Renzi: «Se per Calenda sono un mostro, amici come prima...». Più vicina la scissione del gruppo
L’ex ministro dello Sviluppo economico ha chiuso all’ipotesi di una lista comune del Terzo polo in vista delle elezioni europee
I punti chiave
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La “guerra dei Roses” tra Carlo Calenda e Matteo Renzi continua inesorabile. Il clima nel Terzo Polo, insomma, peggiora anche se entrambi i leader dicono di non voler sciogliere i gruppi parlamentari che li vedono ancora uniti. Gruppo Iv al Senato? «Abbiamo chiesto ad Azione di sapere se vogliono stare nello stesso gruppo, se condividiamo il futuro o no, se si deve fare un percorso insieme. Andiamo a vivere insieme o restiamo separati? Domando ad Azione, vogliamo stare nella lista insieme no? Il futuro insieme è la lista alle europee. Se vogliamo vivere un percorso insieme ma continuano gli attacchi, non si sta insieme. Se pensa che sia un mostro, amici come prima, ma vorrei che parlassimo di politica e di misure». Lo ha detto il leader di Iv a Sky Tg 24. «Si va insieme alle europee, sì o no? Se lui non vuole lo dica». Insomma, a giudicare dai toni, l’ex presidente del Consiglio sarebbe pronto allo strappo.
Terzo polo: Paita, assemblea dei senatori rinviata a lunedì
Le distanze tra Renzi e Calenda pongono così a rischio l’unità dei gruppi in parlamento. Calenda ha chiuso all’ipotesi di una lista comune del Terzo polo in vista delle elezioni europee. Raffaella Paita , presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato, chiede che l’ex ministro dello Sviluppo economico chiarisca la sua posizione. Paita ha rinviato la riunione di gruppo da sabato 20 maggio a lunedì 22. «Seguire i cambi di opinione di Carlo Calenda richiede la pazienza di Giobbe - ha confidato -. Ieri alle 17.25 ho convocato la riunione per sabato, online. Alle 17.28 Calenda ha ringraziato confermando la presenza. Adesso ha cambiato idea e vuole cambiare giorno. La verità è che questo modo di fare è inspiegabile: va nei talk a insultare Renzi ma non accetta che se ne parli in riunione di gruppo. Per evitare problemi, tuttavia, ho deciso di rinviare la riunione di gruppo da sabato a lunedì, alle 21, con possibilità di collegamento online. Trovo abbastanza cinico - ha aggiunto Paita - che si citi la questione alluvione come motivazione per rinviare la riunione. Martedì sera quando i nostri cuori e la nostra attenzione erano concentrati sulla Romagna, Calenda su La7 attaccava Renzi in studio con Floris e Bersani. Ma ognuno risponde delle sue scelte. La riunione dei senatori si terrà dunque lunedì 22 Maggio alle 21».
Il pressing alla Camera per sostituire Richetti
Il pressing è anche alla Camera, dove i deputati di Iv mettono in discussione il capogruppo Matteo Richetti, vicino a Calenda, e chiedono che il suo ruolo venga ricoperto da due personalità considerate più inclini al dialogo o “pontieri”: o Enrico Costa, o Mara Carfagna , entrambi di Azione.La riunione dei deputati di Azione-Italia Viva è stata convocata, in presenza, martedì 23 maggio alle ore 20.
Niente accordo sui gruppi Pd,malumori dei riformisti
Sul fronte Pd, invece, i malumori dell’area riformista continuano a bussare alla porta di Elly Schlein. Con una lettera aperta, gli ex parlamentari dem Stefano Ceccanti, Enrico Morando e Giorgio Tonini hanno parlato di «rischio di un regresso» del partito «verso un antagonismo identitario», spiegando di non volersi però arrendere a un «silenzio rassegnato». Segnali che fanno il paio con lo stallo nei gruppi parlamentari: manca l’accordo sull’assetto e il nodo principale è il ruolo di un riformista, il deputato Piero De Luca.
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