Redditività in calo per Mercedes-Benz, «arriva la stagione delle piogge»
Ricavi in calo dell’1,4% su base annua. Giù anche il margine Ebit rettificato Auto, al 12,4% (era al 14,5%)
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Il gruppo Mercedes-Benz Group chiude il terzo trimestre con ricavi in calo dell’1,4% su base annua a 37,2 miliardi di euro mentre l’utile netto scende del 7% a 3,72 miliardi contro i 4 miliardi dello stesso periodo del 2022. Giù anche il ritorno sulle vendite rettificato della divisione Auto, che si attesta al 12,4% (era al 14,5%) mentre sale al 15,0% per la divisione Vans (era al 12,7%). Il Return on Equity (RoE) rettificato è al 10,4% per Mercedes-Benz Mobility (nel terzo trimestre al 15,8%).
Nel terzo trimestre le vendite scendono del 3,7% a 510.564 unità (530.414 nel 2022): sul dato pesa - si sottolinea in una nota - la carenza di forniture di sistemi a 48 volt che limita la produzione di GLC e Classe E.
Sui nove mesi le vendite di Mercedes-Benz Cars raggiungono 1.529.800 unità (+2%) nonostante i suddetti problemi di forniture. Da inizio anno la divisione Vans ha registrato 323.500 unità nei primi nove mesi (+11%). Il gruppo segnala i progressi sul fronte dell’elettrificazione con i modelli ibridi ed elettrici che hanno rappresentato il 20% delle vendite complessive nel terzo trimestre mentre sui nove mesi le vendite di veicoli elettrici a batteria Passenger Car sono quasi raddoppiate (+97%) e le vendite di furgoni elettrici sono aumentate del 46%.
Alla luce di questi risultati il gruppo mantiene la guidance sul 2023 in termini di fatturato con un Ebit previsto al livello dell’anno precedente mentre il flusso di cassa disponibile del settore industriale è stimato leggermente superiore al livello del 2022. «Il team Mercedes-Benz - ha commentato il direttore finanziario Harald Wilhelm, - ha ottenuto risultati solidi nonostante un clima difficile. Continuiamo a dimostrare resilienza grazie a prodotti desiderabili e a un approccio disciplinato al go-to-market. Pur rimanendo vigili riguardo alle prospettive macroeconomiche, confermiamo i nostri obiettivi finanziari per l’intero anno per il 2023».
Tuttavia la stella a tre punte rischia di pagare, come già segnalato da Porsche, la ritirata degli amanti del lusso. Nel trimestre il margine Ebit rettificato è sceso dal 14,5 al 12,4 per cento. Wilhelm ha osservato durante la call che «l’ambiente attuale non è sano e sostenibile per il futuro» e che la concorrenza sui prezzi dei veicoli elettrici è «selvaggia».
Secondo gli analisti di Bernstein il costruttore di Stoccarda sta entrando nella stagione delle piogge dopo un terzo trimestre ampiamente in linea con il consenso, tranne che per la divisione auto, che ha sottoperformato in termini di prezzi netti e margini Ebit.
L’utile per azione di 3,44 euro si confronta con le aspettative di 3,06 euro.
«Nonostante il risultato positivo, tuttavia, ci aspettiamo che gli investitori si concentrino sulla normalizzazione dei margini del settore auto e sulle prospettive più fosche per il quarto trimestre», afferma Bernstein.
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