Riconoscimento facciale e privacy: Meta rischia una multa miliardaria in Texas
Il procuratore generale fa causa alla società con l’accusa di aver violato le leggi dello Stato statunitense sulla protezione dei dati personali
di Biagio Simonetta
3' di lettura
C'è una nuova minaccia, nel cielo già scuro di Meta. E arriva dal Texas, dove il procuratore generale Ken Paxton, ha deciso di far causa alla società con l'accusa di aver violato le leggi dello Stato statunitense sulla protezione dei dati personali. Tutta colpa della tecnologia di riconoscimento facciale che Facebook ha utilizzato dal 2010 fino allo scorso anno.
Una tecnologia che consentiva al gigante di Menlo Park di utilizzare le foto caricate dagli utenti sul social blu per raccogliere i loro ...
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