperienza immersiva. Immersiva anche la performance proposta da FND/Aterballetto con Virtual Dance for Real People# Ravenna in cui, tecnologicamente si inseguirà la danza di Philippe Kratz e Lyell ideata da Fernando Melo e locata virtualmente dentro meraviglie architettoniche della città ( 8 e 9 luglio Biblioteca Classense). Completano le proposte la serata con l’immarcescibile Béjart Ballet Lausanne al DeAndré il 15 luglio, il rutilante groove di Contemporary 2.0 con la compagnia Hofesh Shechter II ( al De André il 19 luglio) e l’omaggio al coreografo Micha Van Hoecke, che il Festival ricorda a un anno dalla scomparsa con lo spettacolo dal titolo Canto per un poeta innamorato, dove spicca la presenza di Luciana Savignano.
A Cervia-Milano Marittima torna la rassegna di parole e note Il Trebbo in musica, cui parteciperanno, fra gli altri, Zerocalcare, Corrado Augias, Aldo Cazzullo, Moni Ovadia, Vasco Brondi.
Il Pavaglione di Lugo accoglie, oltre alla Rappresentante di Lista in una produzione originale del Festival con orchestra sinfonica, Diana Krall e una serata di sound cubano in omaggio a Buena Vista Social Club; Palazzo S. Giacomo di Russi vanta invece una notte dedicata alla musica irlandese con Martin Hayes e una al rap con Claver Gold.
loading...