«Rendimenti interessanti per chi punta sulle obbligazioni verdi»
«Gli emittenti dei green bond sono più sensibili alle tematiche ambientali e sono anche pronte per far fronte a una transizione energetica»
di Isabella Della Valle
I punti chiave
- Quali sono i vantaggi per l'investitore che decide di acquistarle? E quali i vantaggi rispetto a un'obbligazione tradizionali?
- Che dimensioni ha oggi il mercato dei green, social e sustainability bond?
- Potrebbe indicare alcune emissioni adatte a un investitore con una media propensione al rischio e che vuole diversificare nel segmento obbligazionario della sostenibilità?
4' di lettura
La transizione energetica è un processo ormai avviato e irreversibile e i green bond sono lo strumento adatto per cogliere le opportunità legate a questa trasformazione. Lo spiega Bram Bos, lead portfolio manager delle strategie sui green bond di NN Investment Partners. Bos è stato membro del comitato direttivo dell’Onu che ha definito i principi d'Investimento responsabile. NN Investment Partners è una società di gestione patrimoniale con sede a L'Aia, Paesi Bassi, e gestisce asset per circa 252 miliardi di euro per conto di istituzioni e investitori a livello mondiale. Ha oltre 900 dipendenti ed è presente in 15 Paesi. NN Investment Partners è parte di Goldman Sachs Asset Management.
Si parla sempre più di transizione energetica in seguito al conflitto, ma le aziende sono pronte?
L’attuale crisi energetica sta spingendo i Paesi a diventare meno dipendenti dalle importazioni di gas, il che ha portato alcuni Paesi a dover aumentare l’uso di centrali elettriche a carbone per soddisfare il loro fabbisogno energetico a breve termine. Allo stesso tempo, però, la crisi sta accelerando la necessità di investire nella transizione verso fonti energetiche più pulite e la tendenza a lungo termine non mostra segni di rallentamento. I governi svolgeranno un ruolo cruciale nella transizione energetica, promuovendo il cambiamento attraverso nuove emissioni e normative per standardizzare le alternative sostenibili. La trasformazione del nostro sistema energetico, tuttavia, si baserà sull’interazione tra i governi, il settore privato e le singole famiglie, sia per ridurre il consumo di energia che per sostenere l’offerta di tecnologie rispettose del clima. La strada da percorrere è ancora lunga, ma vediamo un’attenzione incoaggiante da parte di aziende, governi e singoli cittadini ad abbracciare le tecnologie pulite.
In che modo investire in obbligazioni sostenibili potrebbero aiutare in questo contesto di mercato?
Le obbligazioni sostenibili possono essere uno strumento per finanziare la transizione energetica. Si tratta di obbligazioni in cui l’uso dei proventi è destinato a specifici progetti predefiniti con un impatto positivo i termini di sostenibilità. Spesso sono caratterizzati da una maggiore trasparenza, grazie alla chiara indicazione di come l’emittente intende utilizzare i proventi. Per loro natura, i green, social e sustainability bond possono essere indirizzati verso le attività più innovative e lungimiranti in cui sono impegnate le aziende o Paesi.Inoltre, le società e i governi che emettono green bond tendono a essere quelli che in generale hanno un approccio più avanzato nel considerare i rischi climatici e il loro impatto futuro sui loro mercati. Di conseguenza, nel lungo periodo, le società o i governi che emettono obbligazioni verdi possono offrire opportunità di investimento e rendimenti interessanti.Tuttavia, è importante che gli investitori considerino i meriti di ciascun bond e dispongano di un quadro chiaro per valutare le caratteristiche di sostenibilità dei green bond e degli emittenti sottostanti.
Quali sono i vantaggi per l'investitore che decide di acquistarle? E quali i vantaggi rispetto a un'obbligazione tradizionali?
Gli investitori che decidono di effettuare un’allocazione separata in green e social bond dimostrano di essere flessibili e aperti a nuove idee. Gli emittenti di green bond possono essere meno esposti a determinati rischi climatici ed Esg grazie alla loro visione lungimirante e all’apertura al cambiamento. Gli investitori possono anche avere la possibilità di impegnarsi con gli emittenti per incoraggiare l’adozione di strategie di crescita sostenibile.
Che dimensioni ha oggi il mercato dei green, social e sustainability bond?
Nel 2021, il mercato delle obbligazioni verdi, sociali e di sostenibilità ammontava a 2 miliardi di euro. Ad oggi, il mercato dei green, social e sustainability bond ammonta a 2,5 miliardi di euro; la parte più consistente del mercato è destinata alle obbligazioni verdi con un’emissione di 1,5 miliar-di di euro. I social e sustainability bond rappresentano segmenti più piccoli, con emissioni pari a circa 0,5 miliardi di euro.All’inizio del 2022 avevamo previsto una crescita annuale di 600 miliardi di euro. Tuttavia, la crescta è stata inferiore rispetto alla nostra proiezione iniziale a causa di un contesto di mercato meno favorevole per gli investimenti obbligazionari, dovuto all’aumento dei tassi di interesse e all’elevata volatilità. Nel 2023, ci aspettiamo che la crescita dei green bond raggiunga i 600 miliardi di euro. Per i social e sustainability bond prevediamo un’emissione di 250 miliardi di euro nel 2023. Ciò porterebbe la crescita combinata nel 2023 a circa 1,1 miliardi di euro.
A che punto è il mercato italiano?
Il mercato combinato dei green, social e sustainability in Italia è di circa 61 miliardi di euro (a fine ottobre 2022). Le obbligazioni verdi costituiscono l’emissione maggiore con 51 miliardi di euro, seguite dalle obbligazioni sociali con 7,3 miliardi di euro e dai sustainability bond con 3,3 miliardi di euro. Attualmente in Italia sono in circolazione 76 tra green, social e sustainability bond. Nel 2022, l’Italia ha emesso 16 miliardi di euro di green bond, una cifra inferiore a quella del 2021, dove le emissioni sono state pari a 24 miliardi di euro.
In un mercato caratterizzato da greenwashing, come selezionate le obbligazioni da inserire in portafoglio veramente green?
Non siamo d’accordo con questa caratterizzazione del mercato. Il mercato delle obbligazioni con etichetta è uno dei mercati più definiti del settore finanziario e l’evoluzione della normativa sta aumentando la trasparenza e la standardizzazione, il che dovrebbe essere utile agli investitori.Tuttavia eseguiamo le nostre analisi sui green bond per valutare il loro impatto ambientale o sociale. Applichiamo una metodologia proprietaria per i green bond in cui valutiamo sia il profilo Esg dell’emittente sia le qualità specifiche del progetto finanziato dal green bond. I criteri che abbiamo incluso nella nostra metodologia contengono elementi della Climate Bonds Initiative Taxonomy e della Eu Taxonomy.
Potrebbe indicare alcune emissioni adatte a un investitore con una media propensione al rischio e che vuole diversificare nel segmento obbligazionario della sostenibilità?
Un’allocazione separata in obbligazioni verdi societarie può essere molto interessante in questo momento e ha attirato l’interesse soprattutto di coloro che hanno già un’allocazione in obbligazioni societarie normali. Fino a marzo 2021, gli spread dei corporate green bond erano per lo più inferiori rispetto a quelli delle obbligazioni societarie. Lo spread medio delle obbligazioni verdi societarie da marzo 2015 a marzo 2021 è stato inferiore di circa lo 0,20% rispetto alle normali obbligazioni societarie. Alla fine di ottobre 2022 lo spread si è invertito e ora è superiore dello 0,37% rispetto alle normali obbligazioni societarie.
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