Rete wi-fi con 1.100 punti di accesso gratuiti in Emilia Romagna
di Natascia Ronchetti
2' di lettura
Con un finanziamento di 1,4 milioni, da parte della Regione e di Lepida, società inhouse per lo sviluppo telematico, nasce in Emilia Romagna una rete pubblica wi-fi costituita da oltre 1.100 punti di accesso a Internet senza restrizioni e vincoli, che consentirà di navigare 24 ore su 24 senza bisogno di autenticarsi sull’infrastruttura Lepida a banda ultra larga.
Liberi e gratuiti, con una connessione super veloce, i nuovi punti di accesso saranno a disposizione entro la fine del 2017, con il coinvolgimento degli enti locali. E troveranno spazio anche nelle principali aree pubbliche, tra stazioni ferroviarie, ospedali, biblioteche.
«La nuova rete pubblica – spiega l’assessore regionale alla Programmazione territoriale, Raffaele Donini – ci consente di fare un altro passo in avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’agenda digitale, che prevede un punto di accesso ogni mille abitanti».Traguardo ambizioso, che la Regione vuole tagliare entro il 2019, quando i punti di accesso liberi sull’intero territoriale regionale dovranno essere almeno 4mila, per ridurre il digital divide di cui ancora adesso pagano il prezzo più alto le zone collinari e di montagna.
I nuovi punti di accesso coprono 183 territori, da Rimini a Piacenza, e sono il risultato del primo bando rivolto agli enti locali per estendere in tutta la regione la rete gratuita. «Questo è solo l’inizio – prosegue Donini – perché non appena avremo realizzato il 50% delle installazioni faremo partire un altro bando per aumentare il numero dei punti».
La nuova rete si chiama EmiliaRomagnaWiFi. Una specifica segnaletica indicherà ai cittadini tutti i luoghi che offrono il servizio gratuitamente. La provincia più servita sarà quella di Bologna, dove saranno realizzate 218 installazioni, seguita da quella di Forlì e Cesena, con 190 access point, e quelle di Modena e di Reggio Emilia, rispettivamente con 184 e 168 punti.
La rete sarà presente anche nel ravennate (le installazioni saranno 92), nel riminese (86), in provincia di Ferrara e nel territorio di Parma (58). Il piacentino, infine, disporrà di 49 punti di connessione. Complessivamente il 59% degli access point sarà indoor e il restante outdoor. Ognuno di essi dovrà essere collegato direttamente alla rete Lepida, in caso contrario spetteranno all’ente locale coinvolto i costi per realizzare le connettività mancanti in fibra ottica o con link radio a 26 gigahertz.
Il piano dell’agenda digitale prevede di portare la banda ultra larga a 30 megabit al secondo in tutto il territorio entro il 2020, scadenza entro la quale la banda a 100 megabit dovrà a sua volta raggiungere almeno l’85% della regione.
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