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Renault, gigafactory insieme ai cinesi e accordo con Verkor per le batterie

L’obiettivo è mettere la Francia al centro della road map “Renaulution”, il piano strategico annunciato a inizio anno

di Alberto Annicchiarico

(Reuters)

2' di lettura

La battaglia per recuperare terreno nel mondo delle batterie per le auto elettriche è ormai in pieno svolgimento. E l’Europa, separata da un’abisso nella gara con i competitor asiatici, dà segnali di risveglio. Il gruppo Renault ha siglato due partnership nel campo della progettazione e della produzione di batterie per veicoli elettrici, con l’obiettivo di mettere la Francia al centro della road map “Renaulution”, il piano strategico annunciato a inizio anno.

In particolare, Renault ha avviato una collaborazione con la cinese Envision Aesc, che collabora anche con l’alleata del costruttore transalpino, Nissan (che tre anni fa ha ceduto il controllo della jv Aesc dedicata alle batterie per auto), per la creazione di una gigafactory a Douai, vicino a Renault ElectriCity, per sostenere la produzione di batterie di ultima generazione, competitive nei costi e con basse emissioni di carbonio, per rendere la mobilità elettrica più accessibile in Europa. Per Envision, guidata dal ceo e fondatore Lei Zhang, che dovrebbe aprire entro il 2024 un impianto nel Regno Unito a Sunderland (dove Nissan produce l’elettrica Leaf), si tratta della prima gigafactory europea.

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Inoltre, è stato siglato un memorandum d’intesa con la start-up francese Verkor per co-sviluppare e poi produrre batterie ad alte prestazioni, con l’obiettivo di arrivare a detenere una partecipazione superiore al 20% in Verkor. Le due partnership, insieme all’attività del polo industriale Renault ElectriCity, contribuiranno a creare quasi 4.500 posti di lavoro diretti in Francia entro il 2030.

Le partnership con Envision Aesc e Verkor «rafforzano notevolmente la nostra posizione e ci permettono di garantire la produzione di un milione di veicoli elettrici in Europa entro il 2030», ha detto Luca de Meo, ceo del gruppo Renault, sottolineando che “si tratta di una pietra miliare, in quanto rafforziamo il nostro vantaggio competitivo, facendo leva sullo slancio dell’industria francese e cercando di raggiungere i nostri obiettivi» sulla neutralità del carbonio. Il gruppo, ha detto ancora de Meo, «riafferma così la sua volontà di produrre auto elettriche popolari, accessibili e convenienti in Francia».

Nissan e Renault sono le ultime tra le grandi case automobilistiche a definire piani per le batterie in Europa negli ultimi mesi, segno che la concorrenza per garantire un’adeguata fornitura per i loro veicoli elettrici sta entrando nel vivo. Anche Porsche e Volvo Car Group la scorsa settimana hanno annunciato l’intenzione di produrre batterie per auto, mentre Stellantis aggiornerà gli investitori sulla sua strategia EV l’8 luglio all’Electrification Day. Volkswagen a marzo ha presentato un piano multimiliardario per sei fabbriche di batterie in Europa in partnership con la svedese Northvolt.

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