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Rfi, bando di gara per la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue l’avviso per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori che valgono 93 milioni

di Nino Amadore

(greentellect - stock.adobe.com)

2' di lettura

Lo potremmo definire l’ultimo miglio. In fondo in qualche modo lo è anche se è lungo 1,6 chilometri di cui circa 800 metri in galleria naturale. Perché si tratta dell’ultimo tratto dell’anello ferroviario di Palermo, di fatto la metropolitana della città. Un’opera strategica per la mobilità cittadina gestita da Rfi (Società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane) che ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando per la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per la seconda fase della chiusura dell'Anello ferroviario di Palermo, tratta Politeama – Notarbartolo. La gara ha un valore di circa 93 milioni di euro: per l’opera è stato nominato come commissario straordinario di governo il direttore commerciale di Rfi Christian Colaneri.

La tratta oggetto dell'appalto interessa esclusivamente il tessuto urbano del capoluogo siciliano e si estende per 1,6 chilometri di cui circa la metà in galleria naturale (galleria Paternostro, che sarà realizzata con scavo meccanizzato con impiego di Tbm); include la realizzazione della nuova fermata “Turrisi Colonna”, l'adeguamento della futura fermata “Politeama” (oggetto dell'appalto di Chiusura dell'Anello - I Fase, attualmente in via di ultimazione) e la connessione con la stazione Notarbartolo sul Passante ferroviario.
L'intervento sull'infrastruttura che, si legge in un comunicato, «già oggi offre un servizio metropolitano a singolo binario nel capoluogo siciliano fra la stazione Notarbartolo e la fermata Giachery, consentirà la chiusura “ad anello” della tratta, aumentando la capacità e l'accessibilità della stessa e permettendo il potenziale collegamento diretto tra l'aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” ed il porto di Palermo». Previsto, in fase di cantiere, un impiego giornaliero medio di oltre 110 persone.

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«Oggi Rete ferroviaria italiana ha pubblicato la gara per la seconda fase dei lavori per la chiusura dell’Anello ferroviario di Palermo – commenta il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani –. L’opera interesserà il tessuto urbano della città di Palermo con nuove fermate e la connessione con la stazione Notarbartolo sul Passante ferroviario. Inoltre aumenterà la capacità e l’accessibilità della tratta, permettendo un collegamento diretto tra l’aeroporto Falcone e Borsellino e il porto di Palermo. Uno sviluppo infrastrutturale, quindi, orientato alla crescita sostenibile del territorio e delle comunità. Investimenti concreti che si sommano, nel solo mese di giugno, a 1,66 miliardi di lavori appaltati da Rfi in Sicilia».

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