Reddito di Cittadinanza: da settembre trovano lavoro in 18mila
«Trovo irresponsabile - sottolinea il presidente dell'Anpal Mimmo Parisi - diffondere notizie e dati non verificati. I Centri per l'Impiego stanno svolgendo in queste settimane un compito encomiabile, per prendere in carico i beneficiari del Reddito di Cittadinanza tenuti al Patto per il lavoro»
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La "macchina" del reddito di cittadinanza comincia a fare qualche passo, almeno sul fronte dei percorsi personalizzati di «accompagnamento all'inserimento lavorativo». Da settembre al 15 novembre scorso sono oltre 200mila - secondo i dati diffusi dall'Agenzia nazionale delle Politiche attive per il lavoro - i beneficiari RdC convocati e dai Centri per l'Impiego e 18mila coloro che hanno trovato lavoro, prevalentemente "a tempo".
Nuovi occupati in prevalenza "a tempo"
Di questi ultimi, oltre 12mila (il 68,7% dei 17.637 transitati tra gli occupati) hanno trovato infatti un impiego a termine, che li ha costretti a rinunciare all'assegno RdC. La stragrande maggioranza dei nuovi occupati ha trovato lavoro in autonomia, senza l'aiuto dei navigator, in campo da metà settembre. In particolare, in quasi 13mila hanno trovato lavoro tra i due e i sei mesi dalla presentazione della domanda di Reddito di Cittadinanza, mentre in 3mila hanno impiegato meno di un mese.
Sanzioni in arrivo per chi non inizia il «percorso»
Per contrastare la fake news di una "falsa partenza" dell'accompagnamento al lavoro e in attesa del primo monitoraggio ufficiale completo, l'Anpal mette dunque i puntini sulle i sull'attuazione della «condizionalità» legate al beneficio del Reddito di cittadinanza. In una nota, l'Agenzia precisa che in tutte le Regioni, nessuna esclusa, i Centri per l'Impiego stanno procedendo ad instradare i i percettori di RdC sul «percorso articolato in diverse fasi, dalla convocazione, agli esoneri, al Patto di servizio e all'accompagnamento al lavoro» previsto dalla normativa. Da settembre, i beneficiari tenuti al Patto per il lavoro che si sono presentati supera i 200mila. Per chi non si è presentato «partiranno le comunicazioni all'Inps per le sanzioni».
Parisi (Anpal): attuazione riforma in tempi record
«Trovo irresponsabile - sottolinea il presidente dell'Anpal Mimmo Parisi - diffondere notizie e dati non verificati. I Centri per l'Impiego stanno svolgendo in queste settimane un compito encomiabile, per prendere in carico i beneficiari del Reddito di Cittadinanza tenuti al Patto per il lavoro. Noi come Anpal abbiamo messo a disposizione 3mila navigator, tutti operativi, e stiamo fornendo assistenza tecnica alle Regioni, per facilitare i servizi di accompagnamento al lavoro. Considerando la portata della riforma e il numero di persone coinvolte, stiamo procedendo a ritmi da record, visto che tutto questo è avvenuto nell'arco di sei mesi. Per i risultati in termini di posti di lavoro occorre tenere presente che vanno prima svolte tutte le attività propedeutiche che stiamo attuando in queste settimane. Ma intanto circa 18mila beneficiari hanno trovato un'occupazione».
Navigator operativi in tutte le Regioni
L'Anpal segnala poi la piena operatività «in tutte le Regioni», dei Navigator (in pratica, i tutor del Reddito di Cittadinanza), ognuno dei quali adeguatamente attrezzato con i «dispositivi elettronici d'ausilio (tablet e cellulare)». Per i Navigator campani, «contrattualizzati solo di recente» (da Anpal Servizi) per una controversia con la Regione Campania sul loro inquadramento, il «kick off» e l'avvio dei percorsi di formazione è fissato per martedì 3 dicembre a Napoli, alla presenza della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, nel corso di un evento al Centro congressi della Stazione marittima analogo a quelli che si sono svolti a luglio a Cagliari, Palermo e Roma.
Per approfondire:
● Reddito, Anpal: Regione Campania non dà ok assunzione navigator. La replica: «Noi estranei»
● Navigator, in 16 regioni firmate le convenzioni con Anpal per le assunzioni
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