Ricchezza italiana sempre più concentrata. Ecco chi la gestisce
di Lucilla Incorvati
3' di lettura
Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking si aggiudica il gradino più alto del podio con 151,4 miliardi di euro, seguita da Unicredit Private Banking con 63,5 miliardi e Banca Aletti (Gruppo Banco BPM) con 39,3 miliardi di euro. Scorrendo la classifica troviamo al 4° posto Banca Generali PB con 35,4 miliardi seguita da UBI Top Private con 34,8 miliardi .
I primi 5 operatori finanziari attivi nel private banking hanno una quota del mercato che supera i 324 miliardi, pari al 35,6%.I primi dieci coprono il 51,7% del mercato con 472 miliardi di euro.
Indagine Magstat 2018
Sono queste le evidenze dell’ultima analisi sul private banking realizzata come sempre dalla società di Bologna Magstat secondo la quale il mercato italiano del private banking e del family office valeva afine 2017 complessivamente 1.140 miliardi. La quota non ancora raggiunta dai servizi di private banking è pari al 20% (228 miliardi di euro) non lontana dalla percentuale raggiunta l'anno scorso (21%). La quota di mercato servita (912,5 miliardi di euro) è dell' 80% ed è in continua crescita. I primi venti gruppi coprono il 75,6% del mercato con 692,3 miliardi di euro. «Interpretando i risultati in termini di gruppi bancari - sottolinea Marco Mazzoni che ha condotto l’indagine - troviamo i primi tre (nell'ordine Intesa SanPaolo, Unicredit e Banco BPM) controllano il 33,6% (306,6 miliardi di euro), i primi cinque gruppi (+ Ubi Banca + Banca Generali) il 41,6% (379 miliardi di euro) e i primi dieci (+ BNL BNP Paribas + Ubs + Deutsche Bank + Credem + Mediobanca) il 58,2% (531 miliardi di euro) del mercato private servito. In totale i primi venti gruppi coprono il 75,6% del mercato con 692,3 miliardi di euro».
I patrimoni
Gli asset finanziari totali detenuti dagli operatori che offrono servizi di private banking e di family office in Italia sono passati da 869,5 miliardi di fine 2016 a 912,5 miliardi di fine 2017. Nell'ultimo anno l'incremento è stato di ben 43 miliardi di euro, pari allo 4,9%. Negli ultimi cinque anni l'incremento è stato pari a 263,9 miliardi di euro: da 648,6 miliardi di fine 2012 a 912,5 miliardi di fine 2017. Negli ultimi 10 anni l'incremento è stato pari a 338,8 miliardi.
Clienti
Il numero dei clienti italiani che utilizzano il servizio private banking e del family office è diminuito da 1.159.871 unità (fine 2016) a 1.073.531 unità (fine 2017).
Filiali/Uffici
Sono 2.641 le filiali/uffici private dichiarati dai player del mercato. Svetta sempre la Lombardia che, secondo le nostre stime, ne conta 499; segue l'Emilia Romagna con 197, il Veneto con 187 filiali private, Piemonte (181), Lazio (131), Toscana (117), Liguria (109). Tra le province italiane Milano è sempre in testa con 240 filiali, seguita da Roma (115) e Torino (97).
Banker
Sono 16.767 i private banker (esclusi i 608 family officer) censiti.
Se suddividiamo i 122 operatori finanziari specializzati nel private banking, monitorati in questa indagine, sulla base del tipo di inquadramento riservato ai propri private banker si possono individuare: 29 operatori che dispongono sia di private banker remunerati a provvigione sia di private banker a dipendenza (il più grande è Fideuram ISPB); 8 operatori che utilizzano solo private banker remunerati a provvigione (Finecobank è quello di maggior dimensioni in termini di masse); 85 operatori finanziari si affidano esclusivamente private banker a dipendenza.
Consulenti finanziari
I banker remunerati esclusivamente a provvigione che lavorano nell'industria italiana del private banking sono in continua ed inesorabile crescita: al 31 dicembre 2017 il numero totale era pari a 10.941 con masse gestite stimabili che superano i 217 miliardi (erano 185 miliardi lo scorso anno), pari al 24% del mercato complessivo servito e pari al 26% del mercato “private” servito escludendo i “family office”.
Family office. 80,3 miliardi di euro (pari all'8,8% del mercato servito) sono gestiti dai 137 family office. 608 family officer lavorano in 211 uffici e seguono 27.488 clienti.
Flussi freschi
L'analisi della raccolta netta del 2017 (limitata alle strutture che hanno fornito il dato relativo esclusivamente alla clientela private) evidenzia che gli operatori finanziari con all'interno una rete di consulenti finanziari (private banker remunerati a provvigione) sono quelli più dinamici: Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking ha raccolto 9,6 miliardi di euro (dei quali 2,9 miliardi raccolti dalle Reti Fideuram e Sanpaolo Invest); Banca Generali PB (5,9 miliardi), Mediolanum PB (1,5 miliardi), Credem (1,4 miliardi), Credit Suisse Italy (1,2 miliardi di euro).
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