Remo Bodei, la filosofia come passione
È stata una delle menti più raffinate ed eclettiche della cultura italiana, a lungo collaboratore della Domenica del Sole 24 Ore. Era uno dei massimi esperti delle filosofie dell'idealismo classico tedesco e dell'età romantica
di Redazione Domenica
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È morto a 81 nella sua casa di Pisa il filosofo e accademico Remo Bodei, una delle menti più raffinate ed eclettiche della cultura italiana, a lungo collaboratore della Domenica del Sole 24 Ore. Era uno dei massimi esperti delle filosofie dell'idealismo classico tedesco e dell'età romantica. Il suo libro più recente, uscito a settembre, si intitola Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, intelligenza artificiale (Il Mulino, 2019)
Lo scorso settembre gli incontri a cui Bodei avrebbe dovuto partecipare al Festivalfilosofia di Modena – del cui comitato scientifico era presidente – erano stati cancellati a causa di un suo malore. Aveva partecipato a tutte e 18 le edizioni dal 2001 a oggi. Bodei è stato infatti tra i fondatori del Festival e una delle sue principali anime. Un appuntamento fortemente voluto per far uscire i professori dalle università e che era diventato per lui ormai un evento imprescindibile.
Nato a Cagliari il 3 agosto 1938, Bodei aveva intrapreso la sua carriera accademica alla Scuola Normale Superiore di PIsa dopo i primi studi a Roma. Una carriera che lo aveva portato in tutto il mondo: da Cambridge a Los Angeles passando per New York ed Heidelberg. In Germania dove ha avuto con maestri di altissimo livello come Ernst Bloch e Karl Löwith, aveva approfondito la filosofia tedesca, curando anche le opere italiane di Hegel e Adorno.
Bodei si è interessato a fondo della filosofia classica tedesca e dell'Idealismo, esordendo con la fondamentale monografia «Sistema ed epoca in Hegel» (il Mulino, 1975), dopo aver già tradotto in italiano l'importante «Vita di Hegel» di Johann Karl Friedrich Rosenkranz. Studioso del pensiero utopistico del Novecento, in particolare del marxismo eterodosso di Ernst Bloch e di autori come Theodor Adorno e Walter Benjamin, è intervenuto nella discussione sulla filosofia politica italiana, confrontandosi e dialogando in particolare con Norberto Bobbio, Michelangelo Bovero, Salvatore Veca e Nicola Badaloni.
Inoltre, ha curato la traduzione e l'edizione italiana di testi di Hegel, Karl Rosenkranz, Franz Rosenzweig, Ernst Bloch, Theodor Adorno, Siegfried Kracauer, Michel Foucault.
Remo Bodei però aveva anche una notevole capacità di parlare di filosofia e massimi sistemi al grande pubblico. Mente brillante, le sue indagini filosofiche hanno riguardato anche la ricerca della felicità da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l'esistenza e il sapere entro vincoli politici, domestici e ideali. Sotto questo profilo resta fondamentale il saggio “Geometria delle passioni. Paura, speranza e felicità: filosofia e uso politico” .
Tra gli ultimi suoi lavori pubblicati figurano: “Piramidi di tempo. Storie e teoria del déjà vu” (il Mulino, 2006); “Gli uomini davanti alla natura selvaggia” (Bompiani, 2008); “La vita delle cose” (Laterza, 2009); “Ira. La passione furente” (il Mulino, 2011); “Immaginare altre vite” (Feltrinelli, 2013); “Generazioni. Età della vita, età delle cose” (Laterza, 2014); “La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel” (il Mulino, 2014); “Ordo amoris. Conflits terrestres et bonheurs célestes (Les Belles Lettres, 2015). Con Feltrinelli ha pubblicato “Destini personali” (2002) e “La filosofia del Novecento (e oltre)” (2015). Nei 'Classici' Feltrinelli ha curato “Sul tragico” (1994) di Hölderlin e scritto l'introduzione a “Uno, nessuno e centomila” (2007) di Pirandello.
Un impegno e un attivismo che però andava anche oltre la filosofia visto che Bodei spaziava in molti altri settori del sapere, tra cui la musica, la poesia e l'estetica.
PER APPROFONDIRE
● La recensione del suo ultimo libro: Dominare e sottomettere? Non è naturale
● Il suo ultimo articolo sulla Domenica del Sole: Democrazia in bilico tra verità e menzogna
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