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Rileggere i colori delle feste sotto una nuova luce: abbinare rosso e oro

Uno scatto inedito, in mostra a Milano, è l’occasione per rivisitare le cromie di stagione: un dettaglio scarlatto sulle labbra e un accessorio gold al polso o alla caviglia.

di Elena Loewenthal

In senso orario, sandalo in pelle e tulle tecnico, AQUAZZURA (695 €); clutch in pelle laminata e borchie, PRADA (1.950 €); orologio in metallo dorato, GUESS WATCHES (219 €); décolleté-scultura in pelle ricamata di cristalli, ROBERTO CAVALLI (1.998 €).

4' di lettura

È quell'istante magico, inafferrabile come nessun altro, che sta fra il passato e il futuro, in bilico fra l'attesa e il ricordo: il momento in cui qualcosa sta per succedere, ma per una infinitesima frazione di tempo ancora non esiste. È il presente, che non è un tempo, ma una condizione, e sta al cuore della vita perché è ciò che le dà senso e sentimento. Come quando una donna bellissima diventa tutta fatta di sorriso e luce, come quando una donna bellissima si asciuga le mani subito prima di uscire, dopo l'ultimo ritocco al trucco, pronta a vivere un'occasione sulla quale il resto del mondo può soltanto fantasticare, mentre la guarda attraverso gli occhi del grande Gian Paolo Barbieri: lei è tutta luce, gioia, curiosità e desiderio di andare incontro alla vita.

Si intitola Unconventional la mostra che la galleria 29 Arts in Progress dedica al grande fotografo (fino al 25 marzo 2023), una selezione di scatti tratti dalla sua produzione meno nota, che segue di poco l'uscita nelle sale di un docufilm dedicato alla sua opera, L'uomo e la bellezza (vincitore del premio del pubblico al Biografilm Festival 2022 di Bologna). Sono foto iconiche, che hanno segnato la storia del made in Italy e scatti intimi e spontanei di modelle e celebrity. «Sono tutte belle le donne che ho fotografato, perché io cercavo in loro l'intelligenza e non c'è bellezza senza intelligenza». Se è internazionalmente conosciuto per le sue foto in bianco e nero, Barbieri dà tutto se stesso e il suo sguardo in una festa che è liberazione del colore.

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Uno scatto di Gian Paolo Barbieri che ritrae Eva Herzigova nel 1997, parte di “Gian Paolo Barbieri: Unconventional”, la mostra alla galleria 29 Arts in Progress di Milano. ©Copyright Gian Paolo Barbieri/ Courtesy of Fondazione Gian Paolo Barbieri / 29 ARTS IN PROGRESS gallery

C'è un'idea di bellezza tutt'altro che statuaria, capace di incantare per il suo movimento, nella foto inedita di Eva Herzigova, un ritratto scattato nel 1997: appena affacciata su una vasca da bagno, il corpo che è piega perfetta per incastonare la luce e moltiplicarla. È il momento che sta subito prima di un passo, di qualcosa che succederà, ma è ancora soltanto un pensiero, un futuro da immaginare. Il momento in cui un gesto banale e quotidiano come quello di darsi una sciacquata alle mani diventa tanto altro, tanto di più. Chissà. In questa immagine tutto è oro, tutto è rosso: il bianco del bagno, il grigio e l'argento dello sfondo non sono che la rifrazione di tutta la luce che si trova dentro la figura di donna. Oro e rosso: i colori della festa, i colori della solennità, ma anche dell'allegria. I colori di rito, nella stagione che si avvicina e che ci rende parte di una tradizione che si ripete eppure ogni volta può essere stupore, novità.

Rosso è il colore della passione, racconta la voce di Orhan Pamuk – premio Nobel della Letteratura nel 2006 –, il colore di una storia intensissima, dalla straordinaria forza emotiva, nel romanzo Il mio nome è rosso. È il rosso, brillante o satinato, della bocca che si può disegnare con il Rouge Hermès , dalla consistenza che è un bacio, oppure l'intenso Rouge Allure L’Extrait di Chanel che regala una durata di otto ore dalla prima applicazione. Il rosso sulle labbra è di per sé una festa della bellezza, un prezioso slancio di seduzione: sta nel colore che si posa sulle labbra, ma prima ancora nel gesto di estrarre quel colore, l'ultimo atto compiuto un attimo prima di andare chissà dove o verso chi. Forse anche per questo, per le feste, non c'è palette trucco che non riproponga la sua particolare nuance di rosso.

Da sinistra, rossetto Rouge Pur Couture, YSL BEAUTY (32 €); rossetto Phyto-Rouge Shine, SISLEY PARIS (36 €); Rouge Allure L'Extrait n. 854, CHANEL (55 €); custodia gioiello personalizzabile, GUERLAIN (250 €); rossetto mat, Rouge Erable Satiné, HERMÈS (62 €).

Sisley Paris la declina nel Phyto Rouge Shine tonalità 31 Sheer Chili: una tinta scarlatta brillante come un gloss. Classico fra i classici (creato nel 1978), il rosso audace N°21 della gamma Rouge pur couture di YSL Beauty. La proposta di Guerlain è invece un nuovo abito per il suo Rouge G: una cover-scrigno, disegnata da Baqué Molinié e dai suoi artigiani ricamatori, abbinata alla tonalità satin N°214. Perché oltre al rosso, c'è l'oro: il colore della luce. L'oro che accompagna il corpo di Eva e lo disegna tutto. L'oro che il telescopio spaziale James Webb porta sin qui, al nostro sguardo su questo pianeta, da galassie lontane miliardi di anni luce, eppure da quella lontananza tutto sembra vivo, presente. L'oro impalpabile della clutch di Prada, un triangolo-logo in pelle laminata, oppure della décolleté-scultura in pelle ricamata di Roberto Cavalli, con quel tacco curvato come un arco, perché gli accessori delle feste sono fatti apposta per regalare luce in un momento dell'anno tanto gioioso quanto avaro della luce naturale, quando le giornate sono brevi e le notti lunghe, piene di buio.

L'oro è festa, è celebrazione. Metallo niente affatto pesante, anzi segno della leggerezza con cui prendere la vita proprio nei momenti più intensi e ricchi, come leggero è il passo dei sandali in pelle e tulle tecnico di Aquazzura. L'oro è il tempo della festa anche nell'orologio Guess Watches, in metallo dorato perché non è vero che il tempo è denaro, ma è vero che il tempo diventa d'oro quando c'è allegria. Se rosso e oro sono l'imprescindibile tradizione nell'abbinamento delle feste di fine anno, la bellezza diventa qualcosa di diverso, di molto più di un canone in cui specchiarsi: uno slancio di libertà. La voce di un'eleganza che non ha nulla di convenzionale, nulla di prevedibile. La vita ci chiama ogni giorno a quello stupore che, come diceva la grande scrittrice Natalia Ginzburg, è il migliore antidoto alla vecchiaia o anche solo al tempo che passa. Lasciamoci tutti stupire dal rosso e dall'oro, anche quest'anno.

Riproduzione riservata ©

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