Renzo Rosso (Diesel) cresce in Masi Agricola
La mossa, ancora da ufficializzare, che conferma la voglia di Rosso di affiancare le grandi famiglie del made in Italy di qualità e la scommessa sul settore vitivinicolo in particolare
di Giorgio dell'Orefice
2' di lettura
Renzo Rosso (Diesel) supera il 10% del capitale nella Masi Agricola, azienda leader dell'Amarone e uno dei brand iconici nel settore dei vini premium made in Italy. Lo riferiscono rumors insistenti e l'ufficialità potrebbe arrivare a breve.
Si consolida così la partecipazione della Holding Red Circle Investiments, all'interno di Masi. Un ingresso avvenuto nel 2020 con un primo 5% (del poco più del 25% del capitale che è sul mercato quotato all'Euronext Growth Milan). La partecipazione targata Red Circle era salita poi al 7,5% ad aprile dello scorso anno. Un salto importante che aveva portato in dote al fondatore di Diesel due posti in consiglio d'amministrazione (ricoperti dallo stesso Renzo Rosso e dal manager del vino Lorenzo Tersi) e il presidente del collegio sindacale.
Adesso questo nuovo step di crescita che conferma la voglia di Rosso di affiancare le grandi famiglie del made in Italy di qualità e la scommessa sul settore vitivinicolo in particolare. Rosso già da tempo produttore di vino con la propria Diesel Farm sui colli vicentini dallo scorso anno “firma” con Masi Agricola il Prosecco biologico Canevel, e rilancia così il proprio impegno in un brand più volte definito “con grandi potenzialità di crescita”.
Minoranza di blocco
Superando il 10% del capitale Rosso consolida la propria posizione di secondo azionista e “risponde” al recente ingresso nell'azionariato di una delle aziende simbolo dell'Amarone della Valpolicella di Enpaia, l'ente di previdenza dei lavoratori agricoli che nei mesi scorsi aveva prima rilevato una quota del 4% poi nel giro di poche settimane salito al 5 per cento. Col superamento della soglia del 10% invece Rosso raggiunge anche un importante risultato tecnico quello di ricoprire una minoranza di blocco in funzione di un possibile delisting futuro.
L'investimento di Rosso rappresenta inoltre un ulteriore grande riconoscimento per Masi Agricola e per la famiglia Boscaini (che con i tre fratelli Sandro, Bruno e Mario ognuno con il 24,5% mette insieme il 73,5% del capitale) che nei giorni scorsi ha comunicato i dati del bilancio 2021 (con fatturato in crescita di oltre il 28%) e che proprio quest'anno festeggerà le 250 vendemmie alla guida dell'azienda. Un protagonista del vino premium italiano che nei mesi scorsi ha visto molteplici attori del mondo finanziario ed economico fare quasi a gara pur di entrare nel proprio capitale. Proprio un bel modo per festeggiare l'importante anniversario.
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