Richard Mille aggiunge la partnership con Ferrari e dà spazio ai femminili
Materiali d’avanguardia
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Con l’annuncio della partnership con Ferrari dello scorso febbraio, aumenta in modo considerevole la presenza di Richard Mille nel mondo dei motorsport, un asset da sempre centrale per un brand che addirittura guida un racing team con piloti donne.
«Siamo alle prime fasi di una lunga collaborazione - spiega Tim Malachard - global marketing director di Richard Mille -. Stiamo lavorando insieme su una linea di orologi che rifletta i valori di entrambi: Ferrari è un marchio straordinario orientato come noi sullo sviluppo di prodotti estremamente tecnici».
Richard Mille da anni è legato anche a McLaren. L’ultimo lancio del marchio orologiero riguarda proprio questo sodalizio. Si tratta dell’RM 40-01 McLaren Speedtail Automatico Tourbillon, un orologio in 106 esemplari, con un movimento sofisticato e un design estremo ispirato alle linee della supercar Speedtail di McLaren Automotive, dall’esorbitante prezzo di quasi un milione di euro.
Il brand ha anche diversi piloti come Fernando Alonso e Mick Schumacher che non sono solo degli ambassador. «Nel tempo, a partire dal 2005 con Felipe Massa, abbiamo stabilito rapporti stretti con vari piloti. Insieme abbiamo collaborato per creare dei modelli da indossare anche in gara: un reale e straordinario laboratorio per fare dei test e acquisire know-how» racconta il manager.
A livello di business i primi mesi del 2021 di Richard Mille hanno visto un ritorno ai livelli pre-pandemia. «Da gennaio la produzione nei nostri siti svizzeri è tornata alla capacità massima. Il sell-out finora va bene. Con poche eccezioni, le nostre boutique sono state aperte al pubblico: la richiesta dei prodotti è alta e abbiamo difficoltà ad accontentare tutti» sottolinea Malachard.
Prodotti di cui è aumentata la quota di femminili, come dimostrano anche le sette varianti di RM 72-02 Tourbillon Automatico Talismano lanciate a fine 2020. «Quasi il 30% della nostra collezione oggi è formata da orologi da donna - dice il manager -. Un segmento sul quale investiamo da cinque anni con modelli tecnici e colorati».
Vista la peculiarità dell’orologeria di Richard Mille fatta di materiali all’avanguardia e meccanica ultra tecnica (e, di conseguenza, dai prezzi molto selettivi) la strategia di distribuzione non è cambiata: «Dal 2020 vendiamo solo nei 42 negozi di proprietà. La domanda nei mercati è distribuita tra il 30% delle Americhe, il 30% dell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), 30% dell’Asia e il 10% del Giappone» precisa Malachard che, con uno sguardo rivolto all’estate, conclude: «Alla riapertura dei viaggi riaccoglieremo in boutique tutti i nostri clienti. L’incontrarsi di persona non si batte: soprattutto quando presenti orologi come i nostri che hanno bisogno di tempo per essere raccontati».
loading...