ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIL SOLE 24 ORE

Recupero, l'Italia fa bene ma non dobbiamo fermarci

di Gianni Scotti

(monticellllo - stock.adobe.com)

3' di lettura

E' tempo di tirare le somme. Tra poco più di un mese saranno disponibili i dati della raccolta del vetro in Italia nel 2021 ma intanto a Riccione si sono dati appuntamento CoReVe, Anci, Conai, Assovetro, CNA e i principali operatori nella filiera del recupero e del riutilizzo di questo nobile materiale per fare il punto sulle buone pratiche e le prospettive economiche di una efficace raccolta.
A discutere del tema, oltre al sottoscritto, ci saranno Joachim Quoden, Managing Director EXPRA, Alberto Bellini, Università Alma Mater Bologna, Marco Pagani, Direttore Normativa e Rapporti Istituzionali Federdistribuzione, Luca Ruini, Presidente CONAI, Enzo Bianco, Presidente Consiglio Nazionale ANCI Barbara Gatto, Responsabile dipartimento Politiche ambientali di CNA, Walter Da Riz, Direttore Assovetro, Roberto Saettone, Direttore Generale CoReVe, Diego Pugliè, Responsabile Area Progettazione Monitoraggi REA, Massimo Noviello AD di O-I Italia e Vice Presidente di Assovetro, Nicola Favaro, Direttore Tecnico Stazione Sperimentale del Vetro, Stefano Ceola e Simone Tiozzo, Ricercatori presso la Stazione Sperimentale del Vetro.
E' stata scelta come location una delle regioni italiane più virtuose in fatto di riciclo per quello che di fatto è uno degli eventi più importanti in Italia sul tema. La ragione sta nel fatto che la due giorni romagnola è anche l'occasione per presentare il più importante intervento strutturale per la raccolta differenziata del vetro avviato in Italia.
L'accordo prevede un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, frutto dell'accordo firmato da CoReVe e ANCI, con l'obiettivo di rendere sempre più efficiente il sistema di raccolta differenziata del vetro, superando le disparità tra Nord e Sud del Paese.
Mentre le regioni del Nord vantano una media di 47,8 kg di imballaggi conferiti pro capite, per quanto riguarda le regioni del sud la quantità è decisamente inferiore alla media nazionale, si attesta infatti sui 40,4 kg pro capite. Non mancano ovviamente le eccezioni come Lecce, che con i suoi 45 kg è tra le più virtuose città italiane, ma fare di meglio si può e si deve.
Per questo abbiamo deciso di dare il via al progetto che vuole migliorare il tasso di raccolta del vetro in tutta Italia mettendo a disposizione dei comuni ciò che realmente può aiutarli: investimenti e strutture.
Parliamo di dieci milioni di euro, quattro dei quali dedicati al Sud, e di una task force per la gestione dei progetti sui territori. Per l'acquisto di attrezzature o l'implementazione di progetti territoriali, erogheremo contributi pari al 70% delle spese o progetti di spesa fino ad un massimo di 100 mila euro. E, poiché fare un progetto senza comunicarlo ai cittadini è assolutamente velleitario, erogheremo contributi per un massimo di 30 mila euro per tutti i progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata.
Si tratta di un intervento che non era più rinviabile. Si stima infatti che sono 300 mila le tonnellate di vetro che potremmo avviare a riciclo e che invece attualmente finiscono in discarica. Un patrimonio enorme.
Parliamo di un risparmio diretto di 11,6 milioni di m3 di gas e indiretto di 20,2 milioni di m3 di gas.
E si tratta di uno spreco non solo energetico, ma anche economico e ambientale.
La seconda vita del vetro (ma anche la terza la quarta e la ennesima visto che il vetro può essere riciclato all'infinito) conviene non solo ai bilanci dei Comuni e del Paese ma consente anche di ridurre notevolmente le emissioni di CO2 impiegando materie prime seconde derivate dalla raccolta differenziata invece di materie prime vergini per la produzione di imballaggi in vetro.
Nel 2020 il comportamento virtuoso di milioni di cittadini ci ha consentito di risparmiare quasi 4 milioni di tonnellate di materie prime vergini, di scongiurare emissioni di CO2 in atmosfera per 2,2 milioni di tonnellate ed un risparmio di consumi energetici pari a 385 milioni di m3 di gas, assicurando complessivamente oltre 86 milioni di euro agli enti locali convenzionati.
L'Italia è certamente uno dei Paesi più virtuosi a livello europeo e abbiamo già raggiunto e superato i target europei fissati per il 2030. I dati 2021 non sono ancora disponibili ma non è detto che i buoni risultati raggiunti vengano mantenuti. O almeno, non è scontato. E bisogna esserne consapevoli.
Se questa posizione di eccellenza europea poteva essere giudicata sufficiente qualche anno fa, oggi sappiamo che i vantaggi connessi al recupero del vetro rappresentano qualcosa a cui non possiamo rinunciare e che ogni kilo mandato in discarica è inaccettabile.
A Riccione si getta la prima pietra dunque di un nuovo corso. L'impresa è ardua, ma mettendo assieme tutti gli attori coinvolti possiamo davvero pareggiare i conti.

Presidente di Coreve

Loading...
Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti