Renault e la cinese Geely, alleati per i motori ibridi e termici. Ma sulle auto elettriche i francesi creano Ampere
Una nuova azienda mondiale per sviluppare, produrre e fornire motori e trasmissioni ibride a basse emissioni
di Mario Cianflone
3' di lettura
Che tra Renault e la cinese Geely ci fosse in ballo qualcosa di più di un accordo per le operazioni in Corea lo si era capito in occasione del salone dell’auto di Parigi dello scorso ottobre, quando il ceo del gruppo francese, Luca de Meo, aveva risposto a una domanda diretta del Sole 24 Ore se con il gruppo da lui guidato ci fosse in ballo un accordo di ampia portata.
Oggi 8 novembre in occasione del Capital Market Day della Regie (durante il quale vengono comunicati gli obiettivi finanziari a medio termine), Geely, che peraltro controlla Volvo, Polestar e Lotus ed è impegnata in Daimler (9,7%), e il Gruppo Renault hanno siglato un accordo quadro non vincolante che mira a creare un nuovo leader mondiale per sviluppare, produrre e fornire i migliori gruppi motopropulsori ibridi e termici ad alta efficienza energetica.
Con questo accordo quadro, Geely e il Gruppo Renault deterranno rispettivamente il 50% delle quote della nuova azienda. La nuova azienda sarà un fornitore mondiale indipendente, in grado di produrre gruppi motopropulsori ibridi di nuova generazione e sviluppare tecnologie decarbonizzate e a basse emissioni in cinque centri mondiali di R&S. Al momento del lancio, la nuova azienda dovrà fornire diversi clienti industriali, tra cui Renault, Dacia, Geely Auto, Volvo Cars, Lynk & Co (che è sempre di Geely e offre cloni Volvo in abbonamento), Proton, nonché le altre due componenti della ventennale Alleanza franco-nipponica. Nissan e Mitsubishi.
La partnership potrebbe in seguito fornire gruppi motopropulsori anche ad altri costruttori. La nuova azienda dovrebbe gestire 17 stabilimenti meccanici di gruppi motopropulsori in 3 continenti, con un totale di circa 19mila dipendenti. Avrà una capacità combinata di oltre 5 milioni di trasmissioni e motori a combustione interna all'anno, ibridi ed ibridi plug-in, per servire oltre 130 Paesi e regioni. Il portafoglio prodotti combinato di Geely e del Gruppo Renault e l'impronta geografica della nuova azienda potrebbero offrire soluzioni all'80% del mercato mondiale dei motori termici (ICE).
L’accordo, che non prevede lo sviluppo di vetture ma solo quello relativo ai powertrain, si innesta nell’operazione Ampere, ovvero la creazione della divisione veicoli elettrici che la casa automobilistica francese Renault ha annunciato recentemente e prevede di quotare la sua unità di sul mercato azionario già nella seconda metà del 2023. La quotazione di Ampere dovrebbe avvenire su Euronext Paris.
I due gruppi costituiranno dunque una nuova società, denominata ‘Horse' che svilupperà e produrrà motori, scatole dei cambi e sistemi di ibridazione destinate ad auto a benzina e diesel e alle vetture ibride. La jv franco-cinese avrà 19mila dipendenti in Europa (Spagna, Romani e Svezia), in Cina e America del Sud, con 17 stabilimenti e cinque centri di R&D, per fornire 130 Paesi. Il fatturato è stimato a oltre 15 miliardi di euro l'anno, con una crescita del 4% fino al 2027.
Al suo lancio la nuova società dovrebbe rifornire vari clienti, quali la stessa Renault, Dacia, Geely Auto, Volvo Cars e anche Nissan e Mitsubishi. In futuro la jv potrebbe offrire le sue tecnologie nella propulsione anche ad altri marchi automobilistici.
Una nuova entità, battezzata ‘Power' riunirà tutte le attività termiche ed ibride del gruppo Renault, inclusa dunque Horse, ma anche le auto non elettriche del marchio, quelle di Dacia, che a sua volta passerà gradualmente all'elettrico puntando a un margine del 15% nel 2030 e i veicoli comemrciali.
Il marchio sportivo Alpine “si espanderà a livello globale, con metà della sua futura crescita al di fuori dell'Europa, facendo leva su alleanze commerciali e sul sostegno di investitori”. Alpine è inoltre “aperta a capitalizzare sulla valutazione finanziaria delle sue attività di Formula 1”.
Il Gruppo Renault manterrà una «forte maggioranza» e il supporto di potenziali investitori strategici fondamentali come Qualcomm Technologies. Renault ha osservato che la nuova società di tecnologia powertrain con Geely avrebbe un fatturato globale di 15 miliardi di euro. «Gli annunci di oggi sono un nuovo segno della determinazione del team del Gruppo Renault nel preparare l’azienda alle sfide e alle opportunità future generate dalla trasformazione del nostro settore», ha affermato ancora de Meo.
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