Renault Espace ritorna vestito da suv familiare
Non è più un monovolume.Deriva da Austral e vanta spazio a livello record
di Simonluca Pini
3' di lettura
Dici Renault Espace e pensi subito ad un comodo monovolume da famiglia, caratterizzato fin dal suo debutto nel lontano 1984 da soluzioni innovative. I tempi però cambiano e mode e tendenze sono in grado di stravolgere il mercato dell’auto, come successo con l’avvento dei suv di ogni forma e taglia. Dopo cinque generazioni e 40 anni di storia anche l’iconica Espace è diventata a tutti gli effetti un suv da famiglia, dicendo addio alle linee da monovolume e alle motorizzazioni diesel. Ad una veloce lettura si potrebbe essere davanti alla solita novità che non ha nulla da condividere con il passato, frutto di una mera operazione di marketing.
Invece con la sesta generazione di Espace, nonostante il cambio di stile e la intima parentela con la Renault Austral (della quale è in pratica una versione allungata), si possono ritrovare spiccati collegamenti con il passato. È vero: Espace è un suv e non un monovolume (formula che tra l’altro è fuori moda). È utile porre l’attenzione sulle due principali qualità della nuova Renault: tanto spazio a bordo e un piacere di guida ai vertici della categoria. Due caratteristiche che spiccavano anche sulla prima Espace. Naturalmente bisogna dire addio alla funzionalità tipica dei monovolumi “duri e puri”, dove lo spazio a bordo era in grado di fare un piccolo trasloco; osservando l’attuale listino, si vede come siano praticamente spariti ad eccezione di veicoli commerciali riadattati al trasporto persone.
Più corta di 14 centimetri rispetto al modello che sostituisce e più lunga di Austral di circa 20, arriva ad una lunghezza complessiva di 4.72 metri e nasce sulla piattaforma modulare CMF-CD dell’Alleanza. Offerta allo stesso prezzo in versione 5 o 7 posti, a bordo si ritrova il layout portato al debutto dalla Megane E-Tech, a partire dal grande schermo centrale fino a 12 pollici touch da cui gestire il sistema d’infotainment OpenR Link. A questo si aggiunge la strumentazione digitale da 12,3” e l’head-up display. Capitolo connettività troviamo un sistema basato su Android Automotive con applicazioni Google, compatibilità wireless Android Auto e CarPlay e app terze come Amazon Music o Spotify. Ampia la capacità di carico: la 5 posti va da 581 a 777 litri e può arrivare a 1871, mentre la sette posti parte da 159 litri. Aprendo il cofano troviamo il motore termico turbo 3 cilindri benzina da 1,2 litri e 130 cv (96 kW) e da due motori elettrici. Completa la dotazione Adas, dove viene riproposto il pacchetto di assistenti alla guida in grado di garantire il secondo livello di guida autonoma.
Su strada convince per il buon compromesso tra comfort e piacere di guida, grazie anche al peso ridotto di 215 kg rispetto al passato. I 200 cv a disposizione assicurano prestazioni più che soddisfacenti, come confermato dal tempo di 8,8” per lo 0/100 km/h. Il sistema ibrido permette di viaggiare per gran parte del tempo in elettrico, andando così a contribuire alla riduzione dei consumi (con una media di circa 16 km/l su percorso misto nel nostro test). Degno di nota le quattro ruote sterzanti del sistema 4Control Advanced, che riducono di oltre 1 metro il diametro di sterzata rendendola agile come una Clio. Prezzi da 43.700 euro per la Techno, 46.500 euro per la Iconic e 48.500 euro per la Esprite Alpine.
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