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Recordati pesante in Borsa dopo i conti, nessuna M&A in vista al momento

Il bilancio è in linea con le attese, ma il mercato si concentra sull'assenza di opzioni concrete di consolidamento sul tavolo

di Paolo Paronetto

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Recordati maglia nera del Ftse Mib di Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti 2022. La società ha reso noto di aver chiuso il 2022 con un utile netto rettificato in crescita dell'11,5% su base annua a 473,3 milioni a fronte di ricavi pari a 1,85 miliardi, in aumento del +17,3%, con una crescita organica del +8,1% a cambi costanti. Il cda ha inoltre approvato il piano per il triennio 2023-2025, in cui «continuerà a perseguire la sua strategia incentrata sulla crescita organica dell’attuale portafoglio prodotti, accompagnata da acquisizioni e operazioni di business development mirate a rafforzare la presenza del gruppo in entrambi i segmenti in cui opera, con una crescita del segmento delle malattie rare che dovrebbe raggiungere il 35-40% dei ricavi totali entro il 2025». Per il 2023, gli obiettivi sono ricavi compresi tra 1,97 e 2,03 miliardi, un Ebidta compreso tra 700 e 730 milioni, con un margine Ebitda pari a circa 36% e un utile netto rettificato compreso tra 470 e 490 milioni. Per il 2025, inoltre, «compreso l’apporto di acquisizioni e di nuovi accordi di licenza che potranno essere finalizzate nel periodo di piano, si prevedono ricavi tra 2,25 e 2,35 miliardi, un Ebitda tra 810 e 850 milioni, con un margine Ebitda pari a circa al 36% e un utile netto rettificato tra 550 e 580 milioni». In conference call il management ha sottolineato che non c'è immediata necessità di nuove operazioni di consolidamento.

«Pur ritenendo che prevalgano interpretazioni negative per il net profit 2023 da limare (per maggior investimenti in ricerca e sviluppo e oneri finanziari) e la sensazione che non ci sia M&A a breve, sottolineiamo che i target di crescita al 2025 sono basati su assunzioni ragionevoli e risultano visibili dato che l'80% della crescita delle sales e il 70% dell'Ebitda derivano dal perimetro esistente (a differenza del 50/50 del passato) e il free cash flow annuale resta intorno a 500 milioni», commentano gli esperti di Equita.

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