Regionali, sorpresa in Toscana: testa a testa tra Giani e Ceccardi
Il candidato del centrosinistra è sopra di appena lo 0,5% rispetto all’avversaria di centrodestra. La Regione è ormai contendibile: il peso dell’avanzata leghista e la limitata visibilità dell’esponente del Pd che non è un uscente
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In Toscana, regione tradizionalmente “rossa” da sempre amministrata dalla sinistra, si profila a sorpresa una competizione aperta per le elezioni del 20 e 21 settembre: il candidato Eugenio Giani (centrosinistra) è accreditato al 43,0%, appena 0,5 punti percentuali in più rispetto alla candidata del centrodestra Susanna Ceccardi (42,5%). È quanto emerge dal sondaggio Winpoll-Cise pubblicato sul Sole 24 Ore oggi in edicola.
Una situazione sulla quale hanno pesato due fattori. Il primo è l’avanzata del centrodestra che già alle elezioni europee del 2019 lo aveva visto prevalere sul centrosinistra anche grazie alla linea più “populista” scelta da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. L'altro fattore sono alcuni i punti deboli di Giani: il candidato del centrosinistra non è un uscente (come lo era Stefano Bonaccini in Emilia Romagna) e quindi non può sfruttare il giudizio positivo dei toscani sull'amministrazione della regione negli ultimi anni; né ha un profilo capace di attrarre gli elettori provenienti da M5S e dalla sinistra radicale. Tutto questo rende la competizione aperta e lascia presagire una campagna elettorale intensa.
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