Rheinmetall vola su nuovi record a Francoforte grazie ai target 2026
La capitalizzazione del principale produttore di armamenti tedesco è triplicata dall'inizio della guerra in Ucraina
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Rheinmetall tocca un nuovo record alla Borsa di Francoforte, grazie alle prospettive al 2026 annunciate all’Investor Day. Il titolo del principale produttore di armamenti della Germania segnan la migliore performance dell’indice Dax e tra le migliori dello Stoxx Europe 600. La quotazione nelle prime battute della seduta ha registrato il nuovo massimo storico di 295 euro, mettendo dunque nel mirino la soglia dei 300 euro. Da inizio anno il rialzo è vicino al 60% e dallo scoppio della guerra in Ucraina è del 200%, fanno notare gli operatori. La capitalizzazione ai livelli attuali è di quasi 13 miliardi di euro.
In occasione del Capital Markets Day, Rheinmetall ha annunciato che vuole quasi raddoppiare le vendite nei prossimi tre anni e migliorare significativamente la redditività. Nel 2026 il margine di profitto operativo dovrebbe superare il 15% e il fatturato del gruppo dovrebbe situarsi tra 13 e 14 miliardi di euro, ha annunciato il Ceo Armin Papperger. Si tratta di obiettivi più alti di quelli previsti dagli analisti e sono supportati dagli ordini attuali in un contesto di crescente domanda di attrezzature militari per l’aumento dei conflitti. Secondo un consensus di Visible Alpha, il fatturato di Rheinmetall per il 2026 era stimato a 12,06 miliardi di euro, con un margine operativo del 14,8%.
L’aumento delle spese per la difesa da parte dei paesi Nato in risposta all’invasione russa dell’Ucraina e ad altri conflitti ha contribuito a definire gli obiettivi, ha affermato Rheinmetall, che ha anche citato la guerra tra Israele e Hamas come catalizzatore. Anche le politiche di difesa e le spese della Germania rafforzano gli obiettivi, ha sottolineato la società e il Ceo Papperger ha indicato che il gruppo prevede di diventare la prima scelta nelle forniture all’esercito dell’Ucraina. L’obiettivo di vendita per il 2026 per le divisioni armi e munizioni, sistemi per veicoli e soluzioni elettroniche è di circa 11 miliardi di euro con un margine operativo di almeno il 17%. La divisione dedicata alle soluzioni energetiche dovrebbe registrare un fatturato compreso tra 2,5 e 3 miliardi di euro con un margine operativo superiore al 9%. Per quest'anno il gruppo prevede un fatturato compreso tra 7,4 e 7,6 miliardi di euro, con un aumento di almeno 1 miliardo di euro rispetto allo scorso anno. Il margine di profitto operativo è atteso a circa il 12%, dopo l'11,8% del 2022.
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