Regno Unito, 5 milioni di famiglie sotto la soglia della povertà
Sono le classi meno abbienti quelle che patiscono di più l’aumento dei costi dell’energia, con bollette salite all’improvviso del 54%
di Nicol Degli Innocenti
I punti chiave
2' di lettura
Il caro energia è diventato una brutale realtà per milioni di famiglie in Gran Bretagna ieri, con un aumento dei costi senza precedenti. Il primo aprile ha infatti segnato la fine del tetto imposto dal Governo ai rincari delle bollette, che sono salite all’improvviso del 54%, portando il costo medio di elettricità e gas a quasi duemila sterline all’anno per ogni famiglia.
Un ulteriore colpo al tenore di vita degli inglesi è previsto in ottobre, quando le bollette aumenteranno ancora e il costo medio annuo dell’energia lieviterà a 2.600 sterline. Il tetto, studiato per tutelare i consumatori dalla volatilità dei prezzi all’ingrosso, viene rivisto ogni sei mesi.
Il maggior rialzo di sempre
L’incremento scattato ieri è stato il maggiore mai autorizzato finora da Ofgem, l’ente di regolamentazione del settore. Secondo The Resolution Foundation, un think tank specializzato nel costo della vita, con i rialzi dei prezzi da ieri 2,5 milioni di nuclei familiari non saranno in grado di pagare le bollette di luce e gas. Un numero, rispetto al livello attuale, che fa raddoppiare a cinque milioni le famiglie sotto la soglia di povertà.
La prossima revisione in ottobre, che farà aumentare i prezzi di un ulteriore 40%, triplicherà il numero di famiglie in gravi difficoltà. Secondo le stime ufficiali dell’Office for budget responsibility, l’incremento delle bollette inoltre farà schizzare l’inflazione all’8,7% e frenerà la crescita economica.
Il governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, ha avvertito che si tratta del maggiore shock dagli anni Settanta causato dall’aumento dei costi del gas, già scattati lo scorso anno ma aggravati dalla guerra in Ucraina.
Colpite le famiglie più povere
La Resolution Foundation ha avvertito che le famiglie meno abbienti saranno le più colpite, dato che spendono in media il 10% del loro reddito per le bollette, mentre le famiglie più ricche spendono in media solo il 4 per cento.
L’aumento dei costi di elettricità e gas per uso domestico si somma ad altri incrementi dei prezzi scattati ieri, dalle bollette dell’acqua alle imposte comunali e dagli abbonamenti dei cellulari alle tasse automobilistiche. Il 6 aprile con l’inizio del nuovo anno fiscale in Gran Bretagna inoltre scatta l’aumento dei contributi previdenziali pagati sia dai datori di lavoro che dai dipendenti. Il risultato sarà un aumento della povertà in Gran Bretagna.
Per attutire il colpo il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak ha annunciato alcune misure di sostegno, tra cui una riduzione di 150 sterline sulle tasse comunali e uno sconto di 200 sterline sulle bollette dell’elettricità, che è però un prestito che andrà rimborsato entro cinque anni.
Le critiche dei laburisti all’opposizione
Sunak è stato criticato dall’opposizione laburista per non avere fatto abbastanza per tutelare le famiglie a basso reddito.
«La risposta del Governo è stata patetica», ha detto ieri Keir Starmer, leader del partito, che ha proposto una tassa straordinaria sui profitti delle grandi compagnie petrolifere attive nel Mare del Nord, che nelle ultime settimane hanno annunciato utili record grazie all’aumento del prezzo del petrolio. Secondo il partito laburista i proventi della tassa potrebbero ridurre di almeno 600 sterline in media il costo delle bollette delle famiglie.
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