L’iniziativa

Referendum giustizia: Lega-radicali depositano i quesiti in Cassazione. Salvini: «Dote a al governo Draghi»

Il leader della Lega: firme dal 2 luglio. Bongiorno: nessuno scontro sulla riforma Cartabia

Referendum giustizia, Turco (Radicali): "Grazie alla Lega, questa la volta buona"

2' di lettura

Un grande striscione con scritto “Referendum giustizia”. A esporlo davanti alla Corte di Cassazione sono stati il leader della Lega Matteo Salvini insieme ad altri esponenti del Carroccio e del Partito radicale nel giorno in cui il comitato promotore, che ha la doppia presidenza Salvini-Turco, è entrato nel “Palazzaccio” per depositare i quesiti del referendum sulla giustizia. I sei quesiti depositati invitano gli italiani a esprimersi sulle elezioni del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere dei magistrati, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione del decreto Severino.

Salvini: firme dal 2 luglio

«Oggi è una bellissima giornata di democrazia cambiamento e partecipazione popolare - ha detto Salvini -. Questo è un referendum per una riforma vera, profonda e giusta della giustizia attesa da decenni: meno correnti nel Csm, processi veloci, responsabilità civile di chi sbaglia, più tutele per i sindaci. Mentre il Parlamento andrà avanti nel processo delle riforme, gli italiani potranno accompagnare firmando dal 2 luglio». La riforma in Parlamento? «Il Parlamento è pagato per fare le riforme della pa, della giustizia. Alcuni temi non potranno trovare spazio in Parlamento e li mettiamo nelle mani dei cittadini. È un aiuto, portiamo una dote al governo Draghi che ha la nostra piena fiducia, e al paese» ha aggiunto.

Loading...

Bongiorno: nessuno scontro sulla riforma Cartabia

Tra i presenti in Cassazione, oltre a Salvini e Turco, per i leghisti Giulia Bongiorno, senatrice e responsabile Giustizia del partito: «Questo referendum - ha spiegato - è a favore della magistratura perché la stragrande maggioranza della magistrati sono persone perbene che non ne possono più di quello che sta accadendo e che incide sulla loro credibilità. Sono molto contenti che si possa finalmente muovere qualcosa». Sulla riforma Cartabia, Bongiorno ha detto: «Sul tavolo in Parlamento abbiamo riforme che nulla hanno a che vedere con i quesiti referendari. Non c’ è nessuno scontro, chi ne parla sta strumentalizzando. Noi stiamo seguendo con attenzione la riforma Cartabia che ha spunti davvero interessanti» anche se «sicuramente non ci piacciono alcune norme come l’impossibilità di fare appello o ridurlo agli imputati. Parlare di scontro vuol dire non sapere cosa toccano i quesiti e cosa la riforma Cartabia».

Partito Radicale: bene invito Bettini al Pd

«Ringraziamo Salvini e la Lega perché ci aiutano ad alzare un’altra volta questo striscione. Questa sarà la volta buona perché qualcuno difenderà in Parlamento le scelte dei cittadini» ha detto il segretario del partito Radicale Maurizio Turco. «Abbiamo letto oggi di Bettini che invita il Pd a non isolarsi ulteriormente, è una battaglia di democrazia».

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti