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Ricavi limitati e qualche record per i dipinti classici da Christie’s

Offerta limitata per un catalogo ridotto. Top price per artisti meno noti. Buoni risultati per i fondi oro consegnati dalla collezione Thyssen-Bornemisza

di Giovanni Gasparini

Jean-François de Troy, The Reading Party, £ 2.922.000 (est. £ 2.000.000 – 3.000.000)

4' di lettura

Il catalogo di soli 27 lotti (dopo tre ritiri) battuti da Christie's la sera del 8 dicembre a Londra è prova ulteriore della disponibilità limitata di dipinti classici di qualità che affligge questa nicchia di mercato, una volta (fino a metà degli anni ‘80) preponderante. Il ricavo di 13,1 milioni di sterline, ottenuto con un numero limitato di tre lotti invenduti tutti con stime inferiori a 300mila £, rappresenta quantomeno una percentuale di venduto per valore del 97% ed è in proporzione all'offerta di appena tre lotti milionari, che da soli rappresentano metà del realizzo.
La presenza di moltissimi lotti importati da fuori il Regno Unito e quindi soggetti a Iva addizionale sul prezzo di aggiudicazione e non solo sulle commissioni (come avviene solitamente per i lotti non importati e in regime di circolazione europea) può aver influito sulla disponibilità dei compratori a rilanciare. Le garanzie sembrano, invece, aver avuto un impatto limitato, anche perché solitamente riguardano lotti di maggior valore che erano cospicuamente assenti in questo caso.

Hans Holbein il giovane, «Ritratto di Desiderio Erasmo» (1466-1536), mezzo busto 1.122.000 (stime £ 1.000.000 – 1.500.000)

Tre lotti milionari

Non sorprende il trio di lotti che guida i realizzi, tutti frutto della mano di artisti affermati. Sfiora la stima alta di 2-3 milioni superando la garanzia di parte terza una leziosa composizione del 1735 di Jean-Francois de Troy ‘La compagnia di lettura', che realizza 2,9 milioni di £. Il soggetto tipico della società aristocratica del tempo, che verrà presto e finalmente spazzata via dalla Rivoluzione francese, era oggetto di interesse della famiglia de Rothschild a cavallo fra ‘800 e ‘900, e successivamente dai Lord Weinstock che hanno messo in vendita il lavoro, fattore che ha certamente aiutato il risultato
Un seicentesco ritratto di Antony van Dyck raffigurante ‘Queen Henrietta Marie' dalle vesti riccamente ornate, si ferma alla stima bassa di 2-4 milioni raggiungendo 2,4 milioni con le commissioni. Lo stesso dipinto, ‘allungato' però a tutta lunghezza da una mano diversa da quella del maestro, era rimasto invenduto sette anni fa da una stima di 1,5-2,5 milioni di £. Completa il terzetto un ritratto ben diverso, quello del filosofo umanista Erasmo da Rotterdam eseguito da Hans Holbein il Giovane e bottega, pannello di dimensioni contenute (18 x 14 cm) che raggiunge la stima di 1-1,5 milioni fermandosi a 1,1 milioni di £ solo grazie alle commissioni; si tratta pur sempre di un record per un lavoro dello Studio dell'artista con la partecipazione del maestro.

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Anthony Van Dyck, «Ritratto della regina maria Antonietta» di tre quarti, in abito doro, £ 2.442.000 (stima £ 2.000.000 – 4.000.000)

I fondi oro

Nonostante la difficoltà oggettiva di vendere alle attuali élite economiche, prive di coltura ed interesse per la storia, oggetti di natura prettamente religiosa come le preziose tavole a fondo oro della tradizione italiana del Trecento, si registra un record per Barnaba da Modena con una tipica composizione che raffigura la Madonna con il Figlio su uno sfondo riccamente decorato da cui fanno capolino gli angeli. La dimensione importante per un'opera destinata alla devozione privata e la provenienza prestigiosa hanno portato a duplicare la stima di 400-600mila £ per fermarsi a 882mila £ con le commissioni.

Barnaba da Modena, «Madonnacon bambino e due angeli», £ 882.000 (stima £ 400.000 - 600.000)

Si tratta di uno dei tre lotti consegnati dalla importante collezione Thyssen-Bornemisza che hanno trovato un garante di parte terza successivo alla pubblicazione del catalogo, ed erano pertanto già venduti prima di esser battuti, mentre un rilievo in legno dorato probabilmente di area austriaca o danubiana della prima metà del ‘500 raffigurante la Coronazione della Vergine non protetta dalla garanzia rimane invenduto da una stima di 120-180mila £. Le altre due tavole a fondo oro attribuite al Maestro della Cappella Dotto, attivo a Padova a cavallo dell'ultimo quarto del Duecento e i primi del Trecento, un «Giudizio Finale» e una «Crocifissione» di ridotte dimensioni e con ogni probabilità parte di una predella, sono probabilmente finite al garante per 315mila £ ciascuna, dopo l'aggiunta delle commissioni e contro la stima di 250-350mila £.

Sebastiano Conca, «Ritratto di George Parker, II conte di Macclesfield, PRS, di tre quarti, in piedi davanti al Colosseo, mano destra appoggiata su una mappa dell’Italia, una statua dell’Apollo del Belvedere su un tavolo in legno dorato e marmo», £ 378.000 (stima £ 100.000 – 150.000)

Altri record

Oltre ai già citati Holbein il Giovane e Barnaba da Modena, si registra un nuovo record per una scena invernale di fine ‘500 dell'olandese Jacob Savery il Vecchio a 554mila £, oltre la stima alta di 300-500mila £ dopo l'aggiunta delle commissioni. Record anche per due artisti italiani di inizio ‘700, lavori tipici collezionati come ‘souvenir' del ‘Grand Tour': un ritratto di un nobile inglese ‘George Parker, 2nd Earl of Macclesfield' con Colosseo di sfondo, eseguito dal campano Sebastiano Conca aggiudicato a 378mila £ triplicando la stima di 100-150mila £, e una veduta di Venezia del Tonino, Antonio Stom, che sfiora 140mila £, alla stima bassa di 120-180mila £. Vendono sotto o alla stima altre tre vedute italiane, due veneziane di Guardi a 315mila £ (stima 300-500mila £) e di Marieschi a 189mila £ (stima 200-300mila £) rispettivamente, e una coppia napoletana dello Joli a 250mila £ (stima 200-300mila £). L'asta chiude in tono minore le vendite serali della settimana invernale dedicata all'arte antica a Londra, con diversi incanti minori anche online dedicato alla pittura, la scultura e le arti decorative dal Medioevo all'Ottocento. Il mercato riprende con le più importati e ricche aste della stessa categoria a New York a fine gennaio.

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