Rigassificatore in Liguria, Toti rassicura gli enti locali
Il governatore: sarà lontano dalle coste. La lettera del commissario: verranno analizzate le caratteristiche tecniche dell’impianto e del tracciato
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Sul ricollocamento della nave rigassificatrice “Golar Tundra” al largo della costa di Vado Ligure e relativo collegamento con la rete nazionale, Regione Liguria ribadisce che il calendario resta invariato e che la scelta della struttura commissariale di svolgere gli incontri tecnici tra Comuni, Provincia di Savona, tecnici Snam, Rina e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale in sede regionale è dettata dalla necessità di un confronto in presenza, per una corretta e completa esposizione del progetto.
Come spiegato nella lettera inviata agli enti locali coinvolti, il commissario straordinario di governo ha designato un’unica sede centrale per analizzare, con gli esperti, le caratteristiche dell’impianto e del tracciato che dalla costa di Vado Ligure raggiungerà la Valbormida. Il dialogo con i territori è stato avviato e incentivato fin da subito e proseguirà nell’ottica della continuità con le realtà che saranno disposte a un confronto costruttivo sul tema in oggetto.
«L’iter autorizzativo appena iniziato confermerà inoltre che la Golar Tundra verrà posizionata in un’area già oggi dedicata allo stazionamento delle navi dirette ai porti di Savona e Vado, tra cui proprio le imbarcazioni dedicate al trasporto di combustibili fossili - dice il governatore della Liguria Giovanni Toti - Il rigassificatore sarà lontano da ogni area protetta del Mar Ligure e il turismo non subirà alcun tipo di ricaduta negativa. L’esempio virtuoso è quello di un altro impianto ligure già attivo, ovvero Panigaglia, adiacente alla località turistica di Porto Venere e a pochi chilometri dal Parco nazionale delle Cinque Terre»..
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