Audizioni decreto Pnrr

Recovery plan, Brunetta: riscriviamo le norme per le assunzioni nei Comuni

Il ministro per la Pa è stato audito alla Camera in Commissione Bilancio nell’ambito dell’esame del decreto recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

«Stiamo perfezionando in questi giorni un provvedimento per riscrivere le norme riguardanti le potenzialità assunzionali dei Comuni in funzione non solo e non tanto di generici indicatori di spesa corrente o di costi per il personale ma di spesa e costi di personale qualificato in funzione dei quei trend di investimenti e di servizi». Lo ha detto il ministro per la Pa, Renato Brunetta, audito alla Camera in Commissione Bilancio nell’ambito dell’esame del decreto recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Carenze specifiche di personale

«Oggi - ha spiegato Brunetta - i Comuni hanno carenze specifiche di personale con particolare riguardo agli investimenti perché si è sbloccata la spesa per investimenti sia in funzione del Pnrr sia in funzione di altre fonti di risorse, i Comuni manifestano esigenze di personale qualificato funzionale del trend degli investimenti in atto che viene calcolato tra i 10-15 miliardi l’anno con incrementi fino al 50% dei fabbisogni di personale finalizzato soprattutto alla progettazione alla gestione e alla manutenzione degli investimenti da realizzare - ha spiegato il ministro - Significa correlare i fabbisogni assunzionali agli obiettivi che hanno trend incrementali, rendendo le regole non ottuse e piatte, ma intelligenti, in funzione dei bisogni dei comuni in questo particolare periodo storico».

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Mille esperti nei Comuni per semplificazioni

Il decreto attuativo del Pnrr prevede (articolo 31) l’arrivo di 1.000 esperti a supporto dei Comuni per le semplificazioni. «La necessità dell’intervento - ha spiegato Brunetta - è maturata alla luce del confronto con la conferenza unificata nella quale è stata raggiunta l’intesa sullo schema di DPCM attuativo e relativo alla ripartizione dei 1000 esperti tra le regioni, dalle quali - sulla base di propri piani territoriali - saranno distribuiti capillarmente ai Comuni».

Turnover intelligente, non quantità ma qualità

Secondo Brunetta, nella pubblica amministrazione, e in particolare nei comuni ci vuole un «turnover intelligente, non basta sostituire quantitativamente con una percentale ma qualitativamente» ovvero assunzioni mirate nei settori che, anche grazie ai fondi del Pnrr sono previsti in crescita e avranno bisogno di più personale. «Non saranno più necessari sportellisti standard - ha aggiunto il ministro - ma magari serviranno ingegneri, informatici, assistenti alla terza e quarta età per rispondere a bisogni che hanno tendenze incrementali nei comuni, le nostre trincee».

Cloud: Colao, primi giorni 2022 il bando di gara per Psn

In audizione è intervenuto anche il ministro Vittorio Colao. Il bando di gara per il Cloud nazionale, ha spiegato, sarà presentato «nei primi giorni del 2022». Colao ha presentato le iniziative del ministero e facendo il punto sulle tempistiche del progetto per il Polo Strategico Nazionale. Entro il 2025 verrà completata la migrazione dei dati, ha continuato il ministro.

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